Antonio Azzollini interviene su immigrazione e ius soli
Il commento del senatore sui due temi caldi della politica alla Festa Azzurra a Ruvo
mercoledì 27 settembre 2017
10.21
"L'immigrazione non è solo un costo – ha esordito il senatore – Ci sono immigrati che lavorano e contribuiscono allo Stato con lavoro e previdenza. Ci sono inoltre nuove possibilità per i giovani di occupazione. Ma questi vantaggi sarebbero di più se l'immigrazione fosse regolata. Il problema è per chi non ha occupazione, che manteniamo, può delinquere e vediamo vagabondare".
Un passaggio è dedicato alla differenza tra l'atteggiamento italiano e quello di altri Paesi europei.
"È grave per l'Italia – prosegue – l'enorme e incontrollato flusso improvvisamente riversatosi nella nostra nazione. Spagna, Francia e Germania hanno immediatamente preso posizioni molto più dure delle nostre. L'idea di fermare i flussi in entrata e che oggi per il ministro dell'Interno è un buon successo, è copiata pari pari da ciò che fece il presidente Berlusconi. Ripeto: gli aspetti positivi dell'immigrazione verrebbero moltiplicati da una regolazione dei flussi migratori che sono una costante del mondo moderno e della storia".
Bacchettata infine su alcuni intellettuali. "Qualcuno di quelli che vuole la legge dello ius soli – conclude – era tra quelli che votava "né con le Br né con lo Stato". Fantastici questi intellettuali. Invece di ragionare sui loro errori, li ripropongono pure. Riteniamo di ascoltare i cittadini italiani, di sentire le loro esigenze e riteniamo che debbano essere prevalenti. Gli intellettuali quando devono fare politica, sbagliano. Lo dico con umiltà, non con la loro alterigia. Dobbiamo dire parole semplici e chiare. Non a caso il fenomeno migratorio arriva nella parte di Paese con più difficoltà".
Bacchettata infine su alcuni intellettuali. "Qualcuno di quelli che vuole la legge dello ius soli – conclude – era tra quelli che votava "né con le Br né con lo Stato". Fantastici questi intellettuali. Invece di ragionare sui loro errori, li ripropongono pure. Riteniamo di ascoltare i cittadini italiani, di sentire le loro esigenze e riteniamo che debbano essere prevalenti. Gli intellettuali quando devono fare politica, sbagliano. Lo dico con umiltà, non con la loro alterigia. Dobbiamo dire parole semplici e chiare. Non a caso il fenomeno migratorio arriva nella parte di Paese con più difficoltà".
Un passaggio è dedicato alla differenza tra l'atteggiamento italiano e quello di altri Paesi europei.
"È grave per l'Italia – prosegue – l'enorme e incontrollato flusso improvvisamente riversatosi nella nostra nazione. Spagna, Francia e Germania hanno immediatamente preso posizioni molto più dure delle nostre. L'idea di fermare i flussi in entrata e che oggi per il ministro dell'Interno è un buon successo, è copiata pari pari da ciò che fece il presidente Berlusconi. Ripeto: gli aspetti positivi dell'immigrazione verrebbero moltiplicati da una regolazione dei flussi migratori che sono una costante del mondo moderno e della storia".
Bacchettata infine su alcuni intellettuali. "Qualcuno di quelli che vuole la legge dello ius soli – conclude – era tra quelli che votava "né con le Br né con lo Stato". Fantastici questi intellettuali. Invece di ragionare sui loro errori, li ripropongono pure. Riteniamo di ascoltare i cittadini italiani, di sentire le loro esigenze e riteniamo che debbano essere prevalenti. Gli intellettuali quando devono fare politica, sbagliano. Lo dico con umiltà, non con la loro alterigia. Dobbiamo dire parole semplici e chiare. Non a caso il fenomeno migratorio arriva nella parte di Paese con più difficoltà".
Bacchettata infine su alcuni intellettuali. "Qualcuno di quelli che vuole la legge dello ius soli – conclude – era tra quelli che votava "né con le Br né con lo Stato". Fantastici questi intellettuali. Invece di ragionare sui loro errori, li ripropongono pure. Riteniamo di ascoltare i cittadini italiani, di sentire le loro esigenze e riteniamo che debbano essere prevalenti. Gli intellettuali quando devono fare politica, sbagliano. Lo dico con umiltà, non con la loro alterigia. Dobbiamo dire parole semplici e chiare. Non a caso il fenomeno migratorio arriva nella parte di Paese con più difficoltà".