Al dopo elezioni l’assemblea congressuale
Calvani &c scrivono al segretario provinciale Pd
lunedì 20 aprile 2015
7.23
In undici scrivono al segretario provinciale Pd, Ubaldo Pagano, per chiedere lo spostamento dell'assemblea congressuale del PD di Molfetta per l'elezione del nuovo gruppo dirigente.
Si tratta di Giovanni Abbattista – assessore Lavori Pubblici del Comune di Molfetta, Damiano Angeletti – consigliere comunale PD, Giulio Calvani – ex segretario PD Molfetta, Davide de Candia – consigliere comunale PD, Paola Marzocca – ex componente del coordinamento del Circolo PD Molfetta, Corrado Minervini – ex componente del coordinamento del Circolo PD Molfetta, Brigida Mulinelli – membro dell'Assemblea Provinciale, ed ex componente del coordinamento di Circolo, Lino Renna – ex vice segretario PD Molfetta, Nino Sallustio – ex segretario PD Molfetta, Mino Salvemini – ex componente esecutivo PD Molfetta, Annalia Solimini – ex componente del coordinamento del Circolo PD Molfetta.
«Noi crediamo che - scrivono gli undici nella lettera in un momento così tormentato per la nostra comunità possa essere più opportuno evitare ulteriori tensioni, preferendo un periodo di traghettamento affidato ad un commissario individuato dalla Segreteria Provinciale che meglio potrebbe gestire la fase transitoria in vista del congresso da celebrarsi dopo le consultazioni regionali, quando tutta la nostra comunità avrà potuto recuperare quel minimo di serenità che possa consentire il realizzarsi di un confronto proficuo e costruttivo, anche su posizioni legittimamente diverse, per rilanciare l'attività del Partito su basi nuove».
E poi «Né comprendiamo per quale ragione, a seguito delle dimissioni del segretario Calvani, non si possa procedere con un commissariamento, esattamente come è stato fatto solo poche settimane fa a Gioia del Colle, oppure a Gravina di Puglia che è andata a congresso in questi giorni dopo tre mesi di gestione commissariale finalizzata a ricreare le condizioni migliori per un rilancio, a livello locale, del Partito.
Per questo ti rivolgiamo il nostro accorato appello ad un sussulto di buon senso, affinchè possa rivedere la tua posizione e, conseguentemente, rinviare l'assemblea congressuale finalizzata all'individuazione del nuovo gruppo dirigente, evitando in tal modo una forzatura che asseconderebbe certamente i desideri di rivalsa (o di vendetta?) di questo o quel gruppo locale o barese, ma che altrettanto certamente creerebbe ulteriori divisioni e spaccature, indebolendo complessivamente il nostro Partito.
Confidiamo, per questo, nel tuo senso di responsabilità e - concludono - ci auguriamo che, rinviando l'assemblea congressuale, voglia prendere la decisione migliore per gli interessi della vasta comunità delle democratiche e dei democratici della nostra città».
Si tratta di Giovanni Abbattista – assessore Lavori Pubblici del Comune di Molfetta, Damiano Angeletti – consigliere comunale PD, Giulio Calvani – ex segretario PD Molfetta, Davide de Candia – consigliere comunale PD, Paola Marzocca – ex componente del coordinamento del Circolo PD Molfetta, Corrado Minervini – ex componente del coordinamento del Circolo PD Molfetta, Brigida Mulinelli – membro dell'Assemblea Provinciale, ed ex componente del coordinamento di Circolo, Lino Renna – ex vice segretario PD Molfetta, Nino Sallustio – ex segretario PD Molfetta, Mino Salvemini – ex componente esecutivo PD Molfetta, Annalia Solimini – ex componente del coordinamento del Circolo PD Molfetta.
«Noi crediamo che - scrivono gli undici nella lettera in un momento così tormentato per la nostra comunità possa essere più opportuno evitare ulteriori tensioni, preferendo un periodo di traghettamento affidato ad un commissario individuato dalla Segreteria Provinciale che meglio potrebbe gestire la fase transitoria in vista del congresso da celebrarsi dopo le consultazioni regionali, quando tutta la nostra comunità avrà potuto recuperare quel minimo di serenità che possa consentire il realizzarsi di un confronto proficuo e costruttivo, anche su posizioni legittimamente diverse, per rilanciare l'attività del Partito su basi nuove».
E poi «Né comprendiamo per quale ragione, a seguito delle dimissioni del segretario Calvani, non si possa procedere con un commissariamento, esattamente come è stato fatto solo poche settimane fa a Gioia del Colle, oppure a Gravina di Puglia che è andata a congresso in questi giorni dopo tre mesi di gestione commissariale finalizzata a ricreare le condizioni migliori per un rilancio, a livello locale, del Partito.
Per questo ti rivolgiamo il nostro accorato appello ad un sussulto di buon senso, affinchè possa rivedere la tua posizione e, conseguentemente, rinviare l'assemblea congressuale finalizzata all'individuazione del nuovo gruppo dirigente, evitando in tal modo una forzatura che asseconderebbe certamente i desideri di rivalsa (o di vendetta?) di questo o quel gruppo locale o barese, ma che altrettanto certamente creerebbe ulteriori divisioni e spaccature, indebolendo complessivamente il nostro Partito.
Confidiamo, per questo, nel tuo senso di responsabilità e - concludono - ci auguriamo che, rinviando l'assemblea congressuale, voglia prendere la decisione migliore per gli interessi della vasta comunità delle democratiche e dei democratici della nostra città».