Agenti aggrediti, per la Cgil «occorre investire nel potenziamento del corpo»
L'auspicio del sindacato «è che simili aggressioni non avvengano più e che non sia messa in discussione l'incolumità dei lavoratori»
sabato 31 agosto 2024
10.05
«Riteniamo che occorre investire sempre più nel potenziamento del corpo di Polizia Locale al fine di evitare che problematiche come questa, che non restano un caso isolato in quanto in passato non molto remoto altri agenti hanno subito aggressioni, non avvengano più e che non sia messa in discussione l'incolumità dei lavoratori che ogni giorno escono di casa per recarsi al lavoro».
A scriverlo, in una missiva inviata fra gli altri al sindaco Tommaso Minervini e all'assessore al ramo Caterina Roselli, è la Cgil, a cinque giorni dall'aggressione avvenuta a Molfetta, dove due agenti del corpo sono stati aggrediti da un 33enne del posto, poi arrestato in flagranza per resistenza, oltraggio e lesioni a pubblico ufficiale e confinato ai domiciliari.
«Apprendiamo che in data 26 agosto - è scritto nella lettera a firma di Michele Jacono, Isa Cantore e Angelo di Stefano - due agenti del Comando della Polizia Locale di Molfetta intenti ad espletare il normale servizio di controllo stradale in via Molfettesi d'America, hanno intimato l'alt ad un uomo che guidava uno scooter il quale, invece di fermarsi, ha proseguito la sua corsa e dopo un inseguimento per le vie cittadine ed essere riusciti a fermarlo hanno riscontrato che il conducente era sprovvisto di patente.
L'uomo quindi ha iniziato a sferrare, nei confronti dei due agenti, calci, gomitate e graffi e ha proferito frasi minacciose tant'è che gli agenti per bloccarlo hanno dovuto dapprima usare lo spray al peperoncino e poi successivamente si sono recati al pronto soccorso dell'ospedale cittadino per farsi curare le ferite che l'uomo aveva inferto.
Il ruolo che l'agente di Polizia Locale è chiamato a ricoprire tutti i giorni è fondamentale, perché deve tutelare la sicurezza della cittadinanza, degli spazi pubblici delle città, del territorio di propria competenza ed è chiamato a far rispettare la legalità dai più piccoli regolamenti di polizia locale, fino al rispetto delle norme e mette a rischio la propria incolumità al fine di far rispettare le regole e leggi imposte dallo stato ai cittadini. Ed è proprio quello che i due agenti stavano facendo in occasione del controllo di routine: garantire il rispetto delle leggi e la sicurezza dei cittadini.
Le scriventi organizzazioni sindacali esprimono profonda solidarietà e vicinanza nei confronti dei due agenti aggrediti e di tutto il corpo di Polizia Locale di Molfetta che con abnegazione è presente ogni giorno per le strade della Città anche con queste temperature estive così elevate.
Riteniamo che occorre investire sempre più nel potenziamento del corpo di Polizia Locale al fine di evitare che problematiche come questa, che non restano un caso isolato in quanto in passato non molto remoto altri agenti hanno subito aggressioni, non avvengano più e che non sia messa in discussione l'incolumità dei lavoratori che ogni giorno escono di casa per recarsi al lavoro.
È appena il caso di rammentare che a tutela della salute e della incolumità degli operatori, devono essere messi a disposizione tutti gli strumenti necessari e le dotazioni idonee, compresa la relativa formazione per le attività da svolgere in determinati contesti anche prevedendo il collegamento e congiuntamente alle altre forze di polizia.
Nel contempo invitiamo il sindaco di Molfetta, l'assessore alla Polizia Locale e il Comandante a porre particolare attenzione a quanto dichiarato affinché atti di questa natura non debbano ancora avvenire mettendo a rischio la vita di un "lavoratore" al servizio della cittadinanza, per questo chiediamo all'Amministrazione di tutelare il personale in ogni sede e in ogni modo, e di prendere provvedimenti esemplari contro il responsabile di tale e vile atteggiamento».
A scriverlo, in una missiva inviata fra gli altri al sindaco Tommaso Minervini e all'assessore al ramo Caterina Roselli, è la Cgil, a cinque giorni dall'aggressione avvenuta a Molfetta, dove due agenti del corpo sono stati aggrediti da un 33enne del posto, poi arrestato in flagranza per resistenza, oltraggio e lesioni a pubblico ufficiale e confinato ai domiciliari.
«Apprendiamo che in data 26 agosto - è scritto nella lettera a firma di Michele Jacono, Isa Cantore e Angelo di Stefano - due agenti del Comando della Polizia Locale di Molfetta intenti ad espletare il normale servizio di controllo stradale in via Molfettesi d'America, hanno intimato l'alt ad un uomo che guidava uno scooter il quale, invece di fermarsi, ha proseguito la sua corsa e dopo un inseguimento per le vie cittadine ed essere riusciti a fermarlo hanno riscontrato che il conducente era sprovvisto di patente.
L'uomo quindi ha iniziato a sferrare, nei confronti dei due agenti, calci, gomitate e graffi e ha proferito frasi minacciose tant'è che gli agenti per bloccarlo hanno dovuto dapprima usare lo spray al peperoncino e poi successivamente si sono recati al pronto soccorso dell'ospedale cittadino per farsi curare le ferite che l'uomo aveva inferto.
Il ruolo che l'agente di Polizia Locale è chiamato a ricoprire tutti i giorni è fondamentale, perché deve tutelare la sicurezza della cittadinanza, degli spazi pubblici delle città, del territorio di propria competenza ed è chiamato a far rispettare la legalità dai più piccoli regolamenti di polizia locale, fino al rispetto delle norme e mette a rischio la propria incolumità al fine di far rispettare le regole e leggi imposte dallo stato ai cittadini. Ed è proprio quello che i due agenti stavano facendo in occasione del controllo di routine: garantire il rispetto delle leggi e la sicurezza dei cittadini.
Le scriventi organizzazioni sindacali esprimono profonda solidarietà e vicinanza nei confronti dei due agenti aggrediti e di tutto il corpo di Polizia Locale di Molfetta che con abnegazione è presente ogni giorno per le strade della Città anche con queste temperature estive così elevate.
Riteniamo che occorre investire sempre più nel potenziamento del corpo di Polizia Locale al fine di evitare che problematiche come questa, che non restano un caso isolato in quanto in passato non molto remoto altri agenti hanno subito aggressioni, non avvengano più e che non sia messa in discussione l'incolumità dei lavoratori che ogni giorno escono di casa per recarsi al lavoro.
È appena il caso di rammentare che a tutela della salute e della incolumità degli operatori, devono essere messi a disposizione tutti gli strumenti necessari e le dotazioni idonee, compresa la relativa formazione per le attività da svolgere in determinati contesti anche prevedendo il collegamento e congiuntamente alle altre forze di polizia.
Nel contempo invitiamo il sindaco di Molfetta, l'assessore alla Polizia Locale e il Comandante a porre particolare attenzione a quanto dichiarato affinché atti di questa natura non debbano ancora avvenire mettendo a rischio la vita di un "lavoratore" al servizio della cittadinanza, per questo chiediamo all'Amministrazione di tutelare il personale in ogni sede e in ogni modo, e di prendere provvedimenti esemplari contro il responsabile di tale e vile atteggiamento».