Ancora un successo la quindicesima edizione del “Premio Azzarita”
Tra i premiati anche il giornalista Rai Giacinto Pinto
lunedì 14 maggio 2018
9.29
E' divenuto un appuntamento fisso, quanto rinomato per la nostra Citta. E' il "Premio Azzarita" istituito ormai da anni dall'omonima associazione in memoria del giornalista molfettese scomparso 42 anni fa, ricordato in tutta Italia, nonché decano proprio del giornalismo italiano.
Giunto alla sua 15° edizione, il "Premio Azzarita", fortemente voluto dal Presidente del Comitato Organizzatore, Giuseppe Pansini, ha saputo ancora una volta regalare emozioni e tanta partecipazione. A rendere speciale l'appuntamento anche la location in cui la serata si è svolta: l'Auditorium "A. Salvucci", ubicato all'interno del Museo Diocesano, luogo suggestivo e che ha ospitato anche alcune edizioni precedenti. Presenti all'evento, come ogni anno, autorità civili e militari, oltre ad aclcuni premiati delle edizioni precedenti.
Per la categoria giornalismo è stato insignito del prestigioso riconoscimento, Giacinto Pinto, cronista Rai, originario di Lucera, in grado di vantare un curriculum di tutto rispetto nel mondo del giornalismo italiano.
"La mia non è una professione, ma una passione – ha commentato al momento della premiazione – in quanto raccontare ciò che avviene nel mondo, deve rappresentare anche per i miei colleghi una missione da portare avanti ogni giorno, raccontando i fatti nel modo più semplice possibile".
Motivo conduttore di tutta la serata e di questa quindicesima edizione del "Premio Azzarita" è stato ancora una volta il 25° anniversario dalla morte di Don Tonino Bello, il Servo di Dio, ampiamente ricordato anche dall'altro premiato, il prof. Francesco Lenoci, docente dell'Università Cattolica di Milano, studioso del nostro compianto Vescovo. Insignito del Premio per la categoria comunicazione, il prof. Lenoci ha a lungo manifestato il suo forte attaccamento a questa terra, in nome della quale riesce a trarre sostentamento; lo stesso che a sua volta mette a disposizione di chi quotidianamente lo ascolta. Visibilmente emozionata , l'Arch. Rosa Mezzina, premiata per la categoria istituzioni. Direttrice del Castello Svevo di Bari e Trani, la nostra concittadina vanta una lunga esperienza nel Ministero dei Beni Culturali. Nel corso del suo intervento a stento è riuscita a trattenere tutta l'emozione, frutto di un attaccamento alla professione, degna di una vera e propria professionista. Raccontare le bellezze e le particolarità della nostra Puglia, divenuta ormai meta turistica rinomata in tutto il mondo e definita qualche anno fa da National Geographic la regione più bella al mondo, è qualcosa che ha appassionato il dott. Edoardo Winspeare, regista, premiato nella categoria professioni e autore, qualche anno fa di un medio metraggio su Don Tonino Bello, al quale ha dedicato, nella serata di ieri, buona parte del suo intervento. A regalare ulteriori emozioni, ci ha pensato Franco Pansini, ex ufficiale dell'Esercito e Direttore di Banca, divenuto però nel corso degli ultimi anni un ottimo fotoamatore ed insignito del "Premio Azzarita" . Portano la sua firma i numerosi video pubblicati in rete e sui social network, che ritraggono una Molfetta inedita, vista dall'alto, con l'ausilio di quello che è divenuto un mezzo a cui Franco Pansini oggi difficilmente rinuncerebbe: il drone.
Non sono mancati nel corso della serata momenti musicali, grazie alle esibizioni di Francesca e Daniela Carabellese, rispettivamente alla viola e al violino, come non sono mancati momenti istituzionali negli interventi del Sindaco Tommaso Minervini e in quello di Piero Ricci, Presidente dell'Ordine dei Giornalisti della Puglia, il quale ha ricordato l'importanza del giornalismo nell'epoca di internet e dei social network, capaci di dirottare l'informazione a volte su percorsi tortuosi e non sempre corretti.
