Ancora uno stop al cantiere del nuovo porto di Molfetta?
Caro materiali, la CMC vanterebbe oltre 3 milioni di Euro nei confronti del Comune. Ma i fondi dovranno essere stanziati dal Ministero
mercoledì 3 maggio 2023
8.41
Una giostra in cui ad avere la peggio sarebbe la città di Molfetta che rischierebbe di vedere ancora una volta bloccarsi il cantiere per la costruzione del nuovo porto.
La notizia avrebbe del clamoroso e vedrebbe coinvolti il Ministero delle Infrastrutture, la Cooperativa Muratori & Cementisti – CMC di Ravenna E IL Comune di Molfetta che sarebbe il tramite tra il Dicastero e la Cooperativa.
Tutto avrebbe origine nei ritardi (quasi un anno, ndr) nell'erogazione dei fondi previsti dal D.L. 50/2022 (c.d. caro materiali) a favore delle aziende che hanno sopportato l'innalzamento dei prezzi a causa del rincaro delle materie prime per via di Covid e guerra in Ucraina.
"Tale deplorevole situazione, comune a molte imprese del settore delle costruzioni - fa sapere CMC - è stata oggetto anche di specifica interrogazione in Senato al Ministro Matteo Salvini ad opera dei Senatori Rojc, Camusso, Mirabelli, Rossomando, Franceschelli, Giacobbe, Furlan, Basso, D'Elia, Rando, Alfieri, in data 26 aprile".
"CMC di Ravenna - continua la Cooperativa - ha da tempo segnalato al Ministero di vantare un credito di oltre 5 milioni di Euro, dei quali circa 3,5 solo dal Comune di Molfetta, per la realizzazione del locale Porto commerciale. CMC, che è in costante contatto con la Municipalità pugliese, ha peraltro ripetutamente cercato - senza successo - di interloquire con la Direzione del Ministero preposta".
"Mentre i vertici aziendali di CMC continueranno a fare quanto nelle loro possibilità per avere ciò che spetta di diritto, le aziende locali, subappaltatrici di CMC, impegnate nella realizzazione dei lavori del Porto di Molfetta, nonché i loro lavoratori si stanno organizzando per manifestare nei confronti del Comune di Molfetta affinché chieda con maggior forza al Ministero dei Trasporti l'erogazione delle somme dovute.
Per CMC, per i lavoratori, per tutti i suoi creditori l'incasso in tempi brevi di questo credito è di rilevante importanza, poiché permetterebbe di dare maggiore impulso alle attività di cantiere, supportando lo sforzo che la Cooperativa sta facendo per onorare gli obblighi concordatari e dare continuità alla sua attività", conclude la Cooperativa.
La notizia avrebbe del clamoroso e vedrebbe coinvolti il Ministero delle Infrastrutture, la Cooperativa Muratori & Cementisti – CMC di Ravenna E IL Comune di Molfetta che sarebbe il tramite tra il Dicastero e la Cooperativa.
Tutto avrebbe origine nei ritardi (quasi un anno, ndr) nell'erogazione dei fondi previsti dal D.L. 50/2022 (c.d. caro materiali) a favore delle aziende che hanno sopportato l'innalzamento dei prezzi a causa del rincaro delle materie prime per via di Covid e guerra in Ucraina.
"Tale deplorevole situazione, comune a molte imprese del settore delle costruzioni - fa sapere CMC - è stata oggetto anche di specifica interrogazione in Senato al Ministro Matteo Salvini ad opera dei Senatori Rojc, Camusso, Mirabelli, Rossomando, Franceschelli, Giacobbe, Furlan, Basso, D'Elia, Rando, Alfieri, in data 26 aprile".
"CMC di Ravenna - continua la Cooperativa - ha da tempo segnalato al Ministero di vantare un credito di oltre 5 milioni di Euro, dei quali circa 3,5 solo dal Comune di Molfetta, per la realizzazione del locale Porto commerciale. CMC, che è in costante contatto con la Municipalità pugliese, ha peraltro ripetutamente cercato - senza successo - di interloquire con la Direzione del Ministero preposta".
"Mentre i vertici aziendali di CMC continueranno a fare quanto nelle loro possibilità per avere ciò che spetta di diritto, le aziende locali, subappaltatrici di CMC, impegnate nella realizzazione dei lavori del Porto di Molfetta, nonché i loro lavoratori si stanno organizzando per manifestare nei confronti del Comune di Molfetta affinché chieda con maggior forza al Ministero dei Trasporti l'erogazione delle somme dovute.
Per CMC, per i lavoratori, per tutti i suoi creditori l'incasso in tempi brevi di questo credito è di rilevante importanza, poiché permetterebbe di dare maggiore impulso alle attività di cantiere, supportando lo sforzo che la Cooperativa sta facendo per onorare gli obblighi concordatari e dare continuità alla sua attività", conclude la Cooperativa.