Allagamenti zona industriale, i lavori a fine ottobre

Il senatore Azzollini presenta il progetto agli imprenditori

lunedì 29 settembre 2014 8.52
Inizieranno a fine ottobre i lavori anti-allagamento di via Olivetti nella zona Asi per concludersi intorno alla primavera del 2015. Lo ha confermato sabato sera il consigliere regionale Antonio Camporeale (NCD) in un incontro pubblico con gli imprenditori dell'area produttiva, cui hanno preso parte anche i rappresentanti dell'Associazione Imprenditori Molfetta. Presenti anche il senatore Antonio Azzollini componente cda del Consorzio ASI, i consiglieri comunali di Molfetta Luigi Roselli e Carmela Minuto, e la consigliera di Bisceglie Carmen Russo.

«E meno male che Antonio c'è» ha ironizzato Camporeale replicando alla polemiche del sindaco Natalicchio sul ruolo di Azzollini nell'ASI . «In questo momento di totale paralisi da parte del Comune - ha osservato Camporeale - questi lavori per 4 milioni di euro completamente finanziati e appaltati (FESR 2007/2013) rappresentano l'unica novità concreta a favore delle imprese.» Il progetto (riguarderà il potenziamento della fogna bianca con la posa di nuove due nuove tubazioni di 40 cm di diametro (che si aggiungeranno all'unica attualmente presente di 30 cm). In via Olivetti sarà inoltre creata una vasca di raccolta con una superficie grigliata di 30 metri quadri, caditoie dell'acqua piovana e 40 fori collegati a in profondità per la dispersione nel sottosuolo dell'acqua piovana.

Il progetto comprende anche la rete di fornitura del gas metano, il raddoppio di via Lama di Macina (una stradina al confine con Bisceglie) e la realizzazione ex novo di due rotatorie in via Olivetti e l'altra sempre in via Lama di Macina. E ancora: sistemazione delle strade, nuovo asfalto, impianto di pubblica illuminazione (alimentato da pannelli fotovoltaici) e segnaletica orizzontale e verticale.

«Gli allagamenti che avvengono in quella zona - ha spiegato il senatore Antonio Azzollini - sono legati all'attuale insufficienza della fogna bianca, un problema quest'ultimo che risolveremo con questi lavori. Non c'entra nulla il rischio idrogeologico ipotizzato dall'Autorità di Bacino. Negli ultimi anni ho stanziato circa 14 milioni di euro per le opere di mitigazione, ma l'amministrazione Natalicchio ha dichiarato ufficialmente che l'ampliamento della zona Pip non è una priorità.»

Le famigerate aree blu disegnate sulla piantina della zona industriale per il momento non cambieranno colore. E purtroppo le aziende continueranno a non poter costruire nemmeno una semplice tettoia, come ha ricordato Pasquale Daddato, presidente dell'Associazione Imprenditori: «I suoli stanno perdendo valore, non è più tollerabile una situazione del genere. Stiamo lavorando per far sedere allo stesso tavolo Comune, Consorzio ASI e Autorità di Bacino e risolvere questa paralisi.» Altrettanto dura la presa di posizione degli imprenditori contro l'aumento delle imposte deciso dall'amministrazione comunale: «Non è possibile continuare ad alzare le tasse senza un reale risparmio di spesa. Avevamo detto all'amministrazione che l'avremmo fatta noi, gratuitamente, la spending review e invece ancora tasse che deprimono una zona industriale che vale 12 mila addetti e un giro d'affari di 1 miliardo di euro.»
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