A Molfetta il candidato governatore de L’Altra Puglia: Riccardo Rossi
Sul palco a spiegare il programma Mario Abbattista e Carlo Amoruso
domenica 10 maggio 2015
10.41
Sempre più caldo il clima della campagna elettorale per le prossime regionali. Ieri a Molfetta il candidato presidente de "L'Altra Puglia", Riccardo Rossi, sul palco, insieme al candidato consigliere molfettese, Mario Abbattista e al responsabile del comitato L'Altra Puglia, Carlo Amoruso.
Valorizzazione del turismo, dell'agricoltura, della pesca, riordino della Sanità e del sistema dei rifiuti; questi i punti salienti del programma di Riccardo Rossi, candidato de "L'Altra Puglia", ripartire dalla base per costruire una nuova Puglia che abbia una visione lungimirante, che ritorni a produrre lavoro.
Nessuna alleanza con l'attuale centrosinistra di Emiliano, «perché- come ha detto Mario Abbattista - è un minestrone senza sapore, non rappresenta la sinistra che è stata svuotata dei suoi fondamenti». E della gestione Vendola aggiunge: «10 anni in cui abbiamo navigato in un mare di illusioni, per questo occorre riprendere la nostra storia e ricostruire la sinistra».
Il candidato presidente Riccardo Rossi ha aggiunto: «si tratta di una coalizione che mira alla gestione del potere, noi, invece, vogliamo un'altra Puglia che si costruisce partendo da un altro modo di affrontare la politica, tornando alla discussione con i cittadini pugliesi».
No secco anche alle politiche messe in atto dal governo Renzi. Il "Job Act" e il decreto "sblocca Italia" per Rossi «non sono politiche di un centro sinistra che può considerarsi tale». E continua: «le decisioni importanti vengono prese in istituzioni impermeabili ai bisogni delle persone e dei popoli, vengono prese dalla banca centrale Europea, dal Fondo monetario internazionale dalla commissione Europea, noi vogliamo costruire un'altra Puglia, che sappia dire no alle trivellazioni, che ritorni a parlare di ambiente e salute, non pensando a quello che vogliono le grandi multinazionali, che sappia ripartire dai territori e dalla loro storia».
Chiara e netta la posizione del candidato presidente Rossi sul voto disgiunto che reputa un salva anima, ma chiede agli elettori delle scelte convinte.
Mario Abbattista nel corso del suo intervento propone più volte agli altri candidati molfettesi al consiglio regionale un confronto pubblico sui programmi e sulle prospettive di sviluppo della nostra città e della Regione.
Valorizzazione del turismo, dell'agricoltura, della pesca, riordino della Sanità e del sistema dei rifiuti; questi i punti salienti del programma di Riccardo Rossi, candidato de "L'Altra Puglia", ripartire dalla base per costruire una nuova Puglia che abbia una visione lungimirante, che ritorni a produrre lavoro.
Nessuna alleanza con l'attuale centrosinistra di Emiliano, «perché- come ha detto Mario Abbattista - è un minestrone senza sapore, non rappresenta la sinistra che è stata svuotata dei suoi fondamenti». E della gestione Vendola aggiunge: «10 anni in cui abbiamo navigato in un mare di illusioni, per questo occorre riprendere la nostra storia e ricostruire la sinistra».
Il candidato presidente Riccardo Rossi ha aggiunto: «si tratta di una coalizione che mira alla gestione del potere, noi, invece, vogliamo un'altra Puglia che si costruisce partendo da un altro modo di affrontare la politica, tornando alla discussione con i cittadini pugliesi».
No secco anche alle politiche messe in atto dal governo Renzi. Il "Job Act" e il decreto "sblocca Italia" per Rossi «non sono politiche di un centro sinistra che può considerarsi tale». E continua: «le decisioni importanti vengono prese in istituzioni impermeabili ai bisogni delle persone e dei popoli, vengono prese dalla banca centrale Europea, dal Fondo monetario internazionale dalla commissione Europea, noi vogliamo costruire un'altra Puglia, che sappia dire no alle trivellazioni, che ritorni a parlare di ambiente e salute, non pensando a quello che vogliono le grandi multinazionali, che sappia ripartire dai territori e dalla loro storia».
Chiara e netta la posizione del candidato presidente Rossi sul voto disgiunto che reputa un salva anima, ma chiede agli elettori delle scelte convinte.
Mario Abbattista nel corso del suo intervento propone più volte agli altri candidati molfettesi al consiglio regionale un confronto pubblico sui programmi e sulle prospettive di sviluppo della nostra città e della Regione.