Al via il programma antiviolenza
L'intesa coinvolgerà i comuni di Giovinazzo e Molfetta
venerdì 28 ottobre 2016
9.48
Martedì scorso, 25 ottobre, si è tenuto il primo incontro operativo per avviare la convenzione con il Centro Antiviolenza "Riscoprirs...i" e per far partire il programma antiviolenza "George Sand" finanziato dalla Regione Puglia per un totale di 79.816,20 euro.
L'incontro, voluto dall'assessore alle Pari Opportunità, Antonia Pansini, ha visto la presenza delle due assistenti sociali responsabili del progetto, Mariantonietta Lezzi ed Elisabetta Carlucci, e della referente del Centro Antiviolenza, Giovanna Pisani.
Con la convenzione, il Centro Antiviolenza si impegna a garantire ai residenti dei comuni di Giovinazzo e di Molfetta l'accesso ad una serie di servizi. Tra questi ci sono l'apertura di uno sportello di ascolto nelle due città, la presa in carico, il sostegno e l'avvio d'aiuto con il raccordo tra i servizi territoriali, gli organi giudiziari e gli altri attori sociali, la consulenza legale gratuita, la consulenza psicologica, percorsi di orientamento e di accompagnamento al mondo del lavoro delle donne vittime, percorsi di prevenzione e di sensibilizzazione nelle scuole, percorsi di formazione agli operatori dei servizi sociali territoriali.
«Il programma antiviolenza - spiegano da Palazzo di Città -, che implementa il servizio fornito in convenzione, è presentato in partnership con la Consigliera regionale di parità che rappresenta il presidio del mercato del lavoro ai fini del rispetto della non discriminazione e della parità di genere, con la garante dell'infanzia e dell'adolescenza per il controllo dei diritti dei minori e con le case rifugio "Donne Libere" "Giraffa Onlus" "Coop. Soc.F. Aporti" per l'eventuale accoglienza delle vittime in luoghi protetti e sicuri».
«È un obiettivo cercato e fortemente voluto da entrambe le Amministrazioni dei Comuni di Giovinazzo e di Molfetta - ha dichiarato l'Assessore Antonia Pansini -. È di oltre due anni fa il primo incontro in cui io e l'ex sindaco di Molfetta, Paola Natalicchio, abbiamo delineato la bozza del nostro progetto che vede insieme a questo programma anche l'istituzione del "Binario Rosa" presso l'ospedale "Monsignor Bello" di Molfetta e la nascita del nostro Centro Antiviolenza d'ambito, possibile grazie ad un finanziamento di circa 600.000 euro, ottenuto per la ristrutturazione di un immobile comunale molfettese. Ritengo - ha poi chiosato la Pansini - sia il progetto che segnerà il più importante obiettivo raggiunto nel mio personale impegno sul nostro territorio nell'ambito delle Pari Opportunità».
I due Assessorati al ramo, l'ambito territoriale che comprende Molfetta e Giovinazzo e lo stesso Centro Antiviolenza «convocheranno tutti i referenti istituzionali sociali, sanitari e delle forze dell'ordine, le consulte, le associazioni e la cittadinanza per illustrare i servizi della convenzione proposta e il programma antiviolenza in una conferenza cittadina».
L'incontro, voluto dall'assessore alle Pari Opportunità, Antonia Pansini, ha visto la presenza delle due assistenti sociali responsabili del progetto, Mariantonietta Lezzi ed Elisabetta Carlucci, e della referente del Centro Antiviolenza, Giovanna Pisani.
Con la convenzione, il Centro Antiviolenza si impegna a garantire ai residenti dei comuni di Giovinazzo e di Molfetta l'accesso ad una serie di servizi. Tra questi ci sono l'apertura di uno sportello di ascolto nelle due città, la presa in carico, il sostegno e l'avvio d'aiuto con il raccordo tra i servizi territoriali, gli organi giudiziari e gli altri attori sociali, la consulenza legale gratuita, la consulenza psicologica, percorsi di orientamento e di accompagnamento al mondo del lavoro delle donne vittime, percorsi di prevenzione e di sensibilizzazione nelle scuole, percorsi di formazione agli operatori dei servizi sociali territoriali.
«Il programma antiviolenza - spiegano da Palazzo di Città -, che implementa il servizio fornito in convenzione, è presentato in partnership con la Consigliera regionale di parità che rappresenta il presidio del mercato del lavoro ai fini del rispetto della non discriminazione e della parità di genere, con la garante dell'infanzia e dell'adolescenza per il controllo dei diritti dei minori e con le case rifugio "Donne Libere" "Giraffa Onlus" "Coop. Soc.F. Aporti" per l'eventuale accoglienza delle vittime in luoghi protetti e sicuri».
«È un obiettivo cercato e fortemente voluto da entrambe le Amministrazioni dei Comuni di Giovinazzo e di Molfetta - ha dichiarato l'Assessore Antonia Pansini -. È di oltre due anni fa il primo incontro in cui io e l'ex sindaco di Molfetta, Paola Natalicchio, abbiamo delineato la bozza del nostro progetto che vede insieme a questo programma anche l'istituzione del "Binario Rosa" presso l'ospedale "Monsignor Bello" di Molfetta e la nascita del nostro Centro Antiviolenza d'ambito, possibile grazie ad un finanziamento di circa 600.000 euro, ottenuto per la ristrutturazione di un immobile comunale molfettese. Ritengo - ha poi chiosato la Pansini - sia il progetto che segnerà il più importante obiettivo raggiunto nel mio personale impegno sul nostro territorio nell'ambito delle Pari Opportunità».
I due Assessorati al ramo, l'ambito territoriale che comprende Molfetta e Giovinazzo e lo stesso Centro Antiviolenza «convocheranno tutti i referenti istituzionali sociali, sanitari e delle forze dell'ordine, le consulte, le associazioni e la cittadinanza per illustrare i servizi della convenzione proposta e il programma antiviolenza in una conferenza cittadina».