A Molfetta la sperimentazione del Globalismo Affettivo
Ideato e sperimentato dal 1983 in Puglia dal docente barese Vito De Lillo
giovedì 27 luglio 2023
Continua la sperimentazione, nelle scuole primarie e dell'infanzia, dell'innovativo metodo didattico di avvio alla letto-scrittura del Globalismo Affettivo.
Ideato e sperimentato sin dal 1983 in Puglia dal docente barese Vito De Lillo, allora insegnante del XXV Circolo Didattico "Don Milani" di Bari, applicando le nuove tecnologie nella didattica, il Globalismo Affettivo attiva un processo di apprendimento che viene vissuto dai bambini non come uno sforzo ma come uno svago. Scientificamente validato dall'Unità Operativa Complessa di Neuropsichiatria Infantile del Policlinico di Bari, oltre che dalla Facoltà di Scienze della Formazione dall'Università degli Studi "Aldo Moro", dalla Federazione Italiana Scuole Materne, dall'Istituto per la Ricerca Accademica e Sociale ed Educativa, dall'ANPE (Associazione Nazionale Pedagogisti) e da un Centro di Neuro Psichiatria di New York, questo metodo didattico è oggi applicato nelle scuole di tutta Italia, grazie anche all'assidua collaborazione di Vincenzo Borracci, ed è in costante sperimentazione.
Dopo l'avvio della progettualità promossa dal Dipartimento di Formazione, Psicologia e Comunicazione dell'Università degli Studi di Bari che punta alla formazione dei docenti del domani sull'applicazione della metodologia didattica del prof. De Lillo, l'efficacia del Globalismo Affettivo approda ancora una volta a Molfetta. Qui si sperimenterà l'applicazione nella maniera più ottimale di tale metodologia nella scuola primaria in un'ottica di continuità metodologico-didattica che non disorienti il bambino ma che gli permetta, invece, di utilizzare tutte le competenze acquisite in precedenza. Fortemente voluto dalla Dirigente Scolastica dott.ssa Tiziana Santomauro, che sostiene con entusiasmo l'efficacia del metodo, l'I.C. "San Giovanni Bosco" di Molfetta ha già avviato un corso di aggiornamento e approfondimento dedicato ai docenti della scuola dell'infanzia e della scuola primaria.
Con simulazioni di ogni fase del percorso didattico, e la guida di Vito De Lillo, i docenti hanno potuto appropriarsi pienamente della metodologia che verrà applicata con i bambini a partire dal prossimo anno scolastico 2023/2024 dalla scuola dell'infanzia alla classe prima della primaria. La nascita e la sperimentazione, negli anni, del Globalismo Affettivo, sono stati raccontati anche in un mediometraggio, prodotto da Arcadia Kinema e diretto dal regista pugliese Michele Pinto, con sceneggiatura di Raffaele Tedeschi e con protagonista l'attore molfettese Francesco Tammacco.
Col titolo "La casa delle Letterine", il progetto è stato promosso dall'Istituto Comprensivo Statale "San Giovanni Bosco-Tommaso Fiore di Altamura, con il patrocinio economico del Dipartimento Sviluppo Economico, Innovazione, Istruzione-Formazione e Lavoro della Regione Puglia. Una garanzia di continuità per il Globalismo Affettivo che attesta ulteriormente la valenza pedagogica di questo percorso di apprendimento che favorisce la crescita globale del bambino in quanto persona, ponendosi come vera e propria pietra miliare nella didattica dell'infanzia e che proseguirà la sua sperimentazione, coinvolgendo intere comunità scolastiche in collaborazione con l'Assessorato alla Formazione della Regione Puglia.
Ideato e sperimentato sin dal 1983 in Puglia dal docente barese Vito De Lillo, allora insegnante del XXV Circolo Didattico "Don Milani" di Bari, applicando le nuove tecnologie nella didattica, il Globalismo Affettivo attiva un processo di apprendimento che viene vissuto dai bambini non come uno sforzo ma come uno svago. Scientificamente validato dall'Unità Operativa Complessa di Neuropsichiatria Infantile del Policlinico di Bari, oltre che dalla Facoltà di Scienze della Formazione dall'Università degli Studi "Aldo Moro", dalla Federazione Italiana Scuole Materne, dall'Istituto per la Ricerca Accademica e Sociale ed Educativa, dall'ANPE (Associazione Nazionale Pedagogisti) e da un Centro di Neuro Psichiatria di New York, questo metodo didattico è oggi applicato nelle scuole di tutta Italia, grazie anche all'assidua collaborazione di Vincenzo Borracci, ed è in costante sperimentazione.
Dopo l'avvio della progettualità promossa dal Dipartimento di Formazione, Psicologia e Comunicazione dell'Università degli Studi di Bari che punta alla formazione dei docenti del domani sull'applicazione della metodologia didattica del prof. De Lillo, l'efficacia del Globalismo Affettivo approda ancora una volta a Molfetta. Qui si sperimenterà l'applicazione nella maniera più ottimale di tale metodologia nella scuola primaria in un'ottica di continuità metodologico-didattica che non disorienti il bambino ma che gli permetta, invece, di utilizzare tutte le competenze acquisite in precedenza. Fortemente voluto dalla Dirigente Scolastica dott.ssa Tiziana Santomauro, che sostiene con entusiasmo l'efficacia del metodo, l'I.C. "San Giovanni Bosco" di Molfetta ha già avviato un corso di aggiornamento e approfondimento dedicato ai docenti della scuola dell'infanzia e della scuola primaria.
Con simulazioni di ogni fase del percorso didattico, e la guida di Vito De Lillo, i docenti hanno potuto appropriarsi pienamente della metodologia che verrà applicata con i bambini a partire dal prossimo anno scolastico 2023/2024 dalla scuola dell'infanzia alla classe prima della primaria. La nascita e la sperimentazione, negli anni, del Globalismo Affettivo, sono stati raccontati anche in un mediometraggio, prodotto da Arcadia Kinema e diretto dal regista pugliese Michele Pinto, con sceneggiatura di Raffaele Tedeschi e con protagonista l'attore molfettese Francesco Tammacco.
Col titolo "La casa delle Letterine", il progetto è stato promosso dall'Istituto Comprensivo Statale "San Giovanni Bosco-Tommaso Fiore di Altamura, con il patrocinio economico del Dipartimento Sviluppo Economico, Innovazione, Istruzione-Formazione e Lavoro della Regione Puglia. Una garanzia di continuità per il Globalismo Affettivo che attesta ulteriormente la valenza pedagogica di questo percorso di apprendimento che favorisce la crescita globale del bambino in quanto persona, ponendosi come vera e propria pietra miliare nella didattica dell'infanzia e che proseguirà la sua sperimentazione, coinvolgendo intere comunità scolastiche in collaborazione con l'Assessorato alla Formazione della Regione Puglia.