Ancona e Azzollini ancora in Giunta. Fuori gli altri: il nuovo governo della città

Tommaso Minervini sta scegliendo i nuovi collaboratori. A breve la presentazione

giovedì 14 gennaio 2021 10.26
La nuova Giunta del Comune di Molfetta potrebbe essere presentata già entro la fine della settimana: il sindaco sta valutando uno a uno i "papabili" nuovi collaboratori e potrebbe sciogliere ogni dubbio a stretto giro di lancette.

Ogni singola scelta sarebbe esclusiva decisione del primo cittadino.
E' lui stesso ad averlo ribadito per mezzo di una comunicazione fatta pervenire alle forze politiche che hanno preso parte alla verifica politico - amministrativa che ha poi partorito, di fatto, la scelta di cambiare il "governo" locale.
"Ricordo a tutti che le risultanze della verifica politico - amministrativa effettuata hanno dato pieno mandato al Sindaco di sintetizzare in autonomia Istituzionale un rinnovato esecutivo", sono le parole di Minervini che spiega come procederà "all'azzeramento e alla conseguente nomina della nuova Giunta secondo i criteri concordati con le forze politiche che hanno partecipato alla verifica".

Fuori dalla nuova Giunta ci sarebbero Sara Allegretta, Angela Panunzio, Ottavio Balducci e Pietro Mastropasqua il cui gruppo "Obiettivo Molfetta" non è più all'interno dalla maggioranza ma pronto a confermarsi all'opposizione nel prossimo Consiglio Comunale.
Certo dell'ingresso nella nuova Giunta Enzo Spadavecchia che sostituirebbe Angela Panunzio alla socialità mentre alcuni professionisti (almeno due avvocati e una dottoressa,ndr), mai coinvolti direttamente in politica, sarebbero in rampa di lancio per le deleghe alla cultura, all'ambiente e all'igiene e all'urbanistica con quelle al bilancio, saldamente in mano a Tommaso Minervini, e quelle ai lavori pubblici vacanti dalle dimissioni di Mariano Caputo e che non andrebbero a Pino Amato.

Nella Giunta, invece, resterebbero Gabriella Azzollini e Antonio Ancona.
Come già spiegato, l'Azzollini fungerebbe da collante tra maggioranza e Partito Democratico (anche se l'architetto non godrebbe del sostegno di tutti nel PD locale) oltre che da ponte verso Michele Emiliano mentre Antonio Ancona sarebbe tra i fedelissimi di Tommaso Minervini.
Ai due assessori, tuttavia, potrebbero essere dati diversi ruoli rispetto a quelli attualmente coperti.