Alla base dell'omicidio del Bahia vecchie ruggini fra Lavopa e Palermiti

Anni fa il killer 21enne fu deriso e picchiato vicino al Fortino. Il video del pestaggio diventò poi virale sui social

lunedì 23 settembre 2024 22.52
A cura di Nicola Miccione
Insieme ai suoi amici avrebbe avuto liti precedenti o comunque tensioni con il gruppo rivale capeggiato da Eugenio Palermiti, appartenente a una famiglia nota a Bari per essere protagonista delle cronache della criminalità organizzata (il clan Palermiti da anni è attivo soprattutto nel rione Japigia del capoluogo pugliese).

L'ha riferito agli inquirenti, che lo hanno sottoposto ieri sera a fermo di indiziato di delitto, Michele Lavopa, 21 anni, che ha ammesso nel corso dell'interrogatorio di essere l'esecutore materiale dell'omicidio di Antonella Lopez, la 19enne uccisa nella notte tra sabato e domenica nella discoteca Bahia Beach di Molfetta. Il giovane ha raccontato di aver notato la presenza nel locale notturno del gruppo capeggiato da Palermiti, nipote dell'omonimo boss Eugenio, detenuto in carcere.

Tra Lavopa e il gruppo di Palermiti, vero obiettivo della sparatoria, ci sarebbero stati vecchi dissapori legati ad un episodio di circa sei, forse sette anni fa, quando entrambi erano minorenni. Come hanno spiegato in un punto stampa il coordinatore dell'Antimafia di Bari, Francesco Giannella, e il pubblico ministero antimafia Federico Perrone Capano (titolare del fascicolo d'indagine), Lavopa sarebbe stato vittima in quell'occasione di un pestaggio vicino al Fortino, nel centro antico.

Un pestaggio avvenuto da parte del gruppo di Palermiti che venne filmato e poi fatto circolare tra le chat. Un episodio dopo il quale «l'indagato ha detto di essere cambiato», hanno spiegato gli inquirenti. Lavopa, come ricostruito dall'analisi delle telecamere del locale, sarebbe arrivato al Bahia Beach di Molfetta insieme ad una decina di amici intorno alle ore 02.30 di domenica. Poco dopo è arrivato nel locale anche il gruppo di Palermiti, di cui faceva parte anche Antonella Lopez.

Erano vicini al posto in cui si trovava lui e la sua comitiva. Per questo, avendo già avuto precedenti tensioni, per non essere infastiditi, lui e i suoi amici avrebbero deciso di spostarsi in un'altra area del locale. Ma in questo spostamento avrebbero subito offese e minacce dalla comitiva di Palermiti. E quest'ultimo, nel corso della lite, avrebbe tentato di estrarre un'arma e così lui avrebbe reagito sparando con la sua pistola e uccidendo la ragazza, Antonella Lopez, amica di Palermiti.

Il giovane, trasferito in carcere, è accusato anche del tentato omicidio dello stesso Palermiti, 20 anni, e di altre tre persone, di 20, 21 e di 26 anni, tutti di Japigia e rimasti feriti in modo non grave. Sono stati sette i colpi esplosi. L'omicidio sarebbe avvenuto quindi, secondo la versione di Lavopa, durante una lite degenerata.