Domenico Diacono a Molfetta: un messaggio di forza e speranza per i giovani

L'Istituto Comprensivo "Azzollini-Giaquinto" ha vissuto un’esperienza intensa e profonda

martedì 11 febbraio 2025
Nei giorni 3, 4 e 6 febbraio, l'Istituto Comprensivo Azzollini-Giaquinto di Molfetta ha vissuto un'esperienza intensa e profonda, un incontro che ha toccato l'anima di studenti e docenti, lasciando un segno indelebile nei cuori di tutti. Le classi quarte della scuola primaria e tutte le classi della secondaria di primo grado hanno accolto con emozione Domenico Diacono, papà di AntonellaPaninabella e presidente dell'omonima associazione, nata per diffondere il valore dell'ascolto, della comprensione e della gentilezza autentica.

La storia di Antonella è una storia di sensibilità e bellezza, un inno al bisogno di essere accolti per ciò che si è, senza timori né giudizi. Suo padre, con voce ferma ma colma d'amore, ha condiviso il suo ricordo, trasformando il dolore in un messaggio di speranza e di impegno. Un invito a guardarsi negli occhi, a scegliere ogni giorno di essere presenti per chi ci sta accanto, a ricordare che un piccolo gesto può fare la differenza nella vita di qualcuno.

Grazie alla sensibilità della Dirigente scolastica, prof.ssa Angela Maria Tondo, da sempre attenta alla crescita emotiva e valoriale dei suoi studenti, l'istituto ha vissuto momenti di grande partecipazione e riflessione. Tra i momenti più intensi della giornata, uno in particolare ha commosso profondamente tutti i presenti. Una studentessa ha letto un'intervista immaginaria ad Antonella, dando voce ai suoi pensieri, ai suoi sogni, a tutto ciò che avrebbe voluto dire e che forse nessuno aveva mai ascoltato fino in fondo. Il silenzio in aula era denso di emozione, ogni parola vibrava nell'aria come un sussurro carico di significato. "Cosa vorresti dire ai ragazzi di oggi?" chiedeva l'intervista. "Vorrei che sapessero che non sono mai soli. Che le parole hanno un peso, ma anche un potere: quello di abbracciare, di far sentire meno invisibili", rispondeva Antonella, attraverso la voce tremante della studentessa.

Un altro momento di grande intensità è stato quando una ragazza ha danzato sulle note di Io sono come il mare, una canzone dedicata ad Antonella. I suoi movimenti delicati, pieni di grazia e significato, sembravano raccontare una storia senza bisogno di parole, commuovendo profondamente chi assisteva. Gli alunni, in segno di affetto e vicinanza, hanno donato alla famiglia Diacono un poster raffigurante Antonella con i suoi genitori, un gesto carico di amore e gratitudine, a testimonianza del fatto che chi ci lascia continua a vivere nei cuori di chi lo ha amato.

Queste giornate non sono state solo un evento scolastico, ma un viaggio nell'anima, un'opportunità per riflettere sull'importanza dell'ascolto e dell'empatia. Il messaggio di Antonella non si spegnerà, continuerà a risuonare nelle aule, nei corridoi, nelle menti e nei cuori di chi ha avuto il privilegio di ascoltarlo. Perché, a volte, basta un sorriso, una parola detta al momento giusto, un gesto di vicinanza per cambiare la vita di qualcuno. E quel piccolo gesto può essere il più grande dono di tutti.