Anche a gennaio continua la magia del presepe vivente a Molfetta
Figuranti in scena nei giorni 4-5-6 gennaio alla Basilica Madonna dei Martiri
lunedì 2 gennaio 2023
9.58
Continua il successo del presepe vivente inclusivo del SERMolfetta, un'imponente rappresentazione con cento figuranti e attori della Betlemme dell'anno zero, a 800 anni da quello di San Francesco a Greccio. In scena ancora i giorni 4, 5 e 6 gennaio alla Basilica Madonna dei Martiri e all'Ospedaletto dei Crociati
«Contemplando il Dio Bambino, che sprigiona luce nell'umiltà del presepe, possiamo diventare anche noi testimoni di umiltà, tenerezza e bontà». È il messaggio di Papa Francesco che hanno accolto i soci del SER Molfetta che da anni si occupano di volontariato e di pubblica assistenza in campo sanitario e sociale, tramutandolo in realtà.
Un Presepe Vivente mai visto prima è quello che andrà in scena ancora nelle giornate del 4-5 e 6 gennaio a Molfetta. Non tanto per l'ambientazione, cui pure i molfettesi sono abituati, ma per l'originalità e la creatività nelle scelte artistiche. Se infatti la Basilica della Madonna dei Martiri e dell'annesso Ospedaletto dei Crociati hanno spesso rappresentato la degna e suggestiva scenografia per la rievocazione della nascita di Nostro Signore, è un aspetto del tutto innovativo quello di allestire un percorso articolato e diversificato che va dal racconto di alcuni passi biblici vetero e neo testamentari fino alla rappresentazione della vita quotidiana medievale, contesto nel quale è stato costituito il primo presepe vivente della storia (a Greccio nel 1223), passando per l'immancabile riproposizione della Betlemme dell'anno zero.
La supervisione artistica del Presepe Vivente 2022 è dell'Associazione di volontariato SerMolfetta che per la prima volta si è cimentata nell'organizzazione di una iniziativa di stampo culturale tanto complessa quanto articolata, forte della sua presenza pluriennale sul territorio, acclarata dalle innumerevoli attività svolte, con efficienza e professionalità, nel campo sanitario e sociale. A fare da supporto all'imponente macchina scenica i frati della Basilica che, con la consueta disponibilità, hanno concesso di utilizzare gli spazi del convento già dal mese di novembre oltre al Comune di Molfetta con l'assessorato alla Cultura, nella persona di Giacomo Rossiello, che ha patrocinato l'iniziativa, inserendola nel cartellone degli eventi natalizi Christmas Emotions.
Le prime tre serate di messa in scena, tra il 26 e il 28 dicembre, hanno registrato un record di visitatori, molti dei quali provenienti da fuori Molfetta. Quasi 2500 gli spettatori, tra cui tanti bambini, che hanno voluto assistere alle rappresentazioni sceniche. Illuminata la scelta degli organizzatori di coinvolgere la Compagnia de Il Carro dei Comici che, con azioni sceniche di qualità e ben strutturate, interpretate da veri e propri attori, accompagna i visitatori nel chiostro della Basilica e poi all'interno della suggestiva cornice dell'Ospedaletto in cui già iniziano a prender forma le scenografie del Presepe. Un preludio di quello che i gruppi possono ammirare nell'area esterna. Un gozzo in legno e un marinaio intento a riparare le reti da pesca testimoniano l'antica vocazione marinara della città di Molfetta; poi vinai, un'osteria, scene di vita domestica, il falegname, il funaio e gli immancabili animali, vera e propria attrazione per i più piccoli. Poco più avanti un fraticello accompagna i visitatori nell'ambientazione medievale (riferimento esplicito alla Greccio del XIII secolo) allestita dall'associazione Melphicta nel Passato. Un'interazione continua con gli spettatori che possono sottoporsi al tiro con l'arco e alle foto ricordo alla gogna. Immancabili i musici che con zampogna: flauto e fisarmonica accompagnano infatti i presenti nel lungo e articolato itinerario.
Il Presepe Vivente del SerMolfetta non perde di vista i valori dell'accoglienza e dell'inclusione attraverso il coinvolgimento di alcuni ospiti delle comunità di recupero gestite dal Consorzio Metropolis.
Un'esperienza coinvolgente che fa riscoprire alcuni luoghi unici del patrimonio artistico della città e che potrà essere vissuta ancora nelle giornate del 4, 5 e 6 gennaio a partire dalle ore 18.30.
«Contemplando il Dio Bambino, che sprigiona luce nell'umiltà del presepe, possiamo diventare anche noi testimoni di umiltà, tenerezza e bontà». È il messaggio di Papa Francesco che hanno accolto i soci del SER Molfetta che da anni si occupano di volontariato e di pubblica assistenza in campo sanitario e sociale, tramutandolo in realtà.
Un Presepe Vivente mai visto prima è quello che andrà in scena ancora nelle giornate del 4-5 e 6 gennaio a Molfetta. Non tanto per l'ambientazione, cui pure i molfettesi sono abituati, ma per l'originalità e la creatività nelle scelte artistiche. Se infatti la Basilica della Madonna dei Martiri e dell'annesso Ospedaletto dei Crociati hanno spesso rappresentato la degna e suggestiva scenografia per la rievocazione della nascita di Nostro Signore, è un aspetto del tutto innovativo quello di allestire un percorso articolato e diversificato che va dal racconto di alcuni passi biblici vetero e neo testamentari fino alla rappresentazione della vita quotidiana medievale, contesto nel quale è stato costituito il primo presepe vivente della storia (a Greccio nel 1223), passando per l'immancabile riproposizione della Betlemme dell'anno zero.
La supervisione artistica del Presepe Vivente 2022 è dell'Associazione di volontariato SerMolfetta che per la prima volta si è cimentata nell'organizzazione di una iniziativa di stampo culturale tanto complessa quanto articolata, forte della sua presenza pluriennale sul territorio, acclarata dalle innumerevoli attività svolte, con efficienza e professionalità, nel campo sanitario e sociale. A fare da supporto all'imponente macchina scenica i frati della Basilica che, con la consueta disponibilità, hanno concesso di utilizzare gli spazi del convento già dal mese di novembre oltre al Comune di Molfetta con l'assessorato alla Cultura, nella persona di Giacomo Rossiello, che ha patrocinato l'iniziativa, inserendola nel cartellone degli eventi natalizi Christmas Emotions.
Le prime tre serate di messa in scena, tra il 26 e il 28 dicembre, hanno registrato un record di visitatori, molti dei quali provenienti da fuori Molfetta. Quasi 2500 gli spettatori, tra cui tanti bambini, che hanno voluto assistere alle rappresentazioni sceniche. Illuminata la scelta degli organizzatori di coinvolgere la Compagnia de Il Carro dei Comici che, con azioni sceniche di qualità e ben strutturate, interpretate da veri e propri attori, accompagna i visitatori nel chiostro della Basilica e poi all'interno della suggestiva cornice dell'Ospedaletto in cui già iniziano a prender forma le scenografie del Presepe. Un preludio di quello che i gruppi possono ammirare nell'area esterna. Un gozzo in legno e un marinaio intento a riparare le reti da pesca testimoniano l'antica vocazione marinara della città di Molfetta; poi vinai, un'osteria, scene di vita domestica, il falegname, il funaio e gli immancabili animali, vera e propria attrazione per i più piccoli. Poco più avanti un fraticello accompagna i visitatori nell'ambientazione medievale (riferimento esplicito alla Greccio del XIII secolo) allestita dall'associazione Melphicta nel Passato. Un'interazione continua con gli spettatori che possono sottoporsi al tiro con l'arco e alle foto ricordo alla gogna. Immancabili i musici che con zampogna: flauto e fisarmonica accompagnano infatti i presenti nel lungo e articolato itinerario.
Il Presepe Vivente del SerMolfetta non perde di vista i valori dell'accoglienza e dell'inclusione attraverso il coinvolgimento di alcuni ospiti delle comunità di recupero gestite dal Consorzio Metropolis.
Un'esperienza coinvolgente che fa riscoprire alcuni luoghi unici del patrimonio artistico della città e che potrà essere vissuta ancora nelle giornate del 4, 5 e 6 gennaio a partire dalle ore 18.30.