Amato risponde ad Infante: «Accuse infondate. Il suo gruppo dovrebbe pensare ai veri problemi»
Le parole del presidente del Consiglio comunale
mercoledì 16 novembre 2022
11.28
Riceviamo e pubblichiamo la seguente nota a firma del presidente del Consiglio comunale, Robert Amato:
«Con comunicato stampa del 16/11/22 il consigliere Giovanni Infante, rappresentante dei gruppi politici di Rifondazione comunista, Più di così ed Europea, riferisce che "il Presidente del Consiglio Amato che contravvenendo al Regolamento del Consiglio Comunale, ha ben deciso di schedare tutte le cittadine e i cittadini, giunti nell'aula consiliare per assistere alla massima assise cittadina. Un atteggiamento incomprensibile, non giustificabile con generiche motivazioni di sicurezza e che ha invece il concreto risultato di allontanare ancora di più cittadinanza e istituzioni"».
«Premettendo che questa Presidenza non ha contravvenuto a nessun regolamento in quanto il Regolamento Interno del Consiglio Comunale con art. 2 affida al Presidente del Consiglio Comunale i poteri di polizia dovendo impartire gli ordini necessari alla sicurezza e che in base all'art. 15 che disciplina l'ammissione del pubblico, nella seduta consiliare del 14/11/22 a cui lo stesso fa riferimento, a nessun cittadino e cittadina è stato/a impedito l'accesso e trovo, pertanto, pretestuose e prive di qualsivoglia fondamento le parole del Consigliere Infante, il quale dovrebbe essere più attento nello studio del Regolamenti».
«Questa Presidenza, riscontrando durante i consigli comunali la mancanza di controllo all'entrata di palazzo Giovene, in particolar modo in tarda ora e la presenza di persone non autorizzate a frequentare gli ambienti e gli spazi riservati ai consiglieri per Regolamento, ha ritenuto doveroso disporre del personale della Polizia Locale, addetto alla sicurezza, con le solite 2 unità, dividendole nel piantonamento della sala consiliare al piano superiore e nel controllo al piano inferiore dell'entrata del Palazzo con il monitoraggio, come avviene in tutti i consigli comunali e i pubblici uffici, delle entrate e uscite dei cittadini che avvengono durante l'assise comunale».
«Ritengo fondamentale, oltre che un mio diritto-dovere, garantire la sicurezza dei cittadini, delle istituzioni e del personale comunale che frequentano Palazzo Giovene durante le assisi comunali e la prevenzione di qualsivoglia fenomeno lesivo della sicurezza altrui avendo contezza di chi sia presente o di chi abbia assistito ai consigli comunali, con la certezza che in caso di episodio grave, sia proprio il Consigliere Infante in primis a chiedere conto a questa Presidenza di quanto accaduto».
«Più che polemizzare su quanto è nelle mie facoltà, il consigliere Infante e il suo gruppo, dovrebbero essere più attenti e vicini ai problemi della città, dovrebbero spiegare ai cittadini il perché della scelta di astenersi sulla votazione allo schema di convenzione del Piano sociale di Zona, da sempre votato e condiviso da tutte le opposizioni, in una città che si distingue per essere la seconda dopo Bari a raggiungere il livello di servizi essenziali».
«Con comunicato stampa del 16/11/22 il consigliere Giovanni Infante, rappresentante dei gruppi politici di Rifondazione comunista, Più di così ed Europea, riferisce che "il Presidente del Consiglio Amato che contravvenendo al Regolamento del Consiglio Comunale, ha ben deciso di schedare tutte le cittadine e i cittadini, giunti nell'aula consiliare per assistere alla massima assise cittadina. Un atteggiamento incomprensibile, non giustificabile con generiche motivazioni di sicurezza e che ha invece il concreto risultato di allontanare ancora di più cittadinanza e istituzioni"».
«Premettendo che questa Presidenza non ha contravvenuto a nessun regolamento in quanto il Regolamento Interno del Consiglio Comunale con art. 2 affida al Presidente del Consiglio Comunale i poteri di polizia dovendo impartire gli ordini necessari alla sicurezza e che in base all'art. 15 che disciplina l'ammissione del pubblico, nella seduta consiliare del 14/11/22 a cui lo stesso fa riferimento, a nessun cittadino e cittadina è stato/a impedito l'accesso e trovo, pertanto, pretestuose e prive di qualsivoglia fondamento le parole del Consigliere Infante, il quale dovrebbe essere più attento nello studio del Regolamenti».
«Questa Presidenza, riscontrando durante i consigli comunali la mancanza di controllo all'entrata di palazzo Giovene, in particolar modo in tarda ora e la presenza di persone non autorizzate a frequentare gli ambienti e gli spazi riservati ai consiglieri per Regolamento, ha ritenuto doveroso disporre del personale della Polizia Locale, addetto alla sicurezza, con le solite 2 unità, dividendole nel piantonamento della sala consiliare al piano superiore e nel controllo al piano inferiore dell'entrata del Palazzo con il monitoraggio, come avviene in tutti i consigli comunali e i pubblici uffici, delle entrate e uscite dei cittadini che avvengono durante l'assise comunale».
«Ritengo fondamentale, oltre che un mio diritto-dovere, garantire la sicurezza dei cittadini, delle istituzioni e del personale comunale che frequentano Palazzo Giovene durante le assisi comunali e la prevenzione di qualsivoglia fenomeno lesivo della sicurezza altrui avendo contezza di chi sia presente o di chi abbia assistito ai consigli comunali, con la certezza che in caso di episodio grave, sia proprio il Consigliere Infante in primis a chiedere conto a questa Presidenza di quanto accaduto».
«Più che polemizzare su quanto è nelle mie facoltà, il consigliere Infante e il suo gruppo, dovrebbero essere più attenti e vicini ai problemi della città, dovrebbero spiegare ai cittadini il perché della scelta di astenersi sulla votazione allo schema di convenzione del Piano sociale di Zona, da sempre votato e condiviso da tutte le opposizioni, in una città che si distingue per essere la seconda dopo Bari a raggiungere il livello di servizi essenziali».