Agenti presi a calci e pugni. Identificato l'aggressore, ma ancora irreperibile

Le indagini della Polizia Locale dopo l'aggressione: il 21enne, già noto, è stato denunciato in stato di irreperibilità

sabato 1 maggio 2021 9.05
A cura di Nicola Miccione
È stato identificato e denunciato in stato di irreperibilità, il protagonista dell'aggressione a suon di calci e pugni avvenuta il 29 aprile scorso a Molfetta, in pieno centro, nei confronti di tre agenti della Polizia Locale: il giovane, un 21enne molfettese, resosi irreperibile, è attivamente ricercato sull'intero territorio cittadino.

L'aggressore, già noto alle forze dell'ordine per reati legati allo spaccio di stupefacenti, dovrà rispondere, quando sarà rintracciato, di una lunghissima sequela di reati: resistenza, minacce e lesioni a pubblico ufficiale, danneggiamento e rifiuto di fornire le proprie generalità. L'episodio, di una barbarie e violenza inaudita, è avvenuto in piazza Vittorio Emanuele II, dove gli agenti diretti dal tenente colonnello Cosimo Aloia hanno raggiunto un gruppo di ragazzi assembrati per strada.

Uno di loro, poi identificato nel 21enne, apparso subito molto nervoso, non ha gradito il richiamo al rispetto delle leggi, ha cercato di sottrarsi al controllo ed ha minacciato gli agenti, colpendoli con calci e pugni, prima di fuggire a piedi tra le viuzze nei dintorni dov'è avvenuto il controllo. I tre agenti sono stati condotti in ospedale (per tutti prognosi fra i 10 e i 15 giorni), mentre in zona sono arrivati i Carabinieri e la Guardia di Finanza. Ma la caccia all'uomo è ancora senza esito.

Il giovane, nonostante sia fuggito a piedi (probabilmente ha avuto gioco facile a mimetizzarsi tra la folla per sfuggire alle prime ricerche delle forze dell'ordine) è stato identificato e denunciato dalla Polizia Locale, grazie anche alla visione delle immagini registrate dalle telecamere di videosorveglianza installate in zona.