Giudice di Pace, al Comune tutte le spese. La sede ancora in Via Molfettesi d'America?
Intanto Antonio de Luce è il nuovo presidente del Tribunale di Trani
mercoledì 4 gennaio 2017
Si è svolta ieri, al primo piano di Palazzo Torres a Trani, la cerimonia di insediamento del nuovo presidente del Tribunale di Trani, Antonio De Luce. Il magistrato proviene dal tribunale del capoluogo dauno, dove è stato anche presidente facente funzioni. Il plenum del Consiglio superiore della magistratura lo ha nominato il 7 dicembre per succedere a Filippo Bortone, rimasto alla guida del Tribunale di Trani per 8 anni fino a settembre.
Per Antonio de Luce ci sarà subito da affrontare l'annosa questione degli spazi riservati ai palazzi di giustizia non solo a Trani ma anche nelle sedi distaccate di Barletta, Andria, Bisceglie, Molfetta, Ruvo, Terlizzi, Corato, Minervino e Spinazzola.
Dopo la riforma del 2014 che ha debellato gli uffici del Giudice di Pace dislocati nel circondario, tutti i faldoni e i fascicoli nonchè le udienze sono confluite all'interno del Tribunale di Trani intasando spesso gli spazi a disposizione.
Insomma, una questione che toccherà nei prossimi mesi da vicino anche Molfetta.
Dal 1 aprile, infatti, riapriranno gli uffici del Giudice di Pace e iniziano ad emergere alcuni particolari. La sede dovrebbe essere ancora quella in Via Molfettesi d'America, nonostante alcuni intoppi nella procedura: il Giudice di Pace avrebbe dovuto prendere nuovamente servizio già dal 2 gennaio ma è stata necessaria la posticipazione per «il compimento delle attività necessarie alla verifica del superamento di alcune criticità», si legge nel decreto del Ministero della Giustizia del 20 dicembre scorso.
Inoltre, dovrebbe essere il Comune di Molfetta ad accollarsi le spese: questa la condizione posta dal Governo nei mesi scorsi e accettata a Molfetta oltre che a Corato, l'altra città della provincia che ha ottenuto la riattivazione del proprio Tribunale. Nulla da fare per Bitonto e Ruvo.
Infine, ci sarà da affrontare la determinazione della competenza territoriale: il Giudice di Pace molfettese deciderà anche su quanto accade a Ruvo e Terlizzi?
Le risposte verranno rese note nelle prossime settimane quando dovrebbe essere promulgato un altro provvedimento che chiarirà tutto.
Per Antonio de Luce ci sarà subito da affrontare l'annosa questione degli spazi riservati ai palazzi di giustizia non solo a Trani ma anche nelle sedi distaccate di Barletta, Andria, Bisceglie, Molfetta, Ruvo, Terlizzi, Corato, Minervino e Spinazzola.
Dopo la riforma del 2014 che ha debellato gli uffici del Giudice di Pace dislocati nel circondario, tutti i faldoni e i fascicoli nonchè le udienze sono confluite all'interno del Tribunale di Trani intasando spesso gli spazi a disposizione.
Insomma, una questione che toccherà nei prossimi mesi da vicino anche Molfetta.
Dal 1 aprile, infatti, riapriranno gli uffici del Giudice di Pace e iniziano ad emergere alcuni particolari. La sede dovrebbe essere ancora quella in Via Molfettesi d'America, nonostante alcuni intoppi nella procedura: il Giudice di Pace avrebbe dovuto prendere nuovamente servizio già dal 2 gennaio ma è stata necessaria la posticipazione per «il compimento delle attività necessarie alla verifica del superamento di alcune criticità», si legge nel decreto del Ministero della Giustizia del 20 dicembre scorso.
Inoltre, dovrebbe essere il Comune di Molfetta ad accollarsi le spese: questa la condizione posta dal Governo nei mesi scorsi e accettata a Molfetta oltre che a Corato, l'altra città della provincia che ha ottenuto la riattivazione del proprio Tribunale. Nulla da fare per Bitonto e Ruvo.
Infine, ci sarà da affrontare la determinazione della competenza territoriale: il Giudice di Pace molfettese deciderà anche su quanto accade a Ruvo e Terlizzi?
Le risposte verranno rese note nelle prossime settimane quando dovrebbe essere promulgato un altro provvedimento che chiarirà tutto.