A tu per tu con Antonio De Palo: tra successi e sogni il regista si racconta

"L'ombra di Caino", ultima opera del molfettese al WorldFest Huston Independent Film Festival.

lunedì 18 aprile 2016
A cura di Paola Copertino
Ancora successi per il regista molfettese Antonio De Palo.

Dopo la proiezione in anteprima al Bif&st Bari International Film Festival, lo scorso 3 aprile, il cortometraggio "L'Ombra di Caino" con Valeria Solarino, Michele Venitucci e Giorgio Colangeli è stato selezionato al WorldFest Houston. E' così?
"Esattamente. Il film è stato presentato domenica 17 Aprile, come anteprima internazionale alla 49 edizione del WorldFest Huston Independent Film Festival".

Un ulteriore importante traguardo raggiunto?
"Le rassegne e i festival internazionali rappresentano un buon risultato, anche se ritengo non siano in assoluto il parametro su cui calibrare la crescita reale di un artista. In parte sicuramente, ma non in modo assoluto. Ciò premesso, sono assolutamente contento di aver avuto la possibilità di far parte di un concorso internazionale così storico come quello di Huston. Come d'altro canto la partecipazione al Bif&st, considerato l'impatto notevole che il festival ha con il pubblico"

Il film è stato proiettato presso l'AMC studio di Huston il 17 Aprile...
"Purtroppo, non ho potuto esserci solo per le tempistiche. Però, avrei voluto partecipare perché, soprattutto negli USA, festival di questa portata o tipologia sono luoghi di reali opportunità".

A Bari che emozioni hai provato? Quale la reazione del pubblico?
"Sinceramente ero emozionato, anche perché abbiamo dovuto attendere molto tempo per l'anteprima ufficiale del film. Questo è accaduto perché il film è stato selezionato non appena abbiamo concluso la post produzione, circa 4/5 mesi prima del Bif&st. Tra l'altro, l'aspetto che più ci ha gratificati è stata la selezione e l'apprezzamento diretto da parte del direttore del Festival, Laudadio, che ci ha tenuto ha presentarlo come anteprima mondiale nella sezione ItaliaFilmFest/Nuove proposte Cinema Italiano, nonostante, il festival non avesse una sezione dedicata ai cortometraggi. Credo di poter dire che la reazione del pubblico sia stata ottima".

Il film è stato prodotto da Peperonitto Film, Inthelfilm, Hana bi con la collaborazione di Altera Studio, e realizzato con il sostegno di Apulia Film Commission, Consiglio Regionale della Puglia, Ufficio del Garante Regionale dell'Infanzia e dell'Adolescenza, Ufficio del Garante Regionale dei diritti, Regione Lazio Fondo regionale per il cinema e l'audiovisivo, Comune di Molfetta, CCIAA Bari e diverse imprese private. Tanti quindi hanno creduto in te?
"Penso di poter affermare con certezza che tutti coloro che hanno contribuito, nelle varie forme di sostegno economico e tecnico, hanno mostrato molto fiducia nei miei confronti. Mi piace dire che nella mia città ho sempre riscontrato una grande accoglienza, che in questo caso si è manifestata sia con il sostegno da parte del comune di Molfetta, che con il supporto economico e tecnico di molti imprenditori privati".

La Puglia è diventata una novella "Cinecittà" che ne pensi?Anche dal punto di vista lavorativo si è creato un bell' indotto...
"Indubbiamente, il lavoro dell'Apulia Film Commission ha generato un meccanismo in tal senso, fino a 10 anni fa in Puglia non si registravano numeri così elevati di produzioni cinematografiche che sceglievano il nostro territorio. Tutto ciò ha comportato anche la creazione e lo sviluppo di un indotto che è in costante crescita, con ruoli professionali ampiamente ricoperti altri meno, come è naturale che sia in un processo nel pieno del suo corso. In questo senso, la nostra regione offre opportunità importanti che altre regioni d'Italia non offrono. Probabilmente anche la vicinanza a Roma è funzionale a questo processo".

Tu non sei nuovo a premi e riconoscimenti, ricordiamo il corto "Volti", opera anche questa che ha riscosso il consenso della critica. Come "L'ombra di Caino", grande attenzione ai temi sociali.
"L'attenzione ai temi sociali mi affascina tanto, pur sempre declinata in modo del tutto personale. Intendo dire, quindi, che il percorso che sto facendo mi sta portando ad una consapevolezza di quello che vorrei fosse il mio cinema. Pertanto, l'attenzione ai temi è fondamentale, ma sta diventando sempre più prioritaria l'idea di cinema".

In programma anche la partecipazione alla 17° Festival del Cinema Europeo a Lecce. Cosa altro bolle in pentola?
"Venerdì 22 Aprile presentiamo il film al festival di Lecce, di seguito sarà presentato in altri festival nazionali ed internazionali che ci hanno confermato la presenza del film. Però, dovremo attendere prima di poter divulgare queste ulteriori selezioni".
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