Antonello Portento ospite alla Biennale di Venezia
Ad annunciarlo è stato il critico d'arte Giorgio Grasso
martedì 30 maggio 2017
Continua a raggiungere traguardi sempre più prestigioso il piccolo grande artista molfettese Antonello Portento.
Solo 14 anni ma una carriera già ad ora brillante e che segna un altro importante obiettivo raggiunto: Antonello Portento sarà infatti ospite alla prossima Biennale di Venezia, uno degli eventi più importanti nel panorama artistico internazionale.
Ad annunciarlo è stato il noto critico d'arte Giorgio Grasso, durante la presentazione del suo nuovo libro "Il critico e le modelle" tenutasi ieri sera presso la prestigiosa cornice di Corte degli Aranci, il quale ha specificato come «nonostante Antonello sia ancora minorenne e non potrà per regolamento esporre alla Biennale, Portento sarà comunque protagonista della grande manifestazione internazionale come ospite del padiglione dell'Armenia». «Il mio concetto di arte - ha continuato il critico molto vicino a Sgarbi - riprende il concetto di rivoluzione, di ritorno al bello, concetto che condivido e vedo pienamente nell'arte di Antonello.». Il nostro concittadino sarà quindi testimone della prossima Biennale esponendo le proprie opere nel padiglione del paese asiatico, di cui proprio Grasso sarà curatore.
Un Antonello visibilmente emozionato, mostrando l'umiltà che lo ha sempre contraddistinto, è stato poi elogiato anche dall'artista William Tode, ex direttore degli Uffizi di Firenze, ospite della serata e che, dopo aver ripercorso la sua carriera ha speso parole di lode per il giovane talento molfettese, mettendosi a disposizione di quest'ultimo per permettergli di «affinare ulteriormente il grande dono che ha, di purificare la sua vista al fine di raggiungere sempre traguardi più importanti». Tode ha poi omaggiato il giovane molfettese donandogli due delle sue opere.
Alla prossima Biennale quindi, che si terrà nei prossimi mesi, ci sarà anche Molfetta, grazie all'estro ed al talento del giovanissimo Antonello Portento, vero astro nascente dell'arte italiana che con i giusti tempi riuscirà sicuramente a dare soddisfazioni ed a continuare a portare in alto il nome della città.
Solo 14 anni ma una carriera già ad ora brillante e che segna un altro importante obiettivo raggiunto: Antonello Portento sarà infatti ospite alla prossima Biennale di Venezia, uno degli eventi più importanti nel panorama artistico internazionale.
Ad annunciarlo è stato il noto critico d'arte Giorgio Grasso, durante la presentazione del suo nuovo libro "Il critico e le modelle" tenutasi ieri sera presso la prestigiosa cornice di Corte degli Aranci, il quale ha specificato come «nonostante Antonello sia ancora minorenne e non potrà per regolamento esporre alla Biennale, Portento sarà comunque protagonista della grande manifestazione internazionale come ospite del padiglione dell'Armenia». «Il mio concetto di arte - ha continuato il critico molto vicino a Sgarbi - riprende il concetto di rivoluzione, di ritorno al bello, concetto che condivido e vedo pienamente nell'arte di Antonello.». Il nostro concittadino sarà quindi testimone della prossima Biennale esponendo le proprie opere nel padiglione del paese asiatico, di cui proprio Grasso sarà curatore.
Un Antonello visibilmente emozionato, mostrando l'umiltà che lo ha sempre contraddistinto, è stato poi elogiato anche dall'artista William Tode, ex direttore degli Uffizi di Firenze, ospite della serata e che, dopo aver ripercorso la sua carriera ha speso parole di lode per il giovane talento molfettese, mettendosi a disposizione di quest'ultimo per permettergli di «affinare ulteriormente il grande dono che ha, di purificare la sua vista al fine di raggiungere sempre traguardi più importanti». Tode ha poi omaggiato il giovane molfettese donandogli due delle sue opere.
Alla prossima Biennale quindi, che si terrà nei prossimi mesi, ci sarà anche Molfetta, grazie all'estro ed al talento del giovanissimo Antonello Portento, vero astro nascente dell'arte italiana che con i giusti tempi riuscirà sicuramente a dare soddisfazioni ed a continuare a portare in alto il nome della città.