Al Museo Diocesano di Molfetta è di scena la rassegna “Anima mea”

Dalle melodie napoletane alla musica del seicento e settecento. Domani nuovo appuntamento

lunedì 29 settembre 2014 17.07
A cura di Paola Copertino
Dopo il canto napoletano, al Museo Diocesano di Molfetta, in primo piano c'è la musica strumentale del Seicento e del Settecento eseguita con strumenti storici. Un ritmo diverso, melodie differenti, ma stesso successo. Anche il secondo appuntamento della rassegna "Anima Mea - Musiche Mondi e Memorie", proposto in prima regionale, a Molfetta, ha registrato la presenza di un numeroso ed attento pubblico di estimatori. Ad esibirsi "Enbemble Estro Cromatico" il cui organico varia da tre a diciotto strumentisti e che nasce nel 2000 a Milano

L'Ensemble si è presentata a Molfetta composta da: Marco Scorticati flauto dolce e direzione, Gregorio Carraro flauto dolce, Michela Gardini violoncello e Flora Papadoupulos arpa tripla. I giovani musicisti sono stati applauditi con calore dall'uditorio che ha molto apprezzato il programma proposto in sala. Sono state eseguite musiche di Corelli, Schickhardt, Ignaz ed Handel.
Qualche giorno fa era stata la volta del concerto intitolato "Salotto napoletano" dalla villanella alla canzone napoletana. Il concerto ha spaziato dalle antologie cinquecentesche di villanelle, genere che coinvolse spesso musicisti del nord Europa, alla cosiddetta Canzone Classica napoletana, passando per le Commedie pe' Musseca, vero laboratorio del melodramma barocco, o per i versi di innumerevoli poeti di lingua madre e non. A regalare queste splendide pagine musicali all' attento pubblico molfettese il tenore Rosario Totaro, il baritono Beppe Naviglio e Nando Di Modugno che ha accompagnato alla chitarra i due musicisti.

Il prossimo appuntamento della rassegna denominato "Terra, Acqua, Aria, Fuoco" si terrà ad Acquaviva delle Fonti, mentre il festival "Anima mea" torna a Molfetta domani, 30 settembre, sempre nella stessa location, con "Strane Stravaganze" dell'Ensemble "AbChordis".
Ricordiamo che ogni concerto è abbinato alla visita alla mostra degli inediti di Corrado Giaquinto.