A Natale, in marcia per Federico
Quattrocento bambini raccolgono fondi per il piccolo bisognoso di cure mediche costose
mercoledì 23 dicembre 2015
8.07
Una gioiosa moltitudine di cappellini rossi, gli alunni delle due scuole Primarie, "Rosaria Scardigno" e "Vincenzo Valente", appartenenti all' Istituto Comprensivo "Scardigno-Savio" di Molfetta, ha invaso Corso Umberto, nei pressi del Liceo Classico, sabato 19 dicembre 2015. Tutti insieme hanno voluto compiere un gesto d'amore a favore del piccolo Federico, un bambino di cinque anni, bisognoso di cure molto costose.
La manifestazione, a sfondo benefico, ha coinvolto i bambini in canti natalizi e nella vendita di semplici manufatti. La preparazione dei bambini nell'esecuzione dei canti è stata curata dalla prof.ssa Annamaria Muti e diretti in loco dall'ins. Rita Tedeschi. La serata ha avuto inizio con il saluto della Dirigente, prof.ssa Nicoletta Paparella, ed è proseguita con una marcia in cui circa 400 bambini hanno intonato le melodie di canti natalizi tipici del nostro territorio come "Nonne Nonne", "La notte du Netale", la "Santa Allegrezza" e canti significativi come "Buon Natale" di Iacchetti, "A Natale puoi" e "Il mondo che vorrei" di Laura Pausini.
La manifestazione è stata realizzata per rinnovare la tradizione dei canti tipici del nostro territorio e valorizzare luoghi di aggregazione e socialità come le nostre piazze; inoltre, coinvolgendo tutti gli alunni nell'esperienza, si è mirato a recuperare e far conoscere alle nuove generazioni usanze molfettesi ormai scomparse come quando, gruppi di giovani infreddoliti, giravano per le strade di Molfetta cantando la "Santa Allegrezza" vicino ai portoni o sotto i balconi e concludendo la performance con il classico finale "ue la patrone…" per ricevere il compenso che "la patrone" voleva elargire.
L' esperienza ha, inoltre, mirato a creare le condizioni e le occasioni per sensibilizzare gli alunni ai problemi di carattere sociale, con l'intento di formare futuri cittadini responsabili e attivi. I nostri bambini, invece di ricevere, come la tradizione vuole, si sono attivati per donare, realizzando segnalibri, cuoricini alberelli, cartoncini augurali, tutti fatti con le loro piccole mani, in cambio di un'offerta per Federico, a cui sarà devoluto il ricavato della manifestazione.
Partendo da Corso Umberto, il gruppo ha raggiunto Piazzetta Municipio e, di fronte a Palazzo Giovene, tutti i partecipanti, mano nella mano, hanno formato una lunga catena che, nella sua semplicità, ha voluto simboleggiare la forza dell'unione e della PACE, principio fondamentale e necessario alla convivenza degli uomini di tutte le razze, di tutti i paesi e di tutte le religioni.
L'ultima tappa è stata Piazza Mazzini, dove hanno preso volo meravigliose lanterne colorate per ricordare a tutti che i bambini vogliono un mondo colorato, proprio come le bandiere che hanno esposto durante l'intera manifestazione.
La manifestazione, a sfondo benefico, ha coinvolto i bambini in canti natalizi e nella vendita di semplici manufatti. La preparazione dei bambini nell'esecuzione dei canti è stata curata dalla prof.ssa Annamaria Muti e diretti in loco dall'ins. Rita Tedeschi. La serata ha avuto inizio con il saluto della Dirigente, prof.ssa Nicoletta Paparella, ed è proseguita con una marcia in cui circa 400 bambini hanno intonato le melodie di canti natalizi tipici del nostro territorio come "Nonne Nonne", "La notte du Netale", la "Santa Allegrezza" e canti significativi come "Buon Natale" di Iacchetti, "A Natale puoi" e "Il mondo che vorrei" di Laura Pausini.
La manifestazione è stata realizzata per rinnovare la tradizione dei canti tipici del nostro territorio e valorizzare luoghi di aggregazione e socialità come le nostre piazze; inoltre, coinvolgendo tutti gli alunni nell'esperienza, si è mirato a recuperare e far conoscere alle nuove generazioni usanze molfettesi ormai scomparse come quando, gruppi di giovani infreddoliti, giravano per le strade di Molfetta cantando la "Santa Allegrezza" vicino ai portoni o sotto i balconi e concludendo la performance con il classico finale "ue la patrone…" per ricevere il compenso che "la patrone" voleva elargire.
L' esperienza ha, inoltre, mirato a creare le condizioni e le occasioni per sensibilizzare gli alunni ai problemi di carattere sociale, con l'intento di formare futuri cittadini responsabili e attivi. I nostri bambini, invece di ricevere, come la tradizione vuole, si sono attivati per donare, realizzando segnalibri, cuoricini alberelli, cartoncini augurali, tutti fatti con le loro piccole mani, in cambio di un'offerta per Federico, a cui sarà devoluto il ricavato della manifestazione.
Partendo da Corso Umberto, il gruppo ha raggiunto Piazzetta Municipio e, di fronte a Palazzo Giovene, tutti i partecipanti, mano nella mano, hanno formato una lunga catena che, nella sua semplicità, ha voluto simboleggiare la forza dell'unione e della PACE, principio fondamentale e necessario alla convivenza degli uomini di tutte le razze, di tutti i paesi e di tutte le religioni.
L'ultima tappa è stata Piazza Mazzini, dove hanno preso volo meravigliose lanterne colorate per ricordare a tutti che i bambini vogliono un mondo colorato, proprio come le bandiere che hanno esposto durante l'intera manifestazione.