A Molfetta marineria in subbuglio: «No fermo dopo ferragosto»
Nota al Ministro Gian Marco Centinaio. La proposta è di fermarsi dal 30 luglio al 9 settembre
giovedì 26 luglio 2018
Il compartimento marittimo da Manfredonia a Bari, passando per Molfetta, è in subbuglio: la marineria, infatti, è in stato di agitazione per via delle date del fermo biologico 2018 che per la nostra città è previsto dal 27 agosto al 7 ottobre.
Da alcuni giorni si stanno svolgendo assemblee locali e tra rappresentanti delle varie città coinvolte con anche una nota indirizzata al Ministro Gian Marco Centinaio per esternare disappunto e motivazioni secondo le quali fermarsi dopo Ferragosto è una vera e propria follia.
A firmare la nota Le associazioni di categoria Agci Agrital, FedAgri Pesca, Legacoop agroalimentare - dipartimento pesca e Assopesca di Molfetta; come si legge la richiesta è prima di tutto quella di «chiedere la modifica del periodo» dal momento che c'è «forte preoccupazione per la tutela delle risorse ittiche, i cui stadi giovanili sono maggiormente presenti nel periodo compreso fra luglio e agosto». Pertanto, «Programmare lo stop delle attività dopo il 25 agosto significa non esercitare alcuna protezione delle risorse e anzi, vanificare tutto quello che è stato fatto finora per gestirle correttamente».
Come poter ovviare? La marineria di Molfetta e del resto del tratto di costa interessata avrebbe la soluzione: fermo biologico dal 30 luglio al 9 settembre, lo stesso periodo in cui a fermarsi saranno i pescherecci dei porti da Trieste ad Ancona.
Da alcuni giorni si stanno svolgendo assemblee locali e tra rappresentanti delle varie città coinvolte con anche una nota indirizzata al Ministro Gian Marco Centinaio per esternare disappunto e motivazioni secondo le quali fermarsi dopo Ferragosto è una vera e propria follia.
A firmare la nota Le associazioni di categoria Agci Agrital, FedAgri Pesca, Legacoop agroalimentare - dipartimento pesca e Assopesca di Molfetta; come si legge la richiesta è prima di tutto quella di «chiedere la modifica del periodo» dal momento che c'è «forte preoccupazione per la tutela delle risorse ittiche, i cui stadi giovanili sono maggiormente presenti nel periodo compreso fra luglio e agosto». Pertanto, «Programmare lo stop delle attività dopo il 25 agosto significa non esercitare alcuna protezione delle risorse e anzi, vanificare tutto quello che è stato fatto finora per gestirle correttamente».
Come poter ovviare? La marineria di Molfetta e del resto del tratto di costa interessata avrebbe la soluzione: fermo biologico dal 30 luglio al 9 settembre, lo stesso periodo in cui a fermarsi saranno i pescherecci dei porti da Trieste ad Ancona.