Accesso alla Muraglia, il sindaco risponde all'interpellanza del centrosinistra
«La muraglia come la Villa Comunale è un luogo pubblico e va regolamentato»
lunedì 13 novembre 2017
17.18
C'è anche la questione dell'accesso alla muraglia su Corso Dante tra le tematiche trattata nel corso del Consiglio Comunale che si sta volgendo in questo momento nell'aula Carnicella.
Il sindaco Tommaso Minervini ha infatti risposto ad un'interpellanza a lui rivolta presentata in data 11 agosto, all'indomani dell'insediamento e svolgimento del primo Consiglio Comunale, e sottoscritta dai consiglieri di sinistra Porta, Zaza e Natalicchio. Al centro della questione l'ormai famosa e contestata ordinanza sindacale n. 41979 del 24 luglio scorso che regolamenta l'accesso al pubblico della strada pensile sulla muraglia.
«L'ordinanza nasce dalla facoltà che la legge dà al sindaco in qualità di responsabile dell'ordine pubblico della città, ordinanza che tra l'altro esisteva già con il commissario», le parole di Minervini in Consiglio con riferimento all'ordinanaza commissariale n. 45926 del 5 settembre 2016.
«La muraglia come la Villa Comunale è un luogo pubblico e per questo è giusto regolamentarne l'utilizzo. Ho ricevuto delle foto che riportano quanto avveniva, si tratta di atti non compatibili con quel luogo pubblico infatti in una foto si vedeva un adolescente che camminava sul cornicione della muraglia e lì mi sono chiesto cosa sarebbe successo se fosse caduto giù», ha continuato Minervini concludendo poi «L'ordinanza tra l'altro ha anche una scadenza già scritta nella stessa e ribadisco che mantengo salde le mie prerogative sulla sicurezza e sul dibattito collettivo sulla civiltà e secondo quanto riferito da residenti i miglioramenti ci sono stati».
Una risposta per cui i consiglieri estensori dell'interpellanza, come riferito da Gianni Porta, si ritengono "sommamente insoddisfatti".
Il sindaco Tommaso Minervini ha infatti risposto ad un'interpellanza a lui rivolta presentata in data 11 agosto, all'indomani dell'insediamento e svolgimento del primo Consiglio Comunale, e sottoscritta dai consiglieri di sinistra Porta, Zaza e Natalicchio. Al centro della questione l'ormai famosa e contestata ordinanza sindacale n. 41979 del 24 luglio scorso che regolamenta l'accesso al pubblico della strada pensile sulla muraglia.
«L'ordinanza nasce dalla facoltà che la legge dà al sindaco in qualità di responsabile dell'ordine pubblico della città, ordinanza che tra l'altro esisteva già con il commissario», le parole di Minervini in Consiglio con riferimento all'ordinanaza commissariale n. 45926 del 5 settembre 2016.
«La muraglia come la Villa Comunale è un luogo pubblico e per questo è giusto regolamentarne l'utilizzo. Ho ricevuto delle foto che riportano quanto avveniva, si tratta di atti non compatibili con quel luogo pubblico infatti in una foto si vedeva un adolescente che camminava sul cornicione della muraglia e lì mi sono chiesto cosa sarebbe successo se fosse caduto giù», ha continuato Minervini concludendo poi «L'ordinanza tra l'altro ha anche una scadenza già scritta nella stessa e ribadisco che mantengo salde le mie prerogative sulla sicurezza e sul dibattito collettivo sulla civiltà e secondo quanto riferito da residenti i miglioramenti ci sono stati».
Una risposta per cui i consiglieri estensori dell'interpellanza, come riferito da Gianni Porta, si ritengono "sommamente insoddisfatti".