A Riccardo Muti il Praemium Imperiale in Onore del Principe Takamatsu

Il conferimento nella cerimonia a Tokyo davanti al fratello dell'Imperatore del Giappone

giovedì 25 ottobre 2018 9.32
Nella cornice dello straordinario complesso architettonico del Meiji Kinenkan di Tokyo si è svolta oggi la cerimonia per la consegna del Praemium Imperiale ai cinque vincitori dell'edizione 2018 alla presenza del Principe Hitachi, Patrono onorario della Japan Art Association e fratello dell'Imperatore.

Il Praemium Imperiale in Onore del Principe Takamatsu, è il più importante premio d'arte esistente. Viene assegnato in cinque discipline – pittura, scultura, architettura, musica, teatro/cinema – e conferisce un prestigio internazionale in campo artistico pari a quello dei Premi Nobel in campo scientifico, a riconoscimento dei risultati conseguiti, dell'influenza esercitata in ambito artistico internazionale e del contributo che l'attività artistica ha apportato alla comunità mondiale.

Durante la cerimonia l'ex-presidente del Consiglio Lamberto Dini ha osservato che nei trent'anni di esistenza di questo prestigioso riconoscimento i premiati sono stati più di 150: "Tutti eminenti artisti di talento, provenienti da un sempre maggior numero di paesi e da continenti diversi, riconosciuti internazionalmente per i risultati conseguiti e che più di altri hanno dato un contributo originale e duraturo per creatività e bellezza d'espressione nel linguaggio delle arti". Tra i premiati di quest'anno Dini ha citato Riccardo Muti: "Nelle motivazioni della sua scelta è sottolineato – ha detto – che Muti è considerato un 'maestro tra i maestri' e che il suo contributo riguardo alle opere di Verdi, in particolare, è di portata storica".

Queste le motivazioni della premiazione di Riccardo Muti:
"Con i prestigiosi traguardi raggiunti come direttore d'orchestra, Riccardo Muti è considerato un "Maestro tra i Maestri". Ha diretto le più importanti orchestre del mondo. Il suo contributo riguardo alle opere di Verdi, in particolare, è di portata storica. Il suo eccezionale progetto "Le Vie dell'Amicizia", che aspira a unire persone di origini diverse attraverso i concerti, dura da vent'anni ed è estremamente apprezzato. È inoltre degno di lode che egli abbia fondato l'"Italian Opera Academy" per sostenere e formare giovani direttori d'orchestra e cantanti d'opera".

Per celebrare i 30 anni del Praemium Imperiale la cerimonia è stata preceduta da una speciale udienza dell'Imperatore e dell'Imperatrice del Giappone e del Principe e della Principessa Hitachi, alla quale sono stati ammessi solamente i Consiglieri e i premiati degli ultimi cinque anni con consorte.

Muti si è detto felice e orgoglioso del premio ricevuto "perché viene dalla famiglia imperiale":
«Oggi ho incontrato insieme agli altri premiati l'Imperatore e l'Imperatrice, che sono stati estremamente gentili e informati perfettamente della mia attività. Io amo molto il Giappone. Trovo che sia un Paese veramente strepitoso, con una cultura e una disciplina sociale che dovrebbe essere un punto di riferimento per molti Paesi nel mondo. Per cui questo premio acquista un valore ancora più profondo perché viene da una terra che io stimo, che io amo e in cui, dal 1975, ho fatto tanti concerti e tante opere per un pubblico unico e straordinario» ha dichiarato Riccardo Muti