Alessia Spitaleri al primo posto come migliore performance nel concorso CusMiBio

La giovane frequenta il Liceo Scientifico “A. Einstein” di Molfetta

domenica 28 maggio 2017 11.22

Il CusMiBio, centro Università degli Studi di Milano - Scuola per la diffusione delle Bioscienze, nato nell'aprile del 2004 dalla collaborazione tra l'Università degli Studi di Milano e l'Ufficio Scolastico Regionale per la Lombardia – ha promosso in questi anni il collegamento tra attività scolastiche e ricerca scientifica universitaria in campo biotecnologico con l'obiettivo di avvicinare gli studenti, in primo luogo delle scuole superiori, alla ricerca scientifica.

Tra le iniziative del Centro rientrano "Sperimenta il BioLab" e "Una settimana da ricercatore".

I ragazzi vincitori hanno l'opportunità di svolgere esperimenti in laboratorio, consultare online le banche dati biologiche e utilizzare software specifici affiancati dai tutors, docenti universitari e giovani neolaureati vedendo concretizzare man mano sul campo le proprie competenze e abilità. L'alunna giovinazzese Spitaleri Alessia, frequentante il Liceo Scientifico "A. Einstein" di Molfetta, è risultata prima classificata al Concorso tra gli alunni delle le scuole partecipanti. Abbiamo provato a rivolgere ad Alessia, a cui vanno le congratulazioni del Dirigente Scolastico, prof.ssa Margherita Anna Bufi, e di tutta la comunità scolastica, alcune domande per permetterle di raccontare questa straordinaria esperienza.

In cosa consiste il premio per aver raggiunto il primo posto?
Partecipando all'ultima edizione del concorso CusMiBio e classificandomi prima nella sede di Bari, ho avuto la possibilità di "vincere" una settimana di stage gratuito all'università durante il periodo estivo, tra giugno e settembre 2017 in cui poter svolgere attività di ricerca con esperti e dottorandi.

Con quale obiettivo hai partecipato al Concorso CusMiBio?
Quale opportunità migliore per muovere i primi passi verso la ricerca ed appassionarsi a quel fantastico mondo che è la biologia? Ci sono ancora innumerevoli cose da scoprire, patologie da curare e microorganismi da classificare; il mondo così come lo vediamo è solo una minuscola parte tangibile di quello che è realmente e i contributi che l'uomo può dare per aggiungere tasselli significativi a questo enorme puzzle che è la vita sono davvero infiniti. Il campo della ricerca, nel mondo delle biotecnologie e delle bioscienze è davvero vasto, delicato e particolarmente importante da un punto di vista non solo biologico ma anche diagnostico e terapeutico; basti pensare ai numerosi screening e diagnosi precoci e preventive che hanno migliorato considerevolmente la qualità della vita o all'indiscutibile potere preventivo dei vaccini, che non avrebbero mai potuto salvare così tante vite senza solide basi scientifiche e un costante apporto biotecnologico che ne garantissero l'esistenza

Quali risultati formativi ti aspetti dalla settimana di stage universitario?
Sono fermamente convinta della validità di queste recenti tecniche biologiche e mi sento davvero onorata nel poter prendere parte, anche solo per una settimana, all'affascinante mondo della ricerca scientifica