"Amleto Fx" questa sera a SpazioleArti

Il classico sheackspeariano rivisitato in chiave moderna

sabato 28 novembre 2015 12.49
Va in scena questa sera alle 21 il secondo appuntamento della rassegna di prosa "Del teatro il sentimento" ideata da "SazioleArti" e curata da Vito D'Ingeo. A salire su palcoscenico Gabriele Paolocà, autore ed interprete si "Amleto FX", uno progetto targato Golstein e Tetro dell'Orologio, prodotto da Vico Quarto Mazzini, con la collaborazione alla regia di Michele Altamura e Gemma Carbone. Le scene sono di Gemma Carbone, le luci di Martin Emanuel Palma.

Un uomo, un principe, che per comodità chiameremo Amleto, questa la sinossi dello spettacolo, si è rinchiuso nella propria stanza e ha deciso di non uscirne più. Vuole farsi da parte e per farlo medita un gesto estremo, un gesto che lo liberi per sempre da tutto il marcio della Danimarca: il suicidio. Sappiamo che c'è un padre, un re morto, e una madre, una regina, che non ha perso tempo e si è risposata col fratello del marito defunto e poi se n'è andata in barca a Forte dei Marmi. Sappiamo che Orazio, il miglior amico di Amleto, ha organizzato una festa a cui tutti parteciperanno, compresa Ofelia. Lo sappiamo perché il computer, l'unica "finestra" sul mondo che Amleto tiene ancora aperta, continua a vomitare messaggi.

"Amleto FX" è un'indagine sulla moda del deprimersi dei nostri tempi. Uno spettacolo che parla di castrazioni tecnologiche, della mancanza dei padri, dell'attrazione verso la dissoluzione e dell'eco assillante che tutto questo causa nelle nostre coscienze. Questo non è l'Amleto. E' un assolo generazionale. Un racconto intimo e globale che attraverso il riso amaro vuole spingere a trovare una soluzione al solito, annoso, banale, scontato ma comunque sempre irrisolto quesito: Essere o non Essere?

Lo spettacolo, Selezione In-Box 2015, ha ricevuto il premio "Direction Under 30" del Teatro Sociale Gualtieri, con un riconoscimento personale per Paolocà, insignito del prestigioso premio "Hystrio alla Vocazione 2015".