Altre tre auto cannibalizzate rinvenute a Bisceglie: una rubata a Molfetta
A recuperarle, ieri, le Guardie Campestri e la Polizia Locale in un terreno adiacente la strada provinciale 85
giovedì 6 luglio 2023
13.01
Altre tre carcasse di auto cannibalizzate, dopo essere state rubate, sono state rinvenute abbandonate, stavolta a Bisceglie, dalle Guardie Campestri, nel corso di un servizio di controllo straordinario del territorio rurale teso a contrastare i reati di ogni genere: sul luogo, dopo la segnalazione, è intervenuta la Polizia Locale.
Ieri, infatti, alle prime ore dell'alba, gli agenti del locale Consorzio, in un terreno adiacente la strada provinciale 85 che collega Bisceglie a Ruvo di Puglia e Corato, in contrada Cimadomo, nella zona di Santa Croce, hanno localizzato e poi recuperato una Suzuki Ignis, una Nissan Qashqai e una Citroen C3, risultate oggetto di furto nei giorni precedenti, rispettivamente nei territori di Bisceglie, Molfetta e Corato. E adesso si indaga a tutto campo per provare a risalire all'identità dei ladri.
Le auto rinvenute sono state subito recuperate: erano state già spogliate dei pezzi, rivenduti sul mercato nero dei ricambi, in quella che rappresenta una piaga del territorio. Un fenomeno in fermento che, secondo gli investigatori, vede coinvolte vere organizzazioni criminali al cui interno opera una "squadra operativa" dedita al furto del mezzo, la "squadra dei tagliatori" che seziona le auto ed una "piattaforma logistica" che, infine, ripulisce i pezzi nei circuiti dei demolitori compiacenti.
La pratica della cannibalizzazione delle auto rubate, ormai consolidata, trova la sua ragion d'essere nella richiesta che se ne fa, per questo l'invito è ad «evitare di rivolgersi al mercato nero parallelo di parti d'auto poiché tale condotta alimenta esponenzialmente il fenomeno dei furti di auto, in un circolo vizioso senza fine».
Ieri, infatti, alle prime ore dell'alba, gli agenti del locale Consorzio, in un terreno adiacente la strada provinciale 85 che collega Bisceglie a Ruvo di Puglia e Corato, in contrada Cimadomo, nella zona di Santa Croce, hanno localizzato e poi recuperato una Suzuki Ignis, una Nissan Qashqai e una Citroen C3, risultate oggetto di furto nei giorni precedenti, rispettivamente nei territori di Bisceglie, Molfetta e Corato. E adesso si indaga a tutto campo per provare a risalire all'identità dei ladri.
Le auto rinvenute sono state subito recuperate: erano state già spogliate dei pezzi, rivenduti sul mercato nero dei ricambi, in quella che rappresenta una piaga del territorio. Un fenomeno in fermento che, secondo gli investigatori, vede coinvolte vere organizzazioni criminali al cui interno opera una "squadra operativa" dedita al furto del mezzo, la "squadra dei tagliatori" che seziona le auto ed una "piattaforma logistica" che, infine, ripulisce i pezzi nei circuiti dei demolitori compiacenti.
La pratica della cannibalizzazione delle auto rubate, ormai consolidata, trova la sua ragion d'essere nella richiesta che se ne fa, per questo l'invito è ad «evitare di rivolgersi al mercato nero parallelo di parti d'auto poiché tale condotta alimenta esponenzialmente il fenomeno dei furti di auto, in un circolo vizioso senza fine».