Oltre a Giuseppe Pansini, giornalista e Presidente del Comitato Organizzatore del "Premio Azzarita", la serata è stata presentata da Marilena Farinola e Paola Copertino .
Giunto alla sua 15° edizione, il "Premio Azzarita", fortemente voluto dal Presidente del Comitato Organizzatore, Giuseppe Pansini, ha saputo ancora una volta regalare emozioni e tanta partecipazione. A rendere speciale l'appuntamento anche la location in cui la serata si è svolta: l'Auditorium "A. Salvucci", ubicato all'interno del Museo Diocesano, luogo suggestivo e che ha ospitato anche alcune edizioni precedenti. Presenti all'evento, come ogni anno, autorità civili e militari, oltre ad aclcuni premiati delle edizioni precedenti.
Per la categoria giornalismo è stato insignito del prestigioso riconoscimento, Giacinto Pinto, cronista Rai, originario di Lucera, in grado di vantare un curriculum di tutto rispetto nel mondo del giornalismo italiano.
"La mia non è una professione, ma una passione – ha commentato al momento della premiazione – in quanto raccontare ciò che avviene nel mondo, deve rappresentare anche per i miei colleghi una missione da portare avanti ogni giorno, raccontando i fatti nel modo più semplice possibile".
Motivo conduttore di tutta la serata e di questa quindicesima edizione del "Premio Azzarita" è stato ancora una volta il 25° anniversario dalla morte di Don Tonino Bello, il Servo di Dio, ampiamente ricordato anche dall'altro premiato, il prof. Francesco Lenoci, docente dell'Università Cattolica di Milano, studioso del nostro compianto Vescovo. Insignito del Premio per la categoria comunicazione, il prof. Lenoci ha a lungo manifestato il suo forte attaccamento a questa terra, in nome della quale riesce a trarre sostentamento; lo stesso che a sua volta mette a disposizione di chi quotidianamente lo ascolta. Visibilmente emozionata , l'Arch. Rosa Mezzina, premiata per la categoria istituzioni. Direttrice del Castello Svevo di Bari e Trani, la nostra concittadina vanta una lunga esperienza nel Ministero dei Beni Culturali. Nel corso del suo intervento a stento è riuscita a trattenere tutta l'emozione, frutto di un attaccamento alla professione, degna di una vera e propria professionista. Raccontare le bellezze e le particolarità della nostra Puglia, divenuta ormai meta turistica rinomata in tutto il mondo e definita qualche anno fa da National Geographic la regione più bella al mondo, è qualcosa che ha appassionato il dott. Edoardo Winspeare, regista, premiato nella categoria professioni e autore, qualche anno fa di un medio metraggio su Don Tonino Bello, al quale ha dedicato, nella serata di ieri, buona parte del suo intervento. A regalare ulteriori emozioni, ci ha pensato Franco Pansini, ex ufficiale dell'Esercito e Direttore di Banca, divenuto però nel corso degli ultimi anni un ottimo fotoamatore ed insignito del "Premio Azzarita" . Portano la sua firma i numerosi video pubblicati in rete e sui social network, che ritraggono una Molfetta inedita, vista dall'alto, con l'ausilio di quello che è divenuto un mezzo a cui Franco Pansini oggi difficilmente rinuncerebbe: il drone.
Non sono mancati nel corso della serata momenti musicali, grazie alle esibizioni di Francesca e Daniela Carabellese, rispettivamente alla viola e al violino, come non sono mancati momenti istituzionali negli interventi del Sindaco Tommaso Minervini e in quello di Piero Ricci, Presidente dell'Ordine dei Giornalisti della Puglia, il quale ha ricordato l'importanza del giornalismo nell'epoca di internet e dei social network, capaci di dirottare l'informazione a volte su percorsi tortuosi e non sempre corretti.
Oltre a Giuseppe Pansini, giornalista e Presidente del Comitato Organizzatore del "Premio Azzarita", la serata è stata presentata da Marilena Farinola e Paola Copertino .