Ancora nessuna notizia dai molfettesi imbarcati sul traghetto in fiamme
La preoccupazione dei parenti. L'ansia della comunità intera nelle parole del sindaco
domenica 28 dicembre 2014
17.18
«Al momento non ci sono novità». Nicola Piergiovanni, presidente del Consiglio comunale di Molfetta, taglia corto. Non riesce a dire molto di più. La tensione, l'ansia, ormai hanno preso il sopravvento. Alle 17, oltre dieci ore dopo la richiesta di auto lanciata dal traghetto Norman Atlantic, in fiamme da questa mattina, ancora nessuna notizia di suo cognato, il nostromo della nave. Inutili tutti i tentativi messi in atto per riuscire a comunicare con lui.
A bordo della nave, secondo quanto riferito dal ministero della Marina Mercantile greca, si trovavano 422 passeggeri. Ventidue gli italiani, 234 greci, 1 rumeno, 2 russi, 6 austriaci, 2 ungheresi 10 svizzeri, 1 croato 8 georgiani, 5 siriani, 1 svedese, 1 canadese, 2 ucraini, 1 egiziano, 18 tedeschi 54 turchi, 2 afgani, 22 albanesi 1 maltese, 7 bulgari, 3 cittadini del Fyrom, 2 inglesi, 3 olandesi, 3 belgi, 9 francesi, 2 iracheni. Cinquantasei i membri dell'equipaggio, di varie nazionalità.
«Continuiamo a sperare forte per i nostri concittadini a bordo del traghetto incendiato di ritorno dalla Grecia. Scende la sera e il freddo ma – il commento del sindaco di Mofetta, Paola Natalicchio - confidiamo nei soccorsi. E non è ancora chiaro quanti sono i molfettesi sul traghetto, tra membri dell'equipaggio e passeggeri».
Intanto le operazioni di trasporto dei passeggeri che si trovano ancora a bordo del traghetto Norman Atlantic in fiamme da questa mattina «si estenderanno durante la notte». Lo ha comunicato il ministro della Difesa Roberta Pinotti su Twitter.
L'allarme è scattato nelle prime ore della mattina quando il traghetto si trovava ad una ventina di miglia dalle coste albanesi: le fiamme hanno cominciato a divorare ogni cosa. Immediati i soccorsi: dalla Grecia e dall'Italia sono partiti elicotteri e motovedette e sulla zona dell'incidente sono stati dirottati numerosi mercantili. Poi è stata la volta dei rimorchiatori e di nave San Giorgio della marina militare.
Le operazioni di salvataggio sono particolarmente complesse a causa delle condizioni meteo.
A bordo della nave, secondo quanto riferito dal ministero della Marina Mercantile greca, si trovavano 422 passeggeri. Ventidue gli italiani, 234 greci, 1 rumeno, 2 russi, 6 austriaci, 2 ungheresi 10 svizzeri, 1 croato 8 georgiani, 5 siriani, 1 svedese, 1 canadese, 2 ucraini, 1 egiziano, 18 tedeschi 54 turchi, 2 afgani, 22 albanesi 1 maltese, 7 bulgari, 3 cittadini del Fyrom, 2 inglesi, 3 olandesi, 3 belgi, 9 francesi, 2 iracheni. Cinquantasei i membri dell'equipaggio, di varie nazionalità.
«Continuiamo a sperare forte per i nostri concittadini a bordo del traghetto incendiato di ritorno dalla Grecia. Scende la sera e il freddo ma – il commento del sindaco di Mofetta, Paola Natalicchio - confidiamo nei soccorsi. E non è ancora chiaro quanti sono i molfettesi sul traghetto, tra membri dell'equipaggio e passeggeri».
Intanto le operazioni di trasporto dei passeggeri che si trovano ancora a bordo del traghetto Norman Atlantic in fiamme da questa mattina «si estenderanno durante la notte». Lo ha comunicato il ministro della Difesa Roberta Pinotti su Twitter.
L'allarme è scattato nelle prime ore della mattina quando il traghetto si trovava ad una ventina di miglia dalle coste albanesi: le fiamme hanno cominciato a divorare ogni cosa. Immediati i soccorsi: dalla Grecia e dall'Italia sono partiti elicotteri e motovedette e sulla zona dell'incidente sono stati dirottati numerosi mercantili. Poi è stata la volta dei rimorchiatori e di nave San Giorgio della marina militare.
Le operazioni di salvataggio sono particolarmente complesse a causa delle condizioni meteo.