Approvato l’assestamento di bilancio
L’assessore al bilancio Angela Amato: «Dilazionati i debiti fuori bilancio maturati negli anni precedenti»
martedì 2 dicembre 2014
7.53
Approvato in Consiglio Comunale l'assestamento di bilancio 2014 e il riconoscimento dei debiti fuori bilancio.
«Non si tratta di un puro adempimento formale ma – il commento dell'assessore al bilancio, Angela Amato -del costante e attento monitoraggio delle singole voci di entrata e di spesa necessario, visto il caotico impianto che ci era stato consegnato e gli ondivaghi interventi legislativi in materia fiscale che il governo statale ci riserva. Il nostro è un bilancio che rispecchia, con trasparenza e rigore l'esatta fotografia dello stato di salute di questo Comune. Senza omissioni e distrazioni».
Nel capitolo entrate, il Comune di Molfetta ha registrato variazioni, dopo l'approvazione del bilancio di previsione, riguardanti i trasferimenti statali: più 30.295 per rimborso IMU per minor gettito terreni agricoli ma meno 104.399 da ricalcoli del Fondo di Solidarietà, mentre 310.000 sono arrivati dall'analisi dei flussi di cassa derivanti dai versamenti IMU e TASI.
«Stiamo – conclude l'assessore – fronteggiando riduzioni di trasferimenti statali che stanno piegando le ginocchia ai Comuni, scoprendo e raccogliendo la polvere sotto i tappeti, pagando debiti pregressi. Per un'amministrazione, lo sguardo allo specchietto retrovisore è assolutamente necessario in caso di svolta, la svolta che stiamo imprimendo allo stile amministrativo e gestionale del Comune di Molfetta».
Debiti fuori bilancio
Quote di partecipazione associative e consortili relative ad anni precedenti al 2014 per complessivi euro 80.441,58. Si tratta di quote pregresse non pagate, per mancato stanziamento, e tuttavia dovute al Consorzio ATO RIFIUTI BA/1 (€ 35.170,25), al P.I.T. Nord Barese (€ 39.759,46) e al PIANO STRATEGICO "Metropoli Terra di Bari" (€ 5.511,87). Il pagamento avverrà, per tutte le quote rilevate, in due rate: la prima a valere sul bilancio 2014 e la seconda sul bilancio 2015. Da quest'anno sono previsti tutti gli stanziamenti necessari per onorare tali quote associative e consortili.
Decreto ingiuntivo Telecom srl, per lavori eseguiti in comparti di urbanizzazione richiesti a novembre del 2009. Transatto e in parte liquidato a ottobre del 2014, con fondi già disponibili in bilancio, in quanto residui reimputati al bilancio 2014, per la residua parte di euro 60.146,90. La liquidazione del residuo avverrà, come concordato con la ditta fornitrice entro il 28 febbraio 2015. Per dovere di informazione nei confronti del Consiglio, annoto come l'intera somma fosse in realtà stata impegnata con dirigenziale LL PP n. 284 del 12/10/2010, impegno in parte utilizzato per liquidazioni non attinenti con provvedimenti vari del 2012.
Decreto ingiuntivo Coisa srl, successivamente transatto per la minor somma di euro 320.000 pagabili in due rate di 160.000 euro ciascuna, da imputarsi ai bilanci 2014 e 2015. Si tratta di un credito vantato dalla ditta appaltatrice dei lavori di costruzione delle palazzine di prolungamento via Aldo Fontana, per Stati di avanzamento lavori (Sal) non onorati, riserve iscritte sin dalla sottoscrizione del primo SAL e rimborso cauzione, il cui importo complessivo veniva stabilito ad euro 242.000 complessivi a seguito di accordo bonario accolto con delibera di giunta n. 253 del 29/12/2012, non onorato per mancanza di copertura finanziaria e provocando l'azione legale da parte della ditta creditrice.
Debito nei confronti della Multiservizi spa, società partecipata al 51% dal Comune di Molfetta. Si tratta di spese per la manutenzione ordinaria e straordinaria della pubblica illuminazione, in assenza di formalizzazione contrattuale e quindi di relativo stanziamento in bilancio 2013, per maggiori spese rispetto all'importo contrattualmente stabilito, e tuttavia rispondenti ad esigenze di urgenza ed improcastinabilità, per la manutenzione impianti elettrici in immobili comunali (scuole, sedi comunali, ecc.), nonché del riconoscimento del compenso per il risparmio energetico prodotto, per l'anno 2013, da attività e impianti in capo a Multiservizi. L'importo complessivo dovuto, al netto del 10% di riduzione per il cosiddetto "utile di impresa" applicato in ottemperanza ai principi dettati dalla Giurisprudenza civile, è pari ad euro 516.961,79, è pagabile in due rate di pari importo imputate ai bilanci 2014 e 2015.
Si chiude, inoltre, l'annosa questione del contributo per il risparmio energetico: con la partecipata si è convenuto che il periodo di ammortamento dell'investimento a suo tempo effettuato per consentire al Comune un risparmio sui consumi della pubblica illuminazione, può considerarsi concluso e, pertanto, pagato il riscatto contrattualmente previsto, pari a 80.000 euro, regolarmente stanziati nel bilancio 2014, nulla più sarà dovuto negli anni successivi. Ciò produrrà una minore spesa di circa 200mila euro l'anno.
È stato ritirato, confortati dal parere dei Revisori e del Dirigente del Settore Economico Finanziario, il provvedimento relativo alla copertura delle perdite (esercizio 2011 e 2013) della partecipata MTM spa. Dal punto di visto contabile e di equilibrio di bilancio, il ritiro del provvedimento non sortisce effetti rilevanti in quanto la copertura era già assicurata da entrate non derivanti da indebitamento. La partecipata ha confermato l'adesione alla dilazione che vede quindi iscritta la copertura dilazionata in tre rate annuali di 56.627,67 euro ciascuna.
«Non si tratta di un puro adempimento formale ma – il commento dell'assessore al bilancio, Angela Amato -del costante e attento monitoraggio delle singole voci di entrata e di spesa necessario, visto il caotico impianto che ci era stato consegnato e gli ondivaghi interventi legislativi in materia fiscale che il governo statale ci riserva. Il nostro è un bilancio che rispecchia, con trasparenza e rigore l'esatta fotografia dello stato di salute di questo Comune. Senza omissioni e distrazioni».
Nel capitolo entrate, il Comune di Molfetta ha registrato variazioni, dopo l'approvazione del bilancio di previsione, riguardanti i trasferimenti statali: più 30.295 per rimborso IMU per minor gettito terreni agricoli ma meno 104.399 da ricalcoli del Fondo di Solidarietà, mentre 310.000 sono arrivati dall'analisi dei flussi di cassa derivanti dai versamenti IMU e TASI.
«Stiamo – conclude l'assessore – fronteggiando riduzioni di trasferimenti statali che stanno piegando le ginocchia ai Comuni, scoprendo e raccogliendo la polvere sotto i tappeti, pagando debiti pregressi. Per un'amministrazione, lo sguardo allo specchietto retrovisore è assolutamente necessario in caso di svolta, la svolta che stiamo imprimendo allo stile amministrativo e gestionale del Comune di Molfetta».
Debiti fuori bilancio
Quote di partecipazione associative e consortili relative ad anni precedenti al 2014 per complessivi euro 80.441,58. Si tratta di quote pregresse non pagate, per mancato stanziamento, e tuttavia dovute al Consorzio ATO RIFIUTI BA/1 (€ 35.170,25), al P.I.T. Nord Barese (€ 39.759,46) e al PIANO STRATEGICO "Metropoli Terra di Bari" (€ 5.511,87). Il pagamento avverrà, per tutte le quote rilevate, in due rate: la prima a valere sul bilancio 2014 e la seconda sul bilancio 2015. Da quest'anno sono previsti tutti gli stanziamenti necessari per onorare tali quote associative e consortili.
Decreto ingiuntivo Telecom srl, per lavori eseguiti in comparti di urbanizzazione richiesti a novembre del 2009. Transatto e in parte liquidato a ottobre del 2014, con fondi già disponibili in bilancio, in quanto residui reimputati al bilancio 2014, per la residua parte di euro 60.146,90. La liquidazione del residuo avverrà, come concordato con la ditta fornitrice entro il 28 febbraio 2015. Per dovere di informazione nei confronti del Consiglio, annoto come l'intera somma fosse in realtà stata impegnata con dirigenziale LL PP n. 284 del 12/10/2010, impegno in parte utilizzato per liquidazioni non attinenti con provvedimenti vari del 2012.
Decreto ingiuntivo Coisa srl, successivamente transatto per la minor somma di euro 320.000 pagabili in due rate di 160.000 euro ciascuna, da imputarsi ai bilanci 2014 e 2015. Si tratta di un credito vantato dalla ditta appaltatrice dei lavori di costruzione delle palazzine di prolungamento via Aldo Fontana, per Stati di avanzamento lavori (Sal) non onorati, riserve iscritte sin dalla sottoscrizione del primo SAL e rimborso cauzione, il cui importo complessivo veniva stabilito ad euro 242.000 complessivi a seguito di accordo bonario accolto con delibera di giunta n. 253 del 29/12/2012, non onorato per mancanza di copertura finanziaria e provocando l'azione legale da parte della ditta creditrice.
Debito nei confronti della Multiservizi spa, società partecipata al 51% dal Comune di Molfetta. Si tratta di spese per la manutenzione ordinaria e straordinaria della pubblica illuminazione, in assenza di formalizzazione contrattuale e quindi di relativo stanziamento in bilancio 2013, per maggiori spese rispetto all'importo contrattualmente stabilito, e tuttavia rispondenti ad esigenze di urgenza ed improcastinabilità, per la manutenzione impianti elettrici in immobili comunali (scuole, sedi comunali, ecc.), nonché del riconoscimento del compenso per il risparmio energetico prodotto, per l'anno 2013, da attività e impianti in capo a Multiservizi. L'importo complessivo dovuto, al netto del 10% di riduzione per il cosiddetto "utile di impresa" applicato in ottemperanza ai principi dettati dalla Giurisprudenza civile, è pari ad euro 516.961,79, è pagabile in due rate di pari importo imputate ai bilanci 2014 e 2015.
Si chiude, inoltre, l'annosa questione del contributo per il risparmio energetico: con la partecipata si è convenuto che il periodo di ammortamento dell'investimento a suo tempo effettuato per consentire al Comune un risparmio sui consumi della pubblica illuminazione, può considerarsi concluso e, pertanto, pagato il riscatto contrattualmente previsto, pari a 80.000 euro, regolarmente stanziati nel bilancio 2014, nulla più sarà dovuto negli anni successivi. Ciò produrrà una minore spesa di circa 200mila euro l'anno.
È stato ritirato, confortati dal parere dei Revisori e del Dirigente del Settore Economico Finanziario, il provvedimento relativo alla copertura delle perdite (esercizio 2011 e 2013) della partecipata MTM spa. Dal punto di visto contabile e di equilibrio di bilancio, il ritiro del provvedimento non sortisce effetti rilevanti in quanto la copertura era già assicurata da entrate non derivanti da indebitamento. La partecipata ha confermato l'adesione alla dilazione che vede quindi iscritta la copertura dilazionata in tre rate annuali di 56.627,67 euro ciascuna.