Arisa: grande voce ma qualche inciampo
I contorni di una esibizione che ha incantato il pubblico
domenica 10 agosto 2014
11.16
«Ho rischiato di cadere almeno una dozzina di volte». Lo ha detto Arisa nel corso della serata molfettese del suo «Se vedo te tour». Certo con quei tacchi, verrebbe da dire. Un dettaglio non da poco nel look della cantante vincitrice dell'ultimo festival di Sanremo. Un particolare che aiuta ad avere quella immagine un po' goffa e un po' da provincialotta che ha contribuito a farne un personaggio. E se si aggiunge un tailleur datato nello stile, il gioco è fatto.
Una immagine quella che assume durante le esibizioni, da difendere a tutti i costi, costringendo fotografi a riprese solo il tempo dei primi tre brani e gli operatori video ad filmare per soli tre minuti. E lo dice anche dal palco, cantando persino, non solo ai professionisti ma anche ai suoi fan. Quelli che conoscono a memoria ogni sua canzone. «Non vi concedo alcuna foto, nessun ripresa, nessun bacio. Vi concedo solo il mio cuore, da questo palco». Poi, in realtà, con qualche fan, subito dopo il concerto, ha scambiato qualche battuta.
Ma, in linea generale, quella frase suona come: manteniamo le distanze. Accorciate solo quando ha deciso di scendere e avvicinarsi, per pochi attimi, al suo pubblico. Eppure per lei a qualche fan, durante il concerto, sono pure spuntate le lacrime. Ma si sa, troppo spesso gli artisti, cantanti o attori che siano, più sono famosi e più sono capricciosi. Sono veramente in pochi quelli che si concedono completamente al loro pubblico. Arisa non è tra questi ultimi. Nessuna intervista, alle testate locali, prima del concerto, nessuna dichiarazione dopo l'esibizione.
È un'altra Arisa, quella di dietro le quinte, quella che non sale sul palco. Forse è timidezza, forse paura di mostrare ciò che in pubblico non appare. Eppure con quella voce e con la capacità di coinvolgere il pubblico coni suoi orecchiabilissimi brani, non dovrebbe temere proprio nulla. A proposito a Miragica il concerto di Arisa è stato un successo. Il tempo è filato, nessuna sbavatura nella voce della cantante, capace di tonalità che raggiunge senza alcun apparente sforzo, nessuna nota fuori posto dai suoi musicisti, il suono prodotto dai suoi fonici, ai limiti della perfezione.
Una immagine quella che assume durante le esibizioni, da difendere a tutti i costi, costringendo fotografi a riprese solo il tempo dei primi tre brani e gli operatori video ad filmare per soli tre minuti. E lo dice anche dal palco, cantando persino, non solo ai professionisti ma anche ai suoi fan. Quelli che conoscono a memoria ogni sua canzone. «Non vi concedo alcuna foto, nessun ripresa, nessun bacio. Vi concedo solo il mio cuore, da questo palco». Poi, in realtà, con qualche fan, subito dopo il concerto, ha scambiato qualche battuta.
Ma, in linea generale, quella frase suona come: manteniamo le distanze. Accorciate solo quando ha deciso di scendere e avvicinarsi, per pochi attimi, al suo pubblico. Eppure per lei a qualche fan, durante il concerto, sono pure spuntate le lacrime. Ma si sa, troppo spesso gli artisti, cantanti o attori che siano, più sono famosi e più sono capricciosi. Sono veramente in pochi quelli che si concedono completamente al loro pubblico. Arisa non è tra questi ultimi. Nessuna intervista, alle testate locali, prima del concerto, nessuna dichiarazione dopo l'esibizione.
È un'altra Arisa, quella di dietro le quinte, quella che non sale sul palco. Forse è timidezza, forse paura di mostrare ciò che in pubblico non appare. Eppure con quella voce e con la capacità di coinvolgere il pubblico coni suoi orecchiabilissimi brani, non dovrebbe temere proprio nulla. A proposito a Miragica il concerto di Arisa è stato un successo. Il tempo è filato, nessuna sbavatura nella voce della cantante, capace di tonalità che raggiunge senza alcun apparente sforzo, nessuna nota fuori posto dai suoi musicisti, il suono prodotto dai suoi fonici, ai limiti della perfezione.