Antonio Valerio Gadaleta presenta il suo libro “L’Eco di un trombettista”
Il pathos e la tensione della Settimana Santa
lunedì 20 marzo 2017
Presso la Sala "B. Finocchiaro" della Fabbrica San Domanico, Antonio Gadaleta ha presentato il suo libro dal titolo "L'Eco di un trombettista". Presenti all'evento il Prof. Matteo G. Azzolini e Corrado La Grasta.
Lo scrittore, avendo studiato lettere e il ruolo dello strumento della tromba nella letteratura, decide di scrivere questo libro per poter spiegare la tensione che un trombettista vive nel momento delle processioni.
Antonio Gadaleta, si ritrova ad aprire le processioni della Settimana Santa per il sesto anno consecutivo. Nel suo libro spiega tutto ciò che avviene oltre le transenne, posto in cui da sempre si accalca la gente, e quindi nel bel mezzo della processioni in cui fede, pathos e tensione si mescolano.
Racconta il diverso modo del trombettista di vedere la funzione e di vivere la stessa, della suspance che abbraccia il momento della processione e della visione delle statue e l'attesa dei molfettese di poter udire quel famoso "ti-tè", che tutti attendono con ansia e trepidazione.
Antonio Gadaleta afferma di avere altri progetti in cantiere e di voler scrivere ancora. Ancora una volta scriverà di Molfetta, forse perché vuole sentire vicina la città natale, vivendo, ora, a Padova.
Lo scrittore, avendo studiato lettere e il ruolo dello strumento della tromba nella letteratura, decide di scrivere questo libro per poter spiegare la tensione che un trombettista vive nel momento delle processioni.
Antonio Gadaleta, si ritrova ad aprire le processioni della Settimana Santa per il sesto anno consecutivo. Nel suo libro spiega tutto ciò che avviene oltre le transenne, posto in cui da sempre si accalca la gente, e quindi nel bel mezzo della processioni in cui fede, pathos e tensione si mescolano.
Racconta il diverso modo del trombettista di vedere la funzione e di vivere la stessa, della suspance che abbraccia il momento della processione e della visione delle statue e l'attesa dei molfettese di poter udire quel famoso "ti-tè", che tutti attendono con ansia e trepidazione.
Antonio Gadaleta afferma di avere altri progetti in cantiere e di voler scrivere ancora. Ancora una volta scriverà di Molfetta, forse perché vuole sentire vicina la città natale, vivendo, ora, a Padova.