Antonio Azzollini affascinato dalla società civile, poco convinto dai politici di professione?
L’ex sindaco cerca dalla società civile un erede per la leadership del centrodestra.
sabato 28 gennaio 2017
Uomini del fare a cui affidare il compito più difficile: rigenerare proprio la politica. È il fascino (non troppo) discreto della società civile. Quell'irresistibile attrazione a cui Antonio Azzollini pare non riesca a resistere. Secondo indiscrezioni l'ex sindaco di Molfetta sembra fugacemente infatuato da qualche professionista, che nella testa di Azzollini ha il vantaggio di essere estraneo al "teatrino" della politica.
Nella lista dei papabili figurano (secondo voci) i vari Luigi Roselli, Stanislao Caputo, Antonio Pisani, Carmela Minuto, tutti virtualmente designati alla leadership, tutti rigorosamente destinati a non essere i nuovi volti del centrodestra in vista delle prossime amministrative. Il soggetto proveniente dalla società civile è solo l'ultimo della lista.
Secondo molti però - seppur il nome non sia ancora noto - sarebbe pronto a raccogliere la pesante eredità e guidare il centrodestra molfettese. È evidente che la figura di Mr. X intriga non poco il "senatore" tanto da voler puntare su volti nuovi, giovani, persone fin qui disinteressate o deluse dai politici di professione. Quanto durerà (e se verrà poi confermata) l'infatuazione è difficile dirlo. Anche perché finora, tra tutti i pupilli passati da Forza Italia, dal PdL e da NCD, Azzollini ha sempre finito per preferire il solo esponente della società civile che lo convince davvero: se stesso.
Si vuole tracciare un solco rispetto al 2013: Antonio Azzollini non vuole più i politici di professione. I non politici si stanno conquistando spazi che in altre stagioni politiche non avrebbero mai avuto? Chi può dirlo. Ma tra nomi che ritornano, suggestioni che resistono, pare ci sia un Mr. X al momento ignoto a tutti, ovvero un alter ego fuori dal Palazzo, mentre dentro Forza Italia il senatore resta circondato da un esercito di politici di professione.
Nella lista dei papabili figurano (secondo voci) i vari Luigi Roselli, Stanislao Caputo, Antonio Pisani, Carmela Minuto, tutti virtualmente designati alla leadership, tutti rigorosamente destinati a non essere i nuovi volti del centrodestra in vista delle prossime amministrative. Il soggetto proveniente dalla società civile è solo l'ultimo della lista.
Secondo molti però - seppur il nome non sia ancora noto - sarebbe pronto a raccogliere la pesante eredità e guidare il centrodestra molfettese. È evidente che la figura di Mr. X intriga non poco il "senatore" tanto da voler puntare su volti nuovi, giovani, persone fin qui disinteressate o deluse dai politici di professione. Quanto durerà (e se verrà poi confermata) l'infatuazione è difficile dirlo. Anche perché finora, tra tutti i pupilli passati da Forza Italia, dal PdL e da NCD, Azzollini ha sempre finito per preferire il solo esponente della società civile che lo convince davvero: se stesso.
Si vuole tracciare un solco rispetto al 2013: Antonio Azzollini non vuole più i politici di professione. I non politici si stanno conquistando spazi che in altre stagioni politiche non avrebbero mai avuto? Chi può dirlo. Ma tra nomi che ritornano, suggestioni che resistono, pare ci sia un Mr. X al momento ignoto a tutti, ovvero un alter ego fuori dal Palazzo, mentre dentro Forza Italia il senatore resta circondato da un esercito di politici di professione.