Andria: tra i casolari anche un'auto rubata a Molfetta
Scoperta dai Carabinieri. Arrestati sei extracomunitari di origine nordafricana
venerdì 2 dicembre 2016
16.02
Avevano allestito degli alloggi all'interno di casolari in stato di abbandono con stufe elettriche, fornelli, caricabatterie per cellulari e lampadari senza spendere un centesimo per la bolletta della luce. Per questo motivo sei extracomunitari di origine nordafricana sono stati arrestati dai Carabinieri di Andria per furto aggravato di energia elettrica
I militari hanno notato due casolari attigui, in apparente stato di abbandono ma con le luci accese all'interno e hanno deciso di intervenire. Circondata l'area, sono entrati nelle casupole e, all'interno, hanno trovato sei extracomunitari, tutti titolari di regolare permesso di soggiorno e senza fissa dimora, con la luce accesa e un impianto elettrico abusivo.
La fonte dell'energia elettrica proveniva da un vicino palo dell'Enel, su cui era stato praticato - attraverso un rudimentale dispositivo di cavi e legno - un allaccio abusivo che, attraverso una più o meno ingarbugliata matassa di fili di rame, parzialmente interrata per non essere calpestata e vista da occhi indiscreti, arrivava direttamente agli improvvisati appartamenti, consentendo di fruire liberamente dei kilowatt della rete pubblica.
Parcheggiata e coperta da arbusti e dalla folta vegetazione è stata individuata anche una Saab 900 in ottime condizioni, risultata rubata a Molfetta nel marzo scorso, con ogni probabilità in uso ai sei extracomunitari. Per questo i sei sono indagati anche per il reato di ricettazione.
I militari hanno notato due casolari attigui, in apparente stato di abbandono ma con le luci accese all'interno e hanno deciso di intervenire. Circondata l'area, sono entrati nelle casupole e, all'interno, hanno trovato sei extracomunitari, tutti titolari di regolare permesso di soggiorno e senza fissa dimora, con la luce accesa e un impianto elettrico abusivo.
La fonte dell'energia elettrica proveniva da un vicino palo dell'Enel, su cui era stato praticato - attraverso un rudimentale dispositivo di cavi e legno - un allaccio abusivo che, attraverso una più o meno ingarbugliata matassa di fili di rame, parzialmente interrata per non essere calpestata e vista da occhi indiscreti, arrivava direttamente agli improvvisati appartamenti, consentendo di fruire liberamente dei kilowatt della rete pubblica.
Parcheggiata e coperta da arbusti e dalla folta vegetazione è stata individuata anche una Saab 900 in ottime condizioni, risultata rubata a Molfetta nel marzo scorso, con ogni probabilità in uso ai sei extracomunitari. Per questo i sei sono indagati anche per il reato di ricettazione.