Allarme sicurezza, Depalma e Minervini convocati dal Prefetto
Per il sindaco di Giovinazzo «gli incendi d'auto sono un problema strutturale, non un fenomeno episodico»
martedì 23 gennaio 2018
13.38
A seguito della lettera congiunta sull'allarme criminalità, i sindaci di Giovinazzo, Tommaso Depalma, e di Molfetta, Tommaso Minervini (quest'ultimo non è potuto intervenire per impegni istituzionali), sono stati convocati dal prefetto di Bari, Marilisa Magno, per un tavolo su sicurezza e ordine pubblico.
«Un incontro proficuo per il quale ringrazio il Prefetto e la sua immediata disponibilità - dichiara il sindaco Depalma -. Un incontro nel quale sono stati posti al centro dell'attenzione gli eventi criminosi registrati nel nostro territorio in queste ultime settimane».
«Ho tenuto a specificare al Prefetto - continua - che la storia degli incendi delle auto non va considerata come fenomeno episodico ma come un problema strutturale visto che da anni Giovinazzo e Molfetta, con numeri abbastanza compatibili, si trovano a fronteggiare questo problema che ciclicamente si ripropone».
«Ho colto l'occasione - dice ancora Depalma - anche per ribadire che come Amministrazione continueremo a collaborare con le forze dell'ordine attraverso gli strumenti in nostro possesso, ad esempio le telecamere di videosorveglianza, e che tutto ciò che potremo fare da un punto di vista infrastrutturale sarà fatto».
«I Carabinieri, dal canto loro, hanno assicurato che continueranno a lavorare e monitorare la situazione di Giovinazzo e che non ci lasceranno soli. Ribadisco ancora una volta, anche a seguito di questo incontro, - sottolinea - che è importante avere piena condivisione e rapporto di fiducia tra cittadini, amministrazione e forze dell'ordine, dobbiamo essere consapevoli che solo attraverso il lavoro di queste ultime potremo sciogliere nodi complessi».
Nel corso dell'incontro il Prefetto Marilisa Magno ha specificato che, dati e statistiche alla mano, nonostante gli incresciosi episodi delle ultime settimane, Giovinazzo continua ad essere una città meno gravata da fenomeni criminosi e che è difficile stabilire una correlazione tra questa ultima recrudescenza e un eventuale spostamento di bande criminali da paesi limitrofi.
In ogni caso il Prefetto ha assicurato che si sta lavorando anche per verificare questa eventualità così come ha ribadito che il suo ruolo le impone di interloquire e convocare il sindaco e non di confrontarsi con alcun gruppo politico.
«Durante il tavolo ho sottolineato ai Carabinieri che, al netto di questa ultima recrudescenza, Giovinazzo necessita di un'indagine più approfondita in campo criminoso per evitare che alcune situazioni si trascinino e non vengano estirpate - prosegue -. Ora il comandante provinciale dei Carabinieri si confronterà con il comandante di Compagnia per focalizzare le attività da fare sinergicamente con l'Amministrazione».
«Noi abbiamo garantito la massima collaborazione, - conclude Depalma - prima di tutto fornendo le immagini rilevate dal sistema di videosorveglianza attivo sul territorio che presto sarà implementato con quello delle 5 telecamere installate, attraverso il wireless, nei varchi di accesso alla città e che registreranno tutte le targhe delle auto in entrata e in uscita da Giovinazzo».
«Un incontro proficuo per il quale ringrazio il Prefetto e la sua immediata disponibilità - dichiara il sindaco Depalma -. Un incontro nel quale sono stati posti al centro dell'attenzione gli eventi criminosi registrati nel nostro territorio in queste ultime settimane».
«Ho tenuto a specificare al Prefetto - continua - che la storia degli incendi delle auto non va considerata come fenomeno episodico ma come un problema strutturale visto che da anni Giovinazzo e Molfetta, con numeri abbastanza compatibili, si trovano a fronteggiare questo problema che ciclicamente si ripropone».
«Ho colto l'occasione - dice ancora Depalma - anche per ribadire che come Amministrazione continueremo a collaborare con le forze dell'ordine attraverso gli strumenti in nostro possesso, ad esempio le telecamere di videosorveglianza, e che tutto ciò che potremo fare da un punto di vista infrastrutturale sarà fatto».
«I Carabinieri, dal canto loro, hanno assicurato che continueranno a lavorare e monitorare la situazione di Giovinazzo e che non ci lasceranno soli. Ribadisco ancora una volta, anche a seguito di questo incontro, - sottolinea - che è importante avere piena condivisione e rapporto di fiducia tra cittadini, amministrazione e forze dell'ordine, dobbiamo essere consapevoli che solo attraverso il lavoro di queste ultime potremo sciogliere nodi complessi».
Nel corso dell'incontro il Prefetto Marilisa Magno ha specificato che, dati e statistiche alla mano, nonostante gli incresciosi episodi delle ultime settimane, Giovinazzo continua ad essere una città meno gravata da fenomeni criminosi e che è difficile stabilire una correlazione tra questa ultima recrudescenza e un eventuale spostamento di bande criminali da paesi limitrofi.
In ogni caso il Prefetto ha assicurato che si sta lavorando anche per verificare questa eventualità così come ha ribadito che il suo ruolo le impone di interloquire e convocare il sindaco e non di confrontarsi con alcun gruppo politico.
«Durante il tavolo ho sottolineato ai Carabinieri che, al netto di questa ultima recrudescenza, Giovinazzo necessita di un'indagine più approfondita in campo criminoso per evitare che alcune situazioni si trascinino e non vengano estirpate - prosegue -. Ora il comandante provinciale dei Carabinieri si confronterà con il comandante di Compagnia per focalizzare le attività da fare sinergicamente con l'Amministrazione».
«Noi abbiamo garantito la massima collaborazione, - conclude Depalma - prima di tutto fornendo le immagini rilevate dal sistema di videosorveglianza attivo sul territorio che presto sarà implementato con quello delle 5 telecamere installate, attraverso il wireless, nei varchi di accesso alla città e che registreranno tutte le targhe delle auto in entrata e in uscita da Giovinazzo».