Amministrazione comunale. Si va avanti o no?

Oggi convocata la maggioranza per discutere il bilancio

lunedì 27 luglio 2015 14.27
A cura di Andrea Teofrasto
Dimissioni contro rimpasto. Prima che la partita dell'eventuale riassetto di giunta entri nel vivo, le schermaglie a «bordo campo» tra i banchi della maggioranza sono all'insegna della tattica. Tante le voci che circolano a tal proposito, poche - almeno per il momento - le certezze.

L'unica certezza è inerente la convocazione della maggioranza fissata per oggi pomeriggio per discutere il bilancio. Ma il dibattito legittimamente si sposta anche sulle dimissioni del sindaco. Cosa farà Paola Natalicchio? Getterà la spugna? Oppure è solo un tentativo per mischiare le carte e far paura al centrosinistra (Pd)? Della serie, attenti a non tirare troppo la corda, perché altrimenti vi "beccate" il commissariamento in caso di caduta dell'amministrazione.

La classica "provocazione", il classico gioco delle parti. Ufficialmente oggi pomeriggio, lunedi 27 luglio, si parlerà di economia e di bilanci. Ma un accenno, magari anche breve e tra le righe, alle dimissioni del primo cittadino è probabile che ci sia. Così come la mediazione è andata in corso anche questi giorni. Il "game over" non è cosa fatta, anzi. Il Pd con l'assemblea cittadina della scorsa settimana ha rassicurato il sindaco con un: "non ci saranno sgambetti, rispetta il patto con la città siglato nel 2013".

Di sicuro Paola Natalicchio, - nei giorni scorsi - avrà tastato il terreno per cercare di capire le intenzioni del Pd e la possibilità di proseguire, prima di dare il via alle grandi manovre. Il semaforo verde necessario prima di iniziare la grande partita a scacchi che, potrebbe far scattare un vero e proprio effetto domino non c'è ancora.

Il sindaco vuole avere le mani libere e non può tollerare scherzetti da parte dei suoi consiglieri a lei non particolarmente devoti. Che fare, dunque? Insomma, bisognerà trovare la giusta convergenza utile a riunire tutti in seduta comune. Il tutto per evitare di tornare alle urne dà lì a poco. Un bel pasticcio, insomma. A meno che nel frattempo non nasca una diversa maggioranza che, prosegua il percorso politico-amministrativo del 2013. Vedremo alla fine chi la spunterà.