Ancora fake news a Molfetta sul Coronavirus: adesso basta!
Coinvolti il SerMolfetta e il proprietario del "Mini Bar"
lunedì 16 marzo 2020
13.39
Adesso basta!
Vorremo scriverlo a caratteri cubitali ma offenderemo l'intelligenza di molti. O forse troppi.
Ancora fake news sul Coronavirus a Molfetta, ancora notizie false, prive di ogni fondamento, diffuse tra gruppi Whatsapp e chat che arrecano dolore al già profondo momento di disagio che stiamo vivendo e ansia a un periodo che di certo non ne ha ulteriore bisogno.
Senza dimenticare che di mezzo ci sono persone con una storia, una vita e, come tutti noi dopo che questo momento sarà concluso, un futuro. Da vivere nella maggiore serenità possibile.
Ebbene, partiamo dalla nota pubblicata dal SerMolfetta. La riportiamo integralmente.
"+++ FAKE NEWS +++
Sta girando in queste ore sui social lo screenshot di una e-mail inviata dalla nostra segreteria al DIPARTIMENTO DI PREVENZIONE SORVEGLIANZA CORONA VIRUS DELLA ASL BARI ad un indirizzo da loro comunicato e creato ad hoc per l'emergenza COVID-19.
La mail contiene una segnalazione che, secondo i protocolli, il Sermolfetta è tenuto ad inviare al suddetto dipartimento e tratta di un trasferimento sanitario avvenuto in data 12/03 per un paziente non di Molfetta.
Come da prassi, all'esito del tampone positivo per il paziente, i due operatori volontari che hanno effettuato il trasferimento sono stati messi in quarantena preventiva, al momento stanno bene.
Sono stati già presi provvedimenti legali nei confronti di coloro che hanno diffuso la notizia creando un ingiustificato allarmismo generale e violando le norme sulla privacy.
Ribadiamo, ancora una volta, che stiamo vivendo un momento molto difficile ed abbiamo bisogno di lavorare in tranquillità e serenità, pertanto invitiamo tutti i nostri concittadini ad evitare di diffondere notizie errate".
Non è la prima volta che il SerMolfetta deve perdere tempo, perchè di questo si tratta, a smentire notizie simili o a dover dare spiegazioni.
Il SerMolfetta, come tutte le associazioni di volontariato locali, sono da giorni attivamente impegnate in prima linea in questa emergenza: ragazzi e ragazze, uomini e donne, a cui dobbiamo essere grati e non puntare il dito o rincorrere come pseudo untori.
Dallo screenshot dell'email a cui lo stesso SerMolfetta fa riferimento, ecco poi l'apoteosi, in negativo: indicare immediatamente una persona come positiva al Coronavirus. Scandagliare nelle chat la vita, la professione, le abitudini. Senza fondamento, senza verità, senza conferma. Sul nulla. Vergogna allo stato puro.
Tanto da costringere questa persona a smentire. Vergogna, lo ripetiamo ancora.
"🔴ATTENZIONE🔴
IN MERITO AL PRESUNTO CASO POSITIVO DI CORONAVIRUS, LA CUI NOTIZIA STA CIRCOLANDO IN QUESTE ORE, COMUNICHIAMO CHE TRATTASI DI MERO CASO DI OMONIMIA E CHE, PERTANTO, NON RIGUARDA NESSUN COMPONENTE DELLA FAMIGLIA FIORE - MINI BAR di MOLFETTA.
Riteniamo doveroso comunicarvelo, dal momento che stiamo ricevendo numerose segnalazioni.
La diffusione di notizie diffamatorie è un reato punibile penalmente e ci riserviamo di agire in tal senso.
L'Amm.re Unico
Dott. Antonio Fiore".
Vorremo scriverlo a caratteri cubitali ma offenderemo l'intelligenza di molti. O forse troppi.
Ancora fake news sul Coronavirus a Molfetta, ancora notizie false, prive di ogni fondamento, diffuse tra gruppi Whatsapp e chat che arrecano dolore al già profondo momento di disagio che stiamo vivendo e ansia a un periodo che di certo non ne ha ulteriore bisogno.
Senza dimenticare che di mezzo ci sono persone con una storia, una vita e, come tutti noi dopo che questo momento sarà concluso, un futuro. Da vivere nella maggiore serenità possibile.
Ebbene, partiamo dalla nota pubblicata dal SerMolfetta. La riportiamo integralmente.
"+++ FAKE NEWS +++
Sta girando in queste ore sui social lo screenshot di una e-mail inviata dalla nostra segreteria al DIPARTIMENTO DI PREVENZIONE SORVEGLIANZA CORONA VIRUS DELLA ASL BARI ad un indirizzo da loro comunicato e creato ad hoc per l'emergenza COVID-19.
La mail contiene una segnalazione che, secondo i protocolli, il Sermolfetta è tenuto ad inviare al suddetto dipartimento e tratta di un trasferimento sanitario avvenuto in data 12/03 per un paziente non di Molfetta.
Come da prassi, all'esito del tampone positivo per il paziente, i due operatori volontari che hanno effettuato il trasferimento sono stati messi in quarantena preventiva, al momento stanno bene.
Sono stati già presi provvedimenti legali nei confronti di coloro che hanno diffuso la notizia creando un ingiustificato allarmismo generale e violando le norme sulla privacy.
Ribadiamo, ancora una volta, che stiamo vivendo un momento molto difficile ed abbiamo bisogno di lavorare in tranquillità e serenità, pertanto invitiamo tutti i nostri concittadini ad evitare di diffondere notizie errate".
Non è la prima volta che il SerMolfetta deve perdere tempo, perchè di questo si tratta, a smentire notizie simili o a dover dare spiegazioni.
Il SerMolfetta, come tutte le associazioni di volontariato locali, sono da giorni attivamente impegnate in prima linea in questa emergenza: ragazzi e ragazze, uomini e donne, a cui dobbiamo essere grati e non puntare il dito o rincorrere come pseudo untori.
Dallo screenshot dell'email a cui lo stesso SerMolfetta fa riferimento, ecco poi l'apoteosi, in negativo: indicare immediatamente una persona come positiva al Coronavirus. Scandagliare nelle chat la vita, la professione, le abitudini. Senza fondamento, senza verità, senza conferma. Sul nulla. Vergogna allo stato puro.
Tanto da costringere questa persona a smentire. Vergogna, lo ripetiamo ancora.
"🔴ATTENZIONE🔴
IN MERITO AL PRESUNTO CASO POSITIVO DI CORONAVIRUS, LA CUI NOTIZIA STA CIRCOLANDO IN QUESTE ORE, COMUNICHIAMO CHE TRATTASI DI MERO CASO DI OMONIMIA E CHE, PERTANTO, NON RIGUARDA NESSUN COMPONENTE DELLA FAMIGLIA FIORE - MINI BAR di MOLFETTA.
Riteniamo doveroso comunicarvelo, dal momento che stiamo ricevendo numerose segnalazioni.
La diffusione di notizie diffamatorie è un reato punibile penalmente e ci riserviamo di agire in tal senso.
L'Amm.re Unico
Dott. Antonio Fiore".