Aggredito un capotreno. I sindacati: «Maggiori garanzie»
L'episodio ieri a Barletta. Oggi sciopero simbolico dalle 17 alle 17.10
giovedì 31 agosto 2017
12.48
Dalle 17 alle 17.10 disagi potrebbero essere registrati sulla linea regionale del Nord Barese a causa dello sciopero "simbolico" proclamato dai sindacati.
Ieri, infatti, nella stazione di Barletta è stato aggredito un capotreno, ricoverato poi al Policlinico di Bari.
Non un caso isolato secondo le associazioni dei lavoratori che adesso vogliono attirare l'attenzione su quanto accade quotidianamente nei treni, vere e proprie zone franche.
Di qui la decisione di incrociare le braccia, seppure per un tempo esiguo.
«L' aggressione è l'ultima di una serie di episodi che attanaglia i lavoratori del personale ferroviario nell'espletamento delle proprie funzioni. Chiediamo alle Istituzioni di intervenire per ridurre i rischi dovuti ad aggressioni a bordo treno e nelle stazioni ferroviarie oltre a denunciare un fenomeno, quello delle aggressioni, che sta assumendo connotati di un vero allarme sociale. Bisogna rafforzare la vigilanza a bordo dei treni e nelle stazioni ferroviarie. Incrocerà le braccia tutto il personale equipaggio treno (macchinisti e personale di bordo) ed il personale addetto all'assistenza alla clientela dipendente di Trenitalia. Contemporaneamente il personale di bordo, a partire dalla data odierna, effettuerà controlli esclusivamente laddove sussistano condizioni di sicurezza compatibili con l'espletamento delle proprie funzioni», si legge in una nota a firma dei sindacati Filt-Cgil, Fit-Cisl, Uilt-Uil, Orsa, Ugl e Fast.
Ieri, infatti, nella stazione di Barletta è stato aggredito un capotreno, ricoverato poi al Policlinico di Bari.
Non un caso isolato secondo le associazioni dei lavoratori che adesso vogliono attirare l'attenzione su quanto accade quotidianamente nei treni, vere e proprie zone franche.
Di qui la decisione di incrociare le braccia, seppure per un tempo esiguo.
«L' aggressione è l'ultima di una serie di episodi che attanaglia i lavoratori del personale ferroviario nell'espletamento delle proprie funzioni. Chiediamo alle Istituzioni di intervenire per ridurre i rischi dovuti ad aggressioni a bordo treno e nelle stazioni ferroviarie oltre a denunciare un fenomeno, quello delle aggressioni, che sta assumendo connotati di un vero allarme sociale. Bisogna rafforzare la vigilanza a bordo dei treni e nelle stazioni ferroviarie. Incrocerà le braccia tutto il personale equipaggio treno (macchinisti e personale di bordo) ed il personale addetto all'assistenza alla clientela dipendente di Trenitalia. Contemporaneamente il personale di bordo, a partire dalla data odierna, effettuerà controlli esclusivamente laddove sussistano condizioni di sicurezza compatibili con l'espletamento delle proprie funzioni», si legge in una nota a firma dei sindacati Filt-Cgil, Fit-Cisl, Uilt-Uil, Orsa, Ugl e Fast.