Alina Losito: «Mi defilo da un progetto che non condivido più. Torno alle origini»
La nota che lascia presagire un cambio di prospettiva politica
domenica 10 aprile 2022
16.47
Era il novembre 2021 quando il direttivo di "Obiettivo Molfetta" e il gruppo consiliare composto dai consiglieri comunali Luigi Tridente, Giuseppe Balestra, Sergio De Candia, Alina Losito, Leo Binetti firmavano la nota stampa che ufficializzava la posizione all'opposizione della maggioranza in Consiglio comunale.
Già nella seduta del Consiglio Comunale del 18 ottobre 2021, tramite Luigi Tridente, il gruppo si era chiamato fuori dal governo cittadino, ratificando anche le dimissioni da assessore di Pietro Mastropasqua: un post pubblicato dalla stessa Alina Losito nelle scorse ore indica però un cambio di posizione rispetto a possibili sviluppi politici futuri.
"Sono una donna. Sono una professionista. Sono una passionaria e, ogni tanto, agisco di pancia. Poi, però, mi fermo a riflettere. E valuto ogni situazione, rivaluto ogni scelta. Come donna non posso farmi trascinare dalla corrente, dalla foga del momento. Non posso subire gli eventi. Devo viverli fino in fondo. Lo devo a me stessa, alla mia storia di socialista" scrive la consigliera comunale.
"Per questo mi defilo da un progetto che, per un po' sull'onda dell'emotività, mi era sembrato giusto. Non lo era. Non rinnego ciò che è stato - aggiunge - ma guardo a ciò che sarà. Ora torno a me, alle mie origini continuando un percorso nel progetto civico sostenuta dalla mia famiglia, dai miei amici nell'interesse della città".
Già nella seduta del Consiglio Comunale del 18 ottobre 2021, tramite Luigi Tridente, il gruppo si era chiamato fuori dal governo cittadino, ratificando anche le dimissioni da assessore di Pietro Mastropasqua: un post pubblicato dalla stessa Alina Losito nelle scorse ore indica però un cambio di posizione rispetto a possibili sviluppi politici futuri.
"Sono una donna. Sono una professionista. Sono una passionaria e, ogni tanto, agisco di pancia. Poi, però, mi fermo a riflettere. E valuto ogni situazione, rivaluto ogni scelta. Come donna non posso farmi trascinare dalla corrente, dalla foga del momento. Non posso subire gli eventi. Devo viverli fino in fondo. Lo devo a me stessa, alla mia storia di socialista" scrive la consigliera comunale.
"Per questo mi defilo da un progetto che, per un po' sull'onda dell'emotività, mi era sembrato giusto. Non lo era. Non rinnego ciò che è stato - aggiunge - ma guardo a ciò che sarà. Ora torno a me, alle mie origini continuando un percorso nel progetto civico sostenuta dalla mia famiglia, dai miei amici nell'interesse della città".