Annetta Francabandiera nominata coordinatrice della CGIL Molfetta
«Mi assumo l’impegno di sostenere un ampio progetto che rilanci la città di Molfetta»
martedì 7 marzo 2017
10.28
Madre di due figli e nonna di tre nipoti, Annetta Francabandiera è stata nominata coordinatrice della CGIL Molfetta, succedendo al lavoro triennale di Mario Ciuccio.
Nata a Barletta nel 1953, Francabandiera milita nelle fila del Partito Comunista Italiano. Una esperienza politica a cui associa sempre quella a difesa dei diritti dei lavoratori, entrando come volontaria nella Camera del Lavoro di Barletta. Inoltre, entra nella Segreteria Generale dell'allora categoria Filtea del comprensorio di Andria, diventandone Segretaria nel 1984 per ben dieci anni. Poi l'impegno come Presidente Auser Regionale, segretaria dello Spi Cgil con delega alla contrattazione sociale e all'organizzazione tanto da diventare membro del coordinamento nazionale della categoria dei pensionati. Responsabile del coordinamento donne, Annetta Francabandiera fa parte anche del dipartimento regionale e nazionale della formazione, oltre che componente nazionale della commissione di verifica. Nel 2009 ha ricoperto l'incarico di direttore del patronato Inca Cgil delle province Bari e Bat e l'anno dopo dell'Inca Bari. Dal 2011 è responsabile in Cgil Bari del Dipartimento delle Politiche Sociali. Il 17 giugno 2013 viene nominata Vicesindaco e Assessore alle Politiche Sociale a Barletta nella giunta Cascella, mandato che termina il 4 febbraio del 2016, quando diventa consigliere comunale. L'impegno politico la porta a costituire nella città di Barletta la Fondazione Antiracket riconosciuta dal Ministero dell'Interno.
«Assumere l'incarico di coordinatrice della Cgil di Molfetta - dichiara Annetta Francabandiera - mi onora e mi gratifica perché segna la continuità nelle lotte che sin da giovane ho combattuto a fianco dei lavoratori in ogni contesto mi sia trovata, sia politico, ma soprattutto sindacale. Con grande senso di responsabilità mi assumo l'impegno di sostenere un ampio progetto che rilanci la città di Molfetta a partire dalla campagna referendaria che ci vede ogni giorno in prima linea con volantinaggi e con un porta a porta senza sosta per diffondere le ragioni dei due Si che possono e devono cambiare l'Italia, liberando il lavoro».
«Gli interessi della comunità che rappresento devono misurarsi in una visione d'insieme – lavoratore – cittadino e viceversa ed è per questa ragione che la contrattazione sociale deve assumere una rivendicazione forte in una visione d'insieme che faccia sintesi fra tutte le categorie per rendere Molfetta una città che sorregge ed include tutti», conclude.
Nata a Barletta nel 1953, Francabandiera milita nelle fila del Partito Comunista Italiano. Una esperienza politica a cui associa sempre quella a difesa dei diritti dei lavoratori, entrando come volontaria nella Camera del Lavoro di Barletta. Inoltre, entra nella Segreteria Generale dell'allora categoria Filtea del comprensorio di Andria, diventandone Segretaria nel 1984 per ben dieci anni. Poi l'impegno come Presidente Auser Regionale, segretaria dello Spi Cgil con delega alla contrattazione sociale e all'organizzazione tanto da diventare membro del coordinamento nazionale della categoria dei pensionati. Responsabile del coordinamento donne, Annetta Francabandiera fa parte anche del dipartimento regionale e nazionale della formazione, oltre che componente nazionale della commissione di verifica. Nel 2009 ha ricoperto l'incarico di direttore del patronato Inca Cgil delle province Bari e Bat e l'anno dopo dell'Inca Bari. Dal 2011 è responsabile in Cgil Bari del Dipartimento delle Politiche Sociali. Il 17 giugno 2013 viene nominata Vicesindaco e Assessore alle Politiche Sociale a Barletta nella giunta Cascella, mandato che termina il 4 febbraio del 2016, quando diventa consigliere comunale. L'impegno politico la porta a costituire nella città di Barletta la Fondazione Antiracket riconosciuta dal Ministero dell'Interno.
«Assumere l'incarico di coordinatrice della Cgil di Molfetta - dichiara Annetta Francabandiera - mi onora e mi gratifica perché segna la continuità nelle lotte che sin da giovane ho combattuto a fianco dei lavoratori in ogni contesto mi sia trovata, sia politico, ma soprattutto sindacale. Con grande senso di responsabilità mi assumo l'impegno di sostenere un ampio progetto che rilanci la città di Molfetta a partire dalla campagna referendaria che ci vede ogni giorno in prima linea con volantinaggi e con un porta a porta senza sosta per diffondere le ragioni dei due Si che possono e devono cambiare l'Italia, liberando il lavoro».
«Gli interessi della comunità che rappresento devono misurarsi in una visione d'insieme – lavoratore – cittadino e viceversa ed è per questa ragione che la contrattazione sociale deve assumere una rivendicazione forte in una visione d'insieme che faccia sintesi fra tutte le categorie per rendere Molfetta una città che sorregge ed include tutti», conclude.