Approntato il programma dei festeggiamenti in onore di San Corrado

Da domenica prossima fino a martedì

giovedì 4 febbraio 2016 0.33
A cura di Paola Copertino
Il Capitolo Cattedrale, il Comitato Feste Patronali e la Parrocchia Cattedrale, hanno reso noto il programma dei Solenni festeggiamenti in onore di San Corrado, Patrono della città di Molfetta e della Diocesi.

Domenica 7 febbraio con inizio alle ore 19.00 si terrà la celebrazione eucaristica e cerimonia di insediamento del nuovo Comitato Feste Patronali e ringraziamento ai componenti del Comitato uscente.
Lunedì 8 febbraio in programma alle ore 19.00 l'accensione del tradizionale "Falò di San Corrado" (corso Dante, nei pressi della Cattedrale) con intrattenimento musicale a cura della Bassa Musica "L'Armonia Molfettese".
Martedì 9 febbraio Solennità di San Corrado venerato presso Chiesa Cattedrale. Alle ore 8.00 si potrà assistere alla fragorosa diana a cura della ditta F.lli Ponte e al giro per la città della Bassa Musica "L'Armonia Molfettese". Dalle ore 9-10,30 Celebrazione Eucaristica e al termine della Santa Messa, i fedeli potranno baciare la Reliquia del Santo Patrono. Alle ore 19.00 Santa Messa Pontificale presieduta da Sua Ecc.za Rev.ma Mons. Felice di Molfetta, Vescovo emerito di Cerignola-Ascoli Satriano, con la partecipazione delle autorità civili e militari, confraternite e associazioni religiose.

Corrado nacque, molto probabilmente, nell'alta Svevia, in Baviera, nel 1105. Apparteneva alla nobile famiglia dei Welf (Guelfi) ed era figlio di Enrico il Nero (divenuto poi Duca di Baviera) e di Wulfilde di Sassonia.
Egli non era il primogenito e quindi, non essendo destinato a succedere il padre, fu inviato a Colonia, per essere avviato nella carriera ecclesiastica.
Corrado si fece monaco e appena ventenne intraprese il cammino verso Gerusalemme, varcò le Alpi e raggiunse la Puglia per imbarcarsi diretto in Terra Santa. Forse non raggiunse mai la meta e condivise la sorte di tanti altri pellegrini, ammalatisi e morti durante il viaggio. Corrado, pellegrino, fu accolto presso i monaci di S.Maria ad cryptam nei pressi di Modugno e quivi trovò la morte (intorno al 1126) e fu sepolto con onore.

La fama di questo giovane, monaco, straniero, nobile e pellegrino, venuto a morire in Puglia deve essersi tramandata fino ai primi decenni del Trecento, quando abbandonata dai monaci la dimora di Modugno, i molfettesi prelevarono il corpo li sepolto di Corrado e lo condussero nella Cattedrale della città, l'attuale Duomo Vecchio, per eleggerlo Santo Patrono. Era il 9 febbraio di un anno imprecisato, ma soltanto quella data restò fissata nel calendario liturgico della Chiesa locale. Le reliquie di San Corrado (le ossa del corpo sono conservate in un urna mentre il cranio è custodito nel busto argenteo raffigurante il Santo) restarono nel Duomo fino al 10 luglio 1785, giorno in cui il trasferimento della sede episcopale dall'antica nella nuova Cattedrale fu compiuto con il trasporto delle reliquie del Santo Patrono.

Questi i dati salienti della sua vita e della sua morte. Il programma prevede fino all'8 febbraio nella Chiesa Cattedrale alle ore 17.30 recita del S. Rosario, Santa Messa e Novena in onore del Santo (alle 18.30 di domenica).