Antonello Pisani: «Mensa Scolastica: la confusione continua»

Continua la battaglia del consigliere comunale di Forza Italia

venerdì 5 ottobre 2018
Dopo mesi di disinteresse verso il servizio di refezione scolastica, che ha portato ad un inspiegabile spostamento dei termini di gara, l'amministrazione Minervini corre ai ripari.

Come avevo preannunciato nelle scorse settimane è stato richiesto alle due società vincitrici dei precedenti appalti di proseguire il servizio andando dunque in deroga alla scadenza contrattuale prevista.
Era l'unica cosa da fare ma quello che lascia assolutamente interdetti sono le tempistiche di questa folle corsa al "si salvi chi può". Il 24 settembre infatti l'amministrazione si è prodigata nel preparare un comunicato, quasi in risposta al mio allarme lanciato solo qualche giorno prima, per tranquillizzare tutti sul regolare inizio della refezione a partire dal 15 ottobre. Il buon senso, dunque, lasciava intendere che il Comune e le due società interessate alla deroga si fossero già incontrate ed avessero concordato ogni aspetto per preparare al meglio l'inizio dal servizio di ristorazione per i nostri bambini; invece NO, niente di tutto questo, la Markas (per la scuola dell'infanzia) e l'ATI composta da Ladisa, La Cascina e Pastore (per la scuola primaria) non ne sapevano nulla!!
Solo in data 2 ottobre, otto giorni dopo il "rassicurante comunicato", è stata inviata una comunicazione scritta per chiedere la prosecuzione e per almeno una delle due aziende ad un costo sensibilmente inferiore. Verrebbe da dire: la propaganda prima di tutto!
Una condotta amministrativa assolutamente inspiegabile che si fa fatica a giustificare.

Oggi poi è scattato l'ultimatum con la richiesta di una tempestiva risposta entro e non oltre venerdì 6 ottobre. Insomma, una pazzesca corsa contro il tempo che rischia non solo di penalizzare le tempistiche ma anche la qualità del servizio stesso.
Noi comunque non molliamo di un centimetro e continueremo a controllare la situazione affinché tutto parta senza problemi per alunni, docenti e genitori ma soprattutto che si parta senza ritardi lunedì 15 ottobre.
Una situazione così assurda che che lascia tanti punti interrogativi aperti a cui qualcuno dovrà risponderci.