Alla "Sala dei templari" la mostra fotografica sui riti della Settimana Santa a Molfetta
In esposizione gli scatti di Mauro Germinario
martedì 27 marzo 2018
9.08
E' in corso in questi giorni presso la Sala dei Templari una interessante mostra fotografica di Mauro Germinario e patrocinata dall'Amministrazione Comunale, dal titolo: I Percorsi del Tempo – Le processioni e i Riti della settimana santa a Molfetta, a cura di Daniela Calfapietro.
Ricco il parterre intervenuto all'inaugurazione di qualche giorno fa alla presenza dell'autore, dell'Assessore alla Cultura Sara Allegretta, della poetessa Rosaria Fumarola, dell'architetto Eugenio Lombardi, del Direttore di "Quindici" Felice de Sanctis e del fotografo Enrico Colamaria ( Federazione Italiana Associazioni Fotografiche), così come numerosi i visitatori della mostra.
Dopo i ringraziamenti agli intervenuti della curatrice Daniela Calfapietro, la parola è passata all'Assessore Sara Allegretta, che ha subito sottolineato l'importanza dei Riti della Settimana Santa della nostra città, quale momento di partecipazione e di coinvolgimento emotivo per la nostra collettività. "Il patrimonio di tradizioni processionali, gelosamente custodite, viene immortalato attraverso degli scatti di bellezza e di emozione infinita, scatti che raccontano la nostra storia. La delicatezza, la ricerca del particolare, gli effetti del bianconero, rendono suggestivi momenti importanti come quelli delle nostre tradizioni pasquali, ma in questo caso ancor più perché gli scatti riguardano processioni che dopo diversi decenni hanno visto i simulacri uscire di notte."
La poetessa Fumarola ha sottolineato l'originalità di questa creazione artistica, documento prezioso per una comunità di cittadini e fedeli in questo preciso momento storico, attraversato dall'incertezza, quale strumento di aggregazione.
Il contributo di Felice de Sanctis ha sottolineato invece l'estetica dei sentimenti nella fotografia di Mauro Germinario, un percorso di sentimenti l'itinerario della passione attraverso i protagonisti della Settimana santa di Molfetta. E' la poesia dell'immagine creando un contrasto elevato all'estrema potenza per documentare ad memoriam i frammenti del reale. "Quando la fotografia si fa storia della realtà e dei sentimenti", conclude.
Enrico Colamaria, ha posto, in qualità di fotografo, l'accento sul sentimento che traspare dalle foto di Mauro Germinario, un profondo amore e rispetto per l'ambiente in cui vive e la fotografia gli permette di concretizzare questo sentimento.
Con una certa emozione, ha preso la parola l'autore della mostra Mauro Germinario:"la fotografia mi ha dato la possibilità di conoscermi meglio interiormente e di rapportarmi con il mondo esterno, conoscendolo in un'"ottica diversa".
Ha concluso la curatrice Daniela Calfapietro, presentando il libro legato alla mostra, in cui gli ottanta scatti riportano fedelmente i percorsi della tradizione, insieme ai Confratelli alle migliaia di fedeli, come un fiore prezioso ai della sua Molfetta, attraverso questo meditato e sapiente lavoro, dell'uomo, del molfettese, del fotografo. Un libro in cui le foto sono corredate da poesie di Eugenio Lombardi, Rosamaria Fumarola, Maria Addamiano, Daniela Calfapietro.
La mostra è visitabile presso la Sala dei Templari, dal lunedì alla domenica dalle 10 alle 12 e dalle 18 alle 21 fino al 3 aprile 2018.
Ricco il parterre intervenuto all'inaugurazione di qualche giorno fa alla presenza dell'autore, dell'Assessore alla Cultura Sara Allegretta, della poetessa Rosaria Fumarola, dell'architetto Eugenio Lombardi, del Direttore di "Quindici" Felice de Sanctis e del fotografo Enrico Colamaria ( Federazione Italiana Associazioni Fotografiche), così come numerosi i visitatori della mostra.
Dopo i ringraziamenti agli intervenuti della curatrice Daniela Calfapietro, la parola è passata all'Assessore Sara Allegretta, che ha subito sottolineato l'importanza dei Riti della Settimana Santa della nostra città, quale momento di partecipazione e di coinvolgimento emotivo per la nostra collettività. "Il patrimonio di tradizioni processionali, gelosamente custodite, viene immortalato attraverso degli scatti di bellezza e di emozione infinita, scatti che raccontano la nostra storia. La delicatezza, la ricerca del particolare, gli effetti del bianconero, rendono suggestivi momenti importanti come quelli delle nostre tradizioni pasquali, ma in questo caso ancor più perché gli scatti riguardano processioni che dopo diversi decenni hanno visto i simulacri uscire di notte."
La poetessa Fumarola ha sottolineato l'originalità di questa creazione artistica, documento prezioso per una comunità di cittadini e fedeli in questo preciso momento storico, attraversato dall'incertezza, quale strumento di aggregazione.
Il contributo di Felice de Sanctis ha sottolineato invece l'estetica dei sentimenti nella fotografia di Mauro Germinario, un percorso di sentimenti l'itinerario della passione attraverso i protagonisti della Settimana santa di Molfetta. E' la poesia dell'immagine creando un contrasto elevato all'estrema potenza per documentare ad memoriam i frammenti del reale. "Quando la fotografia si fa storia della realtà e dei sentimenti", conclude.
Enrico Colamaria, ha posto, in qualità di fotografo, l'accento sul sentimento che traspare dalle foto di Mauro Germinario, un profondo amore e rispetto per l'ambiente in cui vive e la fotografia gli permette di concretizzare questo sentimento.
Con una certa emozione, ha preso la parola l'autore della mostra Mauro Germinario:"la fotografia mi ha dato la possibilità di conoscermi meglio interiormente e di rapportarmi con il mondo esterno, conoscendolo in un'"ottica diversa".
Ha concluso la curatrice Daniela Calfapietro, presentando il libro legato alla mostra, in cui gli ottanta scatti riportano fedelmente i percorsi della tradizione, insieme ai Confratelli alle migliaia di fedeli, come un fiore prezioso ai della sua Molfetta, attraverso questo meditato e sapiente lavoro, dell'uomo, del molfettese, del fotografo. Un libro in cui le foto sono corredate da poesie di Eugenio Lombardi, Rosamaria Fumarola, Maria Addamiano, Daniela Calfapietro.
La mostra è visitabile presso la Sala dei Templari, dal lunedì alla domenica dalle 10 alle 12 e dalle 18 alle 21 fino al 3 aprile 2018.