Ambiente, lavoro e sviluppo: i punti salienti del programma elettorale di Gianni Porta
Le priorità del programma elettorale di Gianni Porta
venerdì 2 giugno 2017
Il candidato sindaco della coalizione di centrosinistra composta da Rifondazione Comunista con Compagni di strada, Sinistra Italiana e Democratici e Progressisti, Gianni Porta, nella prossima tornata elettorale proverà con la sua squadra a cambiare le sorti del Comune di Molfetta. Ambiente, sicurezza e lavoro sono le priorità del programma elettorale da lui stilato.
«È necessario offrire una risposta - si legge nel programma - alla crisi economica e culturale che attraversa Molfetta, una crisi che ci ha abituati a ragionare d'istinto, in cui tutto va veloce e in cui siamo schiacciati da egoismi e disuguaglianze».
«Oggi viviamo la crisi non solo dei settori primari tradizionali (agricoltura e pesca), ma anche del settore terziario (servizi e commerci). Dal 2006 al 2016 le sedi d'impresa sono diminuite da 4.795 a 4.337, principalmente nel settore del commercio e dell'edilizia».
«È doveroso e necessario difendere i processi di trasformazione concepiti e avviati nei tre anni di amministrazione e i risultati amministrativi conseguiti come il passaggio al porta a porta, il risanamento dei bilanci e delle aziende partecipate comunali, le nuove opere di urbanizzazione nei comparti di espansione, la riqualificazione di Corso Umberto e l'ampliamento del Pala Poli, la pianificazione della mobilità sostenibile, l'esperienza dei cantieri di cittadinanza, la progettazione del nuovo Centro antiviolenza e l'attivazione dello Sprar».
Tra le proposte per l'economia e il lavoro è necessaria «la riorganizzazione della rete mercatale urbana con riutilizzo dell'ex mercato ortofrutticolo generale; un piano del commercio del centro antico che disincentivi la proliferazione di negozi open 24 a distribuzione automatica e la diffusione del gioco d'azzardo; la realizzazione della nuova area dedicata al mercato settimanale, con annessi servizi. Il completamento nella legalità del nuovo porto commerciale e sua integrazione con la vocazione produttiva della meccatronica e con a filiera agroalimentare con la riorganizzazione e modernizzazione dei mercati all'ingrosso, ittico e ortofrutticolo, anche per la trasformazione del prodotto. La riorganizzazione funzionale del porto vecchio tra funzione turistica e peschereccia, l'individuazione della nuova zona cantieri navali e riqualificazione della vecchia zona cantieri».
Per il territorio il programma prevede «la nuova Pianificazione Generale senza ulteriore espansione urbanistica e ulteriore consumo di suolo; la riqualificazione bioarchitettonica dell'abitato e del costruito esistente (centro urbano e periferie) e adeguamento del Regolamento Edilizio comunale Regolamento Edilizio Tipo e alle Definizioni Uniformi recentemente approvate dalla Regione Puglia, le opere di mitigazione del rischio idraulico non invasive nelle nuove zone produttive e la messa in sicurezza idraulica delle zone di espansione, la realizzazione del Parco urbano di Lama Martina e il completamento delle opere di urbanizzazione, un piano di Rigenerazione Urbana con la riqualificazione delle piazze, la riapertura dei parchi urbani e il rifacimento del frontemare con la spiaggia urbana del lungomare e il completamento del Piano delle Coste».
Sulla differenziata è prevista «l'ottimizzazione del porta a porta con videocontrollo delle isole al servizio delle abitazioni in agro, potenziamento orari isole ecologiche e aumento del peso dei punti raccolti con maggiori sconti Tari, servizio domiciliare per anziani soli non autosufficienti, stazione mobile di raccolta nei weekend del periodo estivo e conseguente introduzione della tariffazione puntuale».
Per la solidarietà sociale, la cultura e lo sport si propone «il nuovo regolamento delle forme di sostegno sociale attivo incentrato sui Cantieri di cittadinanza e il reinserimento socio-lavorativo, l'apertura del centro antiviolenza, la difesa di tutti i reparti del presidio ospedaliero e il potenziamento del Poliambulatorio, la creazione di un Ufficio comunale migranti e l'istituzione del Consiglio dei Comitati di quartiere e della Consulta dello Sport».
«È necessario offrire una risposta - si legge nel programma - alla crisi economica e culturale che attraversa Molfetta, una crisi che ci ha abituati a ragionare d'istinto, in cui tutto va veloce e in cui siamo schiacciati da egoismi e disuguaglianze».
«Oggi viviamo la crisi non solo dei settori primari tradizionali (agricoltura e pesca), ma anche del settore terziario (servizi e commerci). Dal 2006 al 2016 le sedi d'impresa sono diminuite da 4.795 a 4.337, principalmente nel settore del commercio e dell'edilizia».
«È doveroso e necessario difendere i processi di trasformazione concepiti e avviati nei tre anni di amministrazione e i risultati amministrativi conseguiti come il passaggio al porta a porta, il risanamento dei bilanci e delle aziende partecipate comunali, le nuove opere di urbanizzazione nei comparti di espansione, la riqualificazione di Corso Umberto e l'ampliamento del Pala Poli, la pianificazione della mobilità sostenibile, l'esperienza dei cantieri di cittadinanza, la progettazione del nuovo Centro antiviolenza e l'attivazione dello Sprar».
Tra le proposte per l'economia e il lavoro è necessaria «la riorganizzazione della rete mercatale urbana con riutilizzo dell'ex mercato ortofrutticolo generale; un piano del commercio del centro antico che disincentivi la proliferazione di negozi open 24 a distribuzione automatica e la diffusione del gioco d'azzardo; la realizzazione della nuova area dedicata al mercato settimanale, con annessi servizi. Il completamento nella legalità del nuovo porto commerciale e sua integrazione con la vocazione produttiva della meccatronica e con a filiera agroalimentare con la riorganizzazione e modernizzazione dei mercati all'ingrosso, ittico e ortofrutticolo, anche per la trasformazione del prodotto. La riorganizzazione funzionale del porto vecchio tra funzione turistica e peschereccia, l'individuazione della nuova zona cantieri navali e riqualificazione della vecchia zona cantieri».
Per il territorio il programma prevede «la nuova Pianificazione Generale senza ulteriore espansione urbanistica e ulteriore consumo di suolo; la riqualificazione bioarchitettonica dell'abitato e del costruito esistente (centro urbano e periferie) e adeguamento del Regolamento Edilizio comunale Regolamento Edilizio Tipo e alle Definizioni Uniformi recentemente approvate dalla Regione Puglia, le opere di mitigazione del rischio idraulico non invasive nelle nuove zone produttive e la messa in sicurezza idraulica delle zone di espansione, la realizzazione del Parco urbano di Lama Martina e il completamento delle opere di urbanizzazione, un piano di Rigenerazione Urbana con la riqualificazione delle piazze, la riapertura dei parchi urbani e il rifacimento del frontemare con la spiaggia urbana del lungomare e il completamento del Piano delle Coste».
Sulla differenziata è prevista «l'ottimizzazione del porta a porta con videocontrollo delle isole al servizio delle abitazioni in agro, potenziamento orari isole ecologiche e aumento del peso dei punti raccolti con maggiori sconti Tari, servizio domiciliare per anziani soli non autosufficienti, stazione mobile di raccolta nei weekend del periodo estivo e conseguente introduzione della tariffazione puntuale».
Per la solidarietà sociale, la cultura e lo sport si propone «il nuovo regolamento delle forme di sostegno sociale attivo incentrato sui Cantieri di cittadinanza e il reinserimento socio-lavorativo, l'apertura del centro antiviolenza, la difesa di tutti i reparti del presidio ospedaliero e il potenziamento del Poliambulatorio, la creazione di un Ufficio comunale migranti e l'istituzione del Consiglio dei Comitati di quartiere e della Consulta dello Sport».