Appostati sotto casa, poi il fermo. Preso l'orco di Ulaa: ha 70 anni
L'uomo è stato fermato dalla Polizia Locale e condotto al Di Venere: sarà sottoposto ad un trattamento sanitario
domenica 20 dicembre 2020
11.20
Quando gli agenti della Polizia Locale l'hanno fermato lungo corso Umberto, stamane, la scena che s'è presentata davanti ai loro occhi è apparsa inequivocabile. Un 70enne del posto aveva con sé due mastini napoletani, di cui uno con evidenti segni di maltrattamento. Per l'uomo, inevitabilmente, è scattato il fermo.
Le indagini sul suo conto, assurto alle cronache per aver frustato Ulaa, un pastore tedesco vittima della sua presunta violenza (quelle immagini hanno toccato la sensibilità di molti, nda) sono state svolte dagli uomini del tenente colonnello Cosimo Aloia ed hanno avuto una forte accelerata nelle ultime 24 ore, a seguito di una segnalazione. Gli agenti lo tenevano d'occhio da diverse settimane, in maniera molto discreta. Lui e la sua dimora, erano diventati sorvegliati speciali.
Oggi, così, è scattato il fermo. L'uomo, già noto alle forze dell'ordine, è stato identificato e portato presso gli uffici del Comando di via Molfettesi d'America, prima di essere condotto all'ospedale Di Venere di Bari, dove sarà sottoposto a un trattamento sanitario non obbligatorio. Non è finita qui: sarà nuovamente denunciato per maltrattamento di animali. Almeno uno dei due cani, a cui sono state prestate le prime cure, sarebbe stato maltrattato più volte dal 70enne, ora indagato.
Un caso che ha riportato alla mente la tragica similitudine con Ulaa. Le povere bestiole saranno affidate a un'idonea struttura nell'ennesimo capitolo di una storia di follia, che vede vittime inconsapevoli dei cani, fatti oggetto delle cattive intenzioni di un presunto umano, nuovamente fermato dopo un'indagine lampo.
Le indagini sul suo conto, assurto alle cronache per aver frustato Ulaa, un pastore tedesco vittima della sua presunta violenza (quelle immagini hanno toccato la sensibilità di molti, nda) sono state svolte dagli uomini del tenente colonnello Cosimo Aloia ed hanno avuto una forte accelerata nelle ultime 24 ore, a seguito di una segnalazione. Gli agenti lo tenevano d'occhio da diverse settimane, in maniera molto discreta. Lui e la sua dimora, erano diventati sorvegliati speciali.
Oggi, così, è scattato il fermo. L'uomo, già noto alle forze dell'ordine, è stato identificato e portato presso gli uffici del Comando di via Molfettesi d'America, prima di essere condotto all'ospedale Di Venere di Bari, dove sarà sottoposto a un trattamento sanitario non obbligatorio. Non è finita qui: sarà nuovamente denunciato per maltrattamento di animali. Almeno uno dei due cani, a cui sono state prestate le prime cure, sarebbe stato maltrattato più volte dal 70enne, ora indagato.
Un caso che ha riportato alla mente la tragica similitudine con Ulaa. Le povere bestiole saranno affidate a un'idonea struttura nell'ennesimo capitolo di una storia di follia, che vede vittime inconsapevoli dei cani, fatti oggetto delle cattive intenzioni di un presunto umano, nuovamente fermato dopo un'indagine lampo.