Ancora polemiche sul regolamento per il nido
Dopo il botta e risposta del sindaco e del consigliere comunale Roselli (Ncd) è la volta di Sel
lunedì 9 giugno 2014
7.21
Si torna a parlare del nuovo regolamento di gestione e funzionamento dell'asilo nido. Sulla vicenda interviene, con una nota, Giovanni Facchini (Sel) presidente della Commissione Socialità.
«Per la prima volta, è stato realizzato un percorso partecipato con la città, e con i tanti attori interessati alla questione, le mamme del consiglio di gestione, le educatrici, i sindacati, gli operatori del settore - sostiene Facchini – e per i requisiti di priorità si è tenuto conto di quei bimbi con una situazione familiare o socioeconomica difficile». False e strumentali sarebbero, secondo Sel, anche le insinuazioni per le quali i bambini nati dopo marzo sarebbero "esclusi" dal servizio: questa scadenza è solo quella del primo bando, resasi necessaria per migliorare e velocizzare la organizzazione degli uffici, a cui seguiranno ulteriori liste d'attesa.
«Insomma - conclude Facchini - partecipazione, trasparenza e solidarietà sociale sono, da sempre, i valori con cui siamo abituati a lavorare in questa amministrazione, ed anche con questo nuovo regolamento, siamo fieri di non averli traditi».
«Per la prima volta, è stato realizzato un percorso partecipato con la città, e con i tanti attori interessati alla questione, le mamme del consiglio di gestione, le educatrici, i sindacati, gli operatori del settore - sostiene Facchini – e per i requisiti di priorità si è tenuto conto di quei bimbi con una situazione familiare o socioeconomica difficile». False e strumentali sarebbero, secondo Sel, anche le insinuazioni per le quali i bambini nati dopo marzo sarebbero "esclusi" dal servizio: questa scadenza è solo quella del primo bando, resasi necessaria per migliorare e velocizzare la organizzazione degli uffici, a cui seguiranno ulteriori liste d'attesa.
«Insomma - conclude Facchini - partecipazione, trasparenza e solidarietà sociale sono, da sempre, i valori con cui siamo abituati a lavorare in questa amministrazione, ed anche con questo nuovo regolamento, siamo fieri di non averli traditi».