«Altissimo tasso di contenzioso» e il Comune torna di nuovo all'"elenco" degli avvocati

Il servizio legale a favore dell'Ente non sarà più affidato a un singolo professionista

giovedì 5 ottobre 2017
Il servizio legale a favore del Comune di Molfetta non sarà più affidato a un singolo professionista, come accaduto nel corso della gestione commissariale del dottor Mauro Passerotti, bensì agli avvocati che presenteranno idonea richiesta di iscrizione all'elenco appositamente creato dal Dirigente Settore Affari Generali e Innovazione.

Lo ha deciso la Giunta comunale riunitasi lo scorso 19 settembre.

Dai documenti emerge un chiaro assolutamente netto delle vicende processuali che vedono parte il Comune. Al netto dei procedimenti più noti come quelli legati alla piscina comunale, alla Cittadella degli artisti, al porto e alla mensa scolastica, è evidente come gran parte dei contenziosi riguardino il Codice della Strada.

«Nel 2017 sono stati annullati ed impugnati con esito infausto per il Comune n. 130 verbali di accertamento, per un ammontare complessivo di € 31.534,33 con gravi ripercussioni sul bilancio comunale e sulla credibilità stessa dell'azione repressiva e preventiva della Polizia Locale con conseguente caduta di autorevolezza e di immagine di efficienza della pubblica Amministrazione», si legge.

A ciò bisogna aggiungere i contenziosi legati ai sinistri stradali avvenuti lungo le strade urbani i quali hanno comportato «l'esistenza di contenziosi che hanno determinato un danno per risarcimento sinora ammontant e ad € 222.215,63 e richieste per € 1.800.000,00».

Senza tralasciare, poi, il capitolo relativo al recupero crediti da entrate patrimoniali o da servizi con tariffe «per le quali sono ascritti residui attivi per un ammontare complessivo di € 1.934.981,00, mentre sono ancora in corso di accertamento nel bilancio corrente 2017, per tali voci, complessivi € 1.149.863,55».