Area mercatale di Molfetta, via i sigilli del sequestro preventivo

Lo ha stabilito il sostituto procuratore Aiello. Venute meno le esigenze del sequestro disposto a luglio

giovedì 8 settembre 2022 19.36
A cura di Nicola Miccione
Via i sigilli dall'area mercatale di Molfetta posta sotto sequestro a luglio. Nelle ultime ore il sostituto procuratore di Trani, Giuseppe Francesco Aiello, ha revocato il sequestro dell'area, ove erano in corso alcuni lavori di riqualificazione, in quanto «non appare necessario mantenere in sequestro la cosa per fini probatori».

L'inchiesta della Procura della Repubblica di Trani riguarda la gara per i lavori di riqualificazione della nuova area mercatale di Molfetta. Secondo l'accusa, infatti, 11 indagati per i reati di frode in pubbliche forniture, turbata libertà del procedimento di scelta del contraente e di falso, avrebbero proceduto con un affidamento diretto per gli interventi di completamento, anziché con un bando, dopo che l'azienda che si era aggiudicata l'appalto per i lavori, aveva abbandonato il cantiere.

I fatti risalgono al periodo tra agosto 2020 e giugno 2021. Oltre al sindaco Tommaso Minervini, assessori e dirigenti comunali, sono indagati cinque imprenditori di alcune ditte a cui sarebbero stati affidati i lavori di pavimentazione del mercato. Per turbare la gara e per procedere con l'affidamento diretto gli amministratori avrebbero pure falsificato alcuni atti facendo risultare che gli ulteriori importi destinati al mercato, circa 700mila euro, facevano parte dell'appalto per le strade.

Intanto i difensori degli 11 indagati, tra cui l'ex assessore Mariano Caputo, hanno proposto riesame avverso il provvedimento cautelare. Le udienze sono previste entro la fine di settembre. Oggi, intanto, il pm ha ritenuto che non sussistano più le ragioni per continuare a mantenere i sigilli e quindi il sequestro preventivo.