Annalisa Altomare incontra la città per Cambiare verso
«Facciamo tutto insieme per avere fra un anno un piano strategico»
venerdì 20 giugno 2014
7.27
«Non è un'iniziativa contro, ma per» è stata definita così dai responsabili dell'associazione culturale "Cambiare verso", l'incontro dei giorni scorsi al Caffè al Duomo: "Il coraggio di cambiare verso per il bene della città"
Annalisa Altomare, esponente dell'associazione e consigliere di maggioranza, è un fiume in piena, per 45 minuti circa esprime il suo disappunto sull'azione amministrativa, che a detta del consigliere sarebbe priva di progettualità, «sembra che l'ordinario sia straordinario». Precisa, inoltre, in merito alla polemiche sulla concomitanza degli eventi che «la mia storia personale non mi mette in competizione con nessuno, se non con me stessa».
Quello che chiede alla sua amministrazione è di non trincerarsi e giustificarsi con la frase "l'abbiamo ereditato", ma avere una visione strategica della città, perché si pongano basi programmatiche che fungano da volano per lo sviluppo economico e sociale della città.
«Regole certe» chiede ancora il consigliere comunale, che possano essere di ausilio alla pianificazione del territorio, partendo con il piano dei servizi che come conseguenza porterebbe allo sblocco dei comparti.
Non si tira indietro nemmeno sulla questione sicurezza, «fermo restando che l'azione repressiva è di esclusiva competenza delle Forze dell'ordine, l'amministrazione deve intervenire con la prevenzione». E fa presente che a Molfetta manca un centro per i minori e invita l'amministrazione a incominciare a pianificare il nuovo Piano di zona.
E poi torna sulla riqualificazione di piazza delle Erbe e del vecchio mercato ortofrutticolo, «dove non è stata ancora stabilita una destinazione». Sulla possibilità di creare lavoro con l'imprenditoria giovanile se si definisce il secondo lotto del mercato ortofrutticolo, che prevedeva anche la trasformazione dei prodotti. E ancora la cittadella dello sport, la cittadella degli artisti che dovrebbe essere inaugurata il prossimo 30 giugno ma non ha ancora l'agibilità acustica, la copertura dell'Anfiteatro di Ponente, rimasto l'unico contenitore culturale della città. La realizzazione del secondo lotto di Lama Scotella, così gli uffici comunali sarebbero ubicati in un unico sito. Parcheggio di via Giovinazzo, Piano delle coste, dove «fra quattro mesi è prevista la redazione del piano e allo stato attuale si stanno ancora facendo rilievi». E poi tocca la rovente situazione del porto, dove chiede all'amministrazione di effettuare le procedure di dissequestro, «ormai l'opera iniziata, non si può lasciare incompiuta tanto più che Molfetta ha aderito all'Autorità del Levante».
Da renziana convinta Annalisa Altomare parla anche di riorganizzazione dell'apparato comunale e delle partecipate e propone la fusione dell'Asm, della Mtm e della Multiservizi. «Iniziativa che darebbe idea di rigore e non di un moltiplicatore di poltrone».
Nella sua disquisizione a tutto tondo, fa anche l'analisi dell'ultima consultazione elettorale, con un sguardo già rivolto alle regionali dell'anno prossimo.
Obiettivo dell'associazione ha concluso Annalisa Altomare «è riaprire in città il dibattito politico amministrativo che era sedato». La sfida che lancia all'amministrazione in questa fase storica è «di fare tutto insieme per avere fra un anno un piano strategico della città».
Annalisa Altomare, esponente dell'associazione e consigliere di maggioranza, è un fiume in piena, per 45 minuti circa esprime il suo disappunto sull'azione amministrativa, che a detta del consigliere sarebbe priva di progettualità, «sembra che l'ordinario sia straordinario». Precisa, inoltre, in merito alla polemiche sulla concomitanza degli eventi che «la mia storia personale non mi mette in competizione con nessuno, se non con me stessa».
Quello che chiede alla sua amministrazione è di non trincerarsi e giustificarsi con la frase "l'abbiamo ereditato", ma avere una visione strategica della città, perché si pongano basi programmatiche che fungano da volano per lo sviluppo economico e sociale della città.
«Regole certe» chiede ancora il consigliere comunale, che possano essere di ausilio alla pianificazione del territorio, partendo con il piano dei servizi che come conseguenza porterebbe allo sblocco dei comparti.
Non si tira indietro nemmeno sulla questione sicurezza, «fermo restando che l'azione repressiva è di esclusiva competenza delle Forze dell'ordine, l'amministrazione deve intervenire con la prevenzione». E fa presente che a Molfetta manca un centro per i minori e invita l'amministrazione a incominciare a pianificare il nuovo Piano di zona.
E poi torna sulla riqualificazione di piazza delle Erbe e del vecchio mercato ortofrutticolo, «dove non è stata ancora stabilita una destinazione». Sulla possibilità di creare lavoro con l'imprenditoria giovanile se si definisce il secondo lotto del mercato ortofrutticolo, che prevedeva anche la trasformazione dei prodotti. E ancora la cittadella dello sport, la cittadella degli artisti che dovrebbe essere inaugurata il prossimo 30 giugno ma non ha ancora l'agibilità acustica, la copertura dell'Anfiteatro di Ponente, rimasto l'unico contenitore culturale della città. La realizzazione del secondo lotto di Lama Scotella, così gli uffici comunali sarebbero ubicati in un unico sito. Parcheggio di via Giovinazzo, Piano delle coste, dove «fra quattro mesi è prevista la redazione del piano e allo stato attuale si stanno ancora facendo rilievi». E poi tocca la rovente situazione del porto, dove chiede all'amministrazione di effettuare le procedure di dissequestro, «ormai l'opera iniziata, non si può lasciare incompiuta tanto più che Molfetta ha aderito all'Autorità del Levante».
Da renziana convinta Annalisa Altomare parla anche di riorganizzazione dell'apparato comunale e delle partecipate e propone la fusione dell'Asm, della Mtm e della Multiservizi. «Iniziativa che darebbe idea di rigore e non di un moltiplicatore di poltrone».
Nella sua disquisizione a tutto tondo, fa anche l'analisi dell'ultima consultazione elettorale, con un sguardo già rivolto alle regionali dell'anno prossimo.
Obiettivo dell'associazione ha concluso Annalisa Altomare «è riaprire in città il dibattito politico amministrativo che era sedato». La sfida che lancia all'amministrazione in questa fase storica è «di fare tutto insieme per avere fra un anno un piano strategico della città».