Alunno portatore di handicap. Il Comune condannato a garantirgli assistenza
A deciderlo il Tribunale di Trani. I genitori avevano fatto ricorso
venerdì 13 gennaio 2017
0.43
Si conclude con la condanna del Comune di Molfetta la vicenda legata a un minore portatore di handicap a cui l'ente avrebbe interrotto il servizio di assistenza alla autonomia e alla comunicazione scolastica.
La storia inizia lo scorso anno scolastico quando il 31 maggio 2016, il Comune pone fine al servizio garantito al piccolo, costretto così a seguire le lezioni per sole 18 ore alla settimana, a fronte delle 33 previste, fino all'otto giugno, quando la scuola chiude e si va in vacanza per l'estate.
I genitori non ci stanno e promuovono subito un ricorso al Tribunale di Trani: troppo grave il danno subito dal figlio da parte della condotta dell'Ente. La formula è quella prevista dall'articolo 702 bis del codice di procedura civile: un processo più snello, con tempi più celeri e con le piene garanzie di cognizione.
Lo scorso dicembre il Giudice monocratico condanna il Comune di Molfetta: l'Ente dovrà provvedere immediatamente (sia per l'anno scolastico corrente che per quelli futuri) a fornire al minore un assistente alla autonomia e alla comunicazione a lui dedicato e a farsi carico della spesa occorrente per la consulenza dell'esperto.
Il Comune di Molfetta, tuttavia, ha già disposto di impugnare presso la Corte d'Appello di Bari il provvedimento.
La storia inizia lo scorso anno scolastico quando il 31 maggio 2016, il Comune pone fine al servizio garantito al piccolo, costretto così a seguire le lezioni per sole 18 ore alla settimana, a fronte delle 33 previste, fino all'otto giugno, quando la scuola chiude e si va in vacanza per l'estate.
I genitori non ci stanno e promuovono subito un ricorso al Tribunale di Trani: troppo grave il danno subito dal figlio da parte della condotta dell'Ente. La formula è quella prevista dall'articolo 702 bis del codice di procedura civile: un processo più snello, con tempi più celeri e con le piene garanzie di cognizione.
Lo scorso dicembre il Giudice monocratico condanna il Comune di Molfetta: l'Ente dovrà provvedere immediatamente (sia per l'anno scolastico corrente che per quelli futuri) a fornire al minore un assistente alla autonomia e alla comunicazione a lui dedicato e a farsi carico della spesa occorrente per la consulenza dell'esperto.
Il Comune di Molfetta, tuttavia, ha già disposto di impugnare presso la Corte d'Appello di Bari il provvedimento.