A Molfetta un convegno "Gaetano Salvemini e i giovani"
Appuntamento per venerdì 10 maggio
mercoledì 8 maggio 2024
Nell'intento di far incontrare i giovani delle nostre Scuole con il pensiero ed i valori di Gaetano Salvemini, si rinnova l'annuale convegno organizzato dalla Rete delle Scuole Superiori di Molfetta, presieduta dal Dirigente scolastico Carmine d'Aucelli.
Quest'anno, in ricorrenza dei cento anni dal rapimento e dall'assassinio fascista di Giacomo Matteotti, sarà indagato il rapporto fra i due antifascisti e sarà lanciato il loro invito ai giovani per un impegno civile e politico, basato sulla responsabilità individuale nel migliorare il mondo che li circonda. Così scrive Salvemini alla moglie del defunto Matteotti: "Nei pochi mesi in cui fui alla Camera, fra il 1919 e il 1921, io non avvicinai mai suo marito. Ero un isolato…. Ma guardavo intorno a me. E imparai ben presto a notare quel giovane dalla cultura solida, dalle idee chiare, dalla volontà tenace. Sentii per lui una grande simpatia. Ma non la dimostrai... Ma quando Lui fu ucciso, io mi sentii in parte colpevole della Sua morte. Lui aveva fatto tutto il Suo dovere: e per questo era stato ucciso. Io non avevo fatto il mio dovere: e per questo mi avevano lasciato stare. Se tutti avessimo fatto il nostro dovere, l'Italia non sarebbe stata calpestata, disonorata da una banda di assassini. Allora presi la mia decisione. Dovevo ritornare ad occupare il mio posto nella battaglia. Ed ho fatto il possibile per attenuare in me il rimorso di non avere fatto sempre tutto il mio dovere…"
Nascerà da quel momento traumatico l'impegno antifascista di Salvemini, la fondazione del foglio clandestino "Non mollare!", la prigione, l'esilio e gli studi sul Regime che caratterizzeranno gli anni statunitensi. La cittadinanza è invitata alle ore 9.00 per seguire la performance degli alunni del locale Liceo Classico, che metteranno in scena il discorso di Matteotti alla Camera, il 30 maggio 1924.
Seguirà l'intervento del professor Mirko Grasso, curatore del "Diario del '47" di G. Salvemini ed autore del recentissimo "L'oppositore. Matteotti contro il Fascismo", edito da Carocci. Gli studenti si divideranno quindi in gruppi guidati da rappresentanti del volontariato cittadino, con i quali affronteranno problematiche attuali a loro vicine, indagandone le cause e prospettandone le soluzioni.
Quest'anno, in ricorrenza dei cento anni dal rapimento e dall'assassinio fascista di Giacomo Matteotti, sarà indagato il rapporto fra i due antifascisti e sarà lanciato il loro invito ai giovani per un impegno civile e politico, basato sulla responsabilità individuale nel migliorare il mondo che li circonda. Così scrive Salvemini alla moglie del defunto Matteotti: "Nei pochi mesi in cui fui alla Camera, fra il 1919 e il 1921, io non avvicinai mai suo marito. Ero un isolato…. Ma guardavo intorno a me. E imparai ben presto a notare quel giovane dalla cultura solida, dalle idee chiare, dalla volontà tenace. Sentii per lui una grande simpatia. Ma non la dimostrai... Ma quando Lui fu ucciso, io mi sentii in parte colpevole della Sua morte. Lui aveva fatto tutto il Suo dovere: e per questo era stato ucciso. Io non avevo fatto il mio dovere: e per questo mi avevano lasciato stare. Se tutti avessimo fatto il nostro dovere, l'Italia non sarebbe stata calpestata, disonorata da una banda di assassini. Allora presi la mia decisione. Dovevo ritornare ad occupare il mio posto nella battaglia. Ed ho fatto il possibile per attenuare in me il rimorso di non avere fatto sempre tutto il mio dovere…"
Nascerà da quel momento traumatico l'impegno antifascista di Salvemini, la fondazione del foglio clandestino "Non mollare!", la prigione, l'esilio e gli studi sul Regime che caratterizzeranno gli anni statunitensi. La cittadinanza è invitata alle ore 9.00 per seguire la performance degli alunni del locale Liceo Classico, che metteranno in scena il discorso di Matteotti alla Camera, il 30 maggio 1924.
Seguirà l'intervento del professor Mirko Grasso, curatore del "Diario del '47" di G. Salvemini ed autore del recentissimo "L'oppositore. Matteotti contro il Fascismo", edito da Carocci. Gli studenti si divideranno quindi in gruppi guidati da rappresentanti del volontariato cittadino, con i quali affronteranno problematiche attuali a loro vicine, indagandone le cause e prospettandone le soluzioni.