Approvato dalla giunta il rendiconto 2014

Sarà proposto all'approvazione del Consiglio comunale

giovedì 7 maggio 2015 7.54
La Giunta ha approvato lo schema di rendiconto 2014 che sarà proposto all'approvazione del Consiglio comunale.

«Il rendiconto 2014, che è compilato, per la prima volta, con i nuovi criteri della competenza finanziaria potenziata - spiega l'assessore al bilancio Angela Amato - chiude con un risultato della gestione di competenza di 2.463.622 euro. Tuttavia, al fine di renderlo più trasparente, il risultato va 'depurato' dell'importo delle entrate accertate ma destinate a coprire spese da liquidare nell'anno 2015 e seguenti, come, ad esempio, il finanziamento regionale per la realizzazione delle piste ciclabili, già progettate e in fase di gara, nonché dell'importo accantonato al 'Fondo crediti di dubbia esigibilità', di competenza 2014. Al netto di queste due voci, il risultato netto di competenza è pari ad 107.611 euro».
Il risultato della gestione finanziaria, invece, che considera anche i residui attivi e passivi, registra un avanzo di amministrazione pari ad 748.202 euro.

«Ad oggi - continua l'assessore - a causa delle incertezze interpretative e delle difficoltà di natura tecnica, moltissimi comuni non hanno ancora approvato in Giunta lo schema di rendiconto. È innegabile il vantaggio di aver partecipato già dallo scorso anno, insieme ad altri 370 comuni, alla sperimentazione della nuova contabilità armonizzata che, da quest'anno, è diventata obbligatoria per tutti».

Un'ultima novità del rendiconto 2014 è rappresentata dall'operazione di accantonamento al Fondo Crediti di Dubbia Esigibilità, calcolato in base all'ammontare dei residui attivi conservati in bilancio. «Un accantonamento prudenziale - spiega Angela Amato - di cui i Comuni devono obbligatoriamente dotarsi. Per quanto ci riguarda, l'accantonamento complessivo al Fondo Crediti di Dubbia Esigibilità, è pari a 8.243.016 di euro, di cui ben 7.034.016 euro per accantonamenti da residui da esercizi precedenti al 2014, che potranno essere coperti con rate trentennali».

«È indubbio - conclude l'assessore - che i criteri oggettivi e stringenti per il calcolo degli accantonamenti e la gestione di vincoli e di residui, dettati dalle nuove norme contabili, rendono i conti comunali sempre più trasparenti